The cardiomyocyte-intrinsic role of the glucocorticoid receptor in cardiac aging

PRIN 2022 PNRR D'Uva

Abstract

L'invecchiamento è accompagnato da un progressivo declino delle funzioni fisiologiche, da una ridotta capacità di riparazione, da un aumento della senescenza cellulare e da un peggioramento generale della funzione d'organo, incluso il cuore. A livello cardiovascolare, l’invecchiamento si manifesta con rigidità vascolare, ipertrofia cardiaca, fibrosi, alterazioni della frequenza cardiaca massima e disfunzione diastolica. Sebbene questi fenotipi siano ben descritti, i meccanismi molecolari alla base dell’invecchiamento cardiaco sono ancora poco compresi. Considerando l’aumento della popolazione anziana, esiste un urgente bisogno di sviluppare strategie per contrastare la fragilità cardiovascolare. Alcuni studi hanno mostrato che i livelli di glucocorticoidi attivi possono aumentare con l'età nei mammiferi. Tuttavia, il loro ruolo nei cardiomiociti in relazione all’invecchiamento cardiaco non è chiaro. Studi recenti hanno recentemente dimostrato che i glucocorticoidi promuovono l’uscita dal ciclo cellulare dei cardiomiociti durante lo sviluppo postnatale precoce, tramite l’attivazione del recettore dei glucocorticoidi (GR), contribuendo alla perdita della capacità rigenerativa del cuore. Questo progetto si propone di indagare il ruolo del GR nei cardiomiociti durante l’invecchiamento cardiaco fisiologico o “accelerato” ad esempio da agenti chemioterapici (antracicline) o da altri tipi di danno cardiaco. Verranno analizzati in vitro i fenotipi di senescenza in cardiomiociti isolati da un modello murino con delezione specifica del GR nei cardiomiociti (GR-cKO). In vivo, saranno confrontati i parametri morfologici e funzionali cardiaci tra modelli murini GR-cKO e i loro controlli in fase geriatrica, analizzando anche la presenza di fibrosi, la produzione di citochine e la polarizzazione immunitaria nel tessuto cardiaco. Infine, si valuterà se l’inibizione farmacologica transitoria di GR possa proteggere il cuore dai danni indotti da antracicline e ritardare l’invecchiamento cardiaco. I risultati attesi chiariranno il contributo della segnalazione cellulare mediata dal recettore dei glucocorticoidi all’invecchiamento cardiaco e alla vulnerabilità al danno. Questo potrà aprire nuove prospettive terapeutiche per la protezione del cuore in contesti di fragilità legati all’età e/o a trattamenti oncologici

Dettagli del progetto

Responsabile scientifico: Gabriele Matteo D'Uva

Strutture Unibo coinvolte:
Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche

Coordinatore:
Università del Salento(Italy)

Contributo totale Unibo: Euro (EUR) 127.000,00
Durata del progetto in mesi: 24
Data di inizio 30/11/2023
Data di fine: 28/02/2026

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