The Social and Environmental Consequences of Market Reforms: How Property Rights Shape Environmental Conservation, Civic Norms and Gender Roles in Societies

PRIN 2022 PNRR Fabbri

Abstract

Questo progetto indaga gli effetti causali che diversi tipi di istituzioni proprietarie hanno su tre questioni chiave della società, tra loro in larga parte interconnesse: la conservazione delle foreste e delle risorse naturali, le norme civiche e i valori morali di una società, e le norme di genere e l’emancipazione femminile. Analizziamo un caso unico di riforma del regime fondiario, attuata come esperimento controllato randomizzato (RCT) in centinaia di villaggi rurali in un paese dell’Africa subsahariana: il Benin. La riforma ha trasformato il possesso collettivo e informale della terra in un sistema di proprietà privata mediante la titolazione formale dei terreni; in tal modo, ha aumentato la protezione individuale dei diritti di proprietà fondiaria con l’esplicito obiettivo di accrescere l’accesso delle donne alla terra e limitare l’invasione e il degrado delle foreste protette da parte degli individui. L’implementazione della riforma come RCT consente di studiare gli effetti causali della formalizzazione dei diritti di proprietà su norme sociali, di genere e ambientali. Studieremo le seguenti domande: la riforma fondiaria ha portato a una maggiore uguaglianza di genere? Qual è stato l’effetto dell’introduzione di istituzioni di tipo mercantile sui valori e sulle norme civiche della popolazione? La privatizzazione dei beni comuni ha ridotto la motivazione intrinseca a contribuire ai beni pubblici della comunità? Il processo di mercificazione della “terra sacra del villaggio” ha eroso i vincoli morali contro lo sfruttamento delle risorse naturali a fini commerciali? Per rispondere a queste domande, quattordici anni dopo l’attuazione della riforma, sfrutteremo il disegno RCT e raccoglieremo due insiemi di dati. In primo luogo, realizzeremo un lavoro sul campo con esperimenti incentivati di tipo "lab-in-the-field" e sondaggi, per misurare le norme di genere, i valori civici e l’atteggiamento verso la conservazione ambientale degli abitanti dei villaggi. In secondo luogo, completeremo i dati a livello micro sull’attenzione ambientale individuale con un’analisi longitudinale dell’evoluzione dell’uso del suolo e della conservazione forestale, utilizzando immagini satellitari e firme spettrali stagionali che permettono di distinguere tra foreste, frutteti e altri tipi di coltivazioni. Infine, indagheremo anche come l’eredità delle istituzioni storiche influenzi i risultati della riforma. Oggi il Benin comprende il territorio che un tempo faceva parte del Regno del Dahomey (ca. 1724-1890), noto per istituzioni uniche in termini di uguaglianza di genere e persino per un esercito femminile. Raccoglieremo dati nei villaggi inclusi nell’RCT che si trovano all’interno o nei pressi dei confini storici del Dahomey e verificheremo se la riforma fondiaria, che mira esplicitamente a ridurre il divario di genere assegnando diritti fondiari alle donne, abbia aumentato l’emancipazione femminile in misura maggiore nei villaggi esposti per secoli a istituzioni improntate all’uguaglianza di genere. La nostra ipotesi è che la riforma sia stata particolarmente efficace nel promuovere l’emancipazione femminile nelle regioni che storicamente già presentavano un elevato grado di uguaglianza di genere.

Dettagli del progetto

Responsabile scientifico: Marco Fabbri

Strutture Unibo coinvolte:
Dipartimento di Scienze Economiche

Coordinatore:
ALMA MATER STUDIORUM - Università di Bologna(Italy)

Contributo totale di progetto: Euro (EUR) 245.823,00
Contributo totale Unibo: Euro (EUR) 69.431,00
Durata del progetto in mesi: 24
Data di inizio 30/11/2023
Data di fine: 29/11/2025

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