Abstract
Il progetto si propone di analizzare come le forze di polizia italiane affrontano le trasformazioni sociali connesse alla crescente diversità etnica e alla sempre maggiore consapevolezza rispetto alle disuguaglianze di genere e alle identità LGBTQ+. In una società democratica attraversata da mutamenti profondi, le forze dell’ordine sono chiamate non solo a garantire l’ordine pubblico, ma anche ad adattarsi a nuove domande sociali, evitare pratiche discriminatorie e costruire legittimità nei confronti di soggetti storicamente marginalizzati. Il progetto coinvolge tre Unità di ricerca: l’Università di Milano, che approfondisce il tema della relazione tra forze di polizia e stranieri; l’Università di Bari, che analizza le scelte e strategie delle forze di polizia (sempre in relazione ai mutamenti sociali) nel quadro delle iniziative istituzionali. Infine l’Unità di Bologna, capofila dell’intero progetto, approfondisce le dinamiche delle relazioni delle forze di polizia con le vittime vulnerabili e dei reati basati sul genere. L’obiettivo centrale del progetto è comprendere se e come la polizia italiana – intesa prevalentemente come Polizia di Stato e Carabinieri, ma anche Polizia locale nella parte di ricerca dell’unità di Bologna – sia oggi in grado di rispondere alle sfide poste da due fenomeni fondamentali: 1.L’aumento della presenza di giovani di origine migrante, cittadini o futuri cittadini, spesso percepiti come “altri” dalle istituzioni e potenzialmente soggetti a discriminazione, controlli selettivi e pratiche di iper-criminalizzazione. 2.L’emersione pubblica delle domande di protezione da parte delle donne e delle persone LGBTQ+ vittime di violenza di genere, in un contesto in cui cresce l’intolleranza sociale verso tali forme di violenza, ma permangono pratiche istituzionali inadeguate, stigmatizzanti e minimizzanti. A partire da questi due assi (etnicità e genere), il progetto affronta tre domande di ricerca principali: •Quali sono le percezioni e le esperienze delle giovani generazioni di origine migrante nei confronti della polizia e quali forme di interazione si manifestano? •Come si configurano le relazioni tra polizia, donne e persone LGBTQ+ vittime di violenza di genere e quali ostacoli culturali, organizzativi e simbolici ne condizionano la qualità? •In che misura l’organizzazione delle forze di polizia italiane – in termini di reclutamento, formazione e accountability – è adeguata a rispondere ai bisogni di una società sempre più eterogenea? Il progetto adotta una metodologia integrata che combina analisi documentale e normativa, interviste semi-strutturate, focus group e indagini quantitative. Il disegno di ricerca è interdisciplinare, coinvolge competenze in sociologia, diritto, criminologia e studi di genere, e si fonda su un forte orientamento empirico. I risultati attesi comprendono: •Il rafforzamento della base empirica degli studi di polizia in Italia, in linea con gli standard internazionali. •La produzione di evidenze utili alla riforma delle pratiche di reclutamento e formazione, nonché al rafforzamento dei meccanismi di responsabilizzazione interna. •L’elaborazione di policy brief e raccomandazioni per migliorare la qualità delle relazioni tra forze dell’ordine, minoranze etniche e vittime di violenza di genere, riducendo il rischio di discriminazione e promuovendo maggiore fiducia e legittimità. Finalità e risultati attesi dell’unità di Bologna L’unità di ricerca dell’Università di Bologna concentra la propria attività sull’analisi delle culture organizzative e delle pratiche quotidiane della polizia in relazione alle vittime di violenza di genere, con un focus specifico su donne e persone LGBTQ+. Si parte dal presupposto che questi soggetti, sebbene diversi tra loro, condividano esperienze di marginalizzazione, stereotipizzazione e, spesso, di mancato riconoscimento della violenza da p
Dettagli del progetto
Responsabile scientifico: Rossella Selmini
Strutture Unibo coinvolte:
Dipartimento di Scienze Giuridiche
Coordinatore:
ALMA MATER STUDIORUM - Università di Bologna(Italy)
Contributo totale di progetto: Euro (EUR) 200.728,00
Contributo totale Unibo: Euro (EUR) 71.890,00
Durata del progetto in mesi: 24
Data di inizio
15/10/2023
Data di fine:
28/02/2026