Abstract
Nonostante l’ampia evidenza sull’importanza economica della capacità istituzionale dello Stato di fornire beni pubblici, far rispettare i contratti e proteggere adeguatamente i diritti di proprietà, manca ancora un quadro organico ed empiricamente solido per comprenderne le origini e l’impatto. Per contribuire a colmare questa lacuna, il PRIN 2022SA485H sta costruendo e analizzando, attraverso una innovativa miscela di metodologie tratte da archeologia, assiriologia, economia, storia, diritto e scienze politiche, un nuovo data set relativo alle prime istituzioni statali stabili documentate nelle 44 principali entità politiche mesopotamiche tra il 3050 e il 1750 a.C. Diversamente dal resto dei campioni preindustriali disponibili, questo laboratorio storico non è influenzato dall’impatto della colonizzazione europea e presenta un’ampia e dettagliata variazione di tipo panel su economie sufficientemente semplici da permettere un collegamento credibile tra incentivi economici ed evoluzione istituzionale. Le ipotesi testabili del progetto nascono dall’idea che condizioni produttive avverse spingano élite, mancanti di credibilità contrattuale, a condividere il loro potere con non-élite dotate di fattori produttivi complementari, al fine di convincerli che una parte sufficiente dei ritorni dall’investimento congiunto verrà redistribuita tramite la fornitura di beni pubblici. Tali riforme incoraggiano la cooperazione. Per elaborare, stiamo valutando, in primo luogo, se shock produttivi negativi abbiano determinato, attraverso l’adozione di un processo politico più inclusivo, la capacità fiscale dello Stato, intesa come la capacità delle élite di ottenere la cooperazione delle non-élite tramite la fornitura di beni pubblici. A differenza della letteratura esistente, stiamo misurando la capacità fiscale dello Stato attraverso il grado di inclusività del disegno della politica fiscale, anziché tramite le entrate fiscali non osservabili, e ne considereremo le determinanti ecologiche. Questo primo sotto-progetto aiuterà ad identificare le forze tecnologiche che possono guidare la formazione endogena dell’ordine fiscale nei paesi in via di sviluppo, e in particolare in quelli a vocazione più agricola, dove il trapianto istituzionale ha fallito. In secondo luogo, valuteremo se riforme verso un processo politico più inclusivo e/o una riduzione dell’eterogeneità delle preferenze legali, che abbiamo misurato attraverso una minore diversità etnolinguistica della popolazione locale misurata attraverso dati prosopografici, abbiano indotto riforme verso un ordine giuridico centralizzato, ossia un passaggio dal diritto giurisprudenziale alla legge statutaria. Per eliminare la componente endogena di queste riforme istituzionali, abbiamo fatto affidamento sulle componenti esogene delle loro determinanti, ovvero shock climatici locali avversi per l’inclusività del processo politico e la differenza nella severità delle siccità nei luoghi di origine delle popolazioni migranti e di quelle locali per il grado di diversità delle preferenze legali. Questo secondo sotto-progetto aiuterà a valutare il vasto programma di riforme giuridiche che negli ultimi decenni ha interessato i paesi in via di sviluppo, e in particolare quelli a forte vocazione agricola.
Dettagli del progetto
Responsabile scientifico: Carmine Guerriero
Strutture Unibo coinvolte:
Dipartimento di Scienze Economiche
Coordinatore:
ALMA MATER STUDIORUM - Università di Bologna(Italy)
Contributo totale di progetto: Euro (EUR) 232.012,00
Contributo totale Unibo: Euro (EUR) 176.247,00
Durata del progetto in mesi: 24
Data di inizio
28/09/2023
Data di fine:
28/02/2026