Children as vulnerable Users of the IoT and AI-based technologies: a multi-level and inteRdisciplinary Assessment(CURA)

PRIN 2022 Ratti

Abstract

Il progetto CURA (Children as vulnerable Users of the IoT and AI-based technologies: a multi-level and inteRdisciplinary Assessment), svolto dall'Università di Bologna in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e l’Università degli Studi di Palermo, affronta in modo sistematico e interdisciplinare le implicazioni derivanti dall’uso da parte dei bambini di tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale (IA) e sull’Internet delle Cose (IoT). L’obiettivo principale del Progetto è valutare e rafforzare la tutela dei diritti fondamentali dell’infanzia all’interno dell’ambiente digitale, sviluppando conoscenze scientifiche, strumenti normativi e linee guida operative che consentano di intervenire su scenari concreti in cui tali diritti risultano esposti a rischi o compromissioni. CURA parte dalla constatazione che l’utilizzo quotidiano di soluzioni digitali da parte dei minori — in contesti familiari, educativi e sociali — genera situazioni di vulnerabilità che le attuali regolamentazioni affrontano solo parzialmente. I bambini interagiscono sempre più frequentemente con dispositivi intelligenti e servizi online che raccolgono, trattano e analizzano dati personali anche in tempo reale, senza che vi sia una piena consapevolezza dei rischi e delle conseguenze. L’offerta crescente di prodotti digitali non è spesso accompagnata da adeguati meccanismi di garanzia per il rispetto dell’interesse superiore del minore, sebbene sul piano europeo ed internazionale tale esigenza di protezione sia prevista sia dalla Convenzione ONU sui Diritti del fanciullo (Children’s Rights Convention) sia dalle strategie europee per l’infanzia e la digitalizzazione. Il progetto adotta dunque un approccio interdisciplinare volto a integrare l’analisi in chiave comparatistica delle principali fonti normative europee e nazionali con una ricerca empirica sugli effetti psicologici della digitalizzazione sulla vita dei minori e sulle relazioni familiari. Uno dei primi obiettivi, a tal proposito, è ricostruire lo stato dell’arte inerente alla normativa applicabile all’ambiente digitale, esaminando sia le misure nazionali adottate alla luce dei principi della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo, sia le normative europee in proposito. Nelle fasi iniziali, l’Università di Bologna svolge in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna un lavoro ricognitivo circa le iniziative europee e nazionali pertinenti alla protezione e condivisione dei dati del minore, ed opera un confronto con gli studi sull’uso effettivo delle tecnologie digitali. In tale fase, sono identificate le aree critiche da approfondire, adottando una metodologia di “circolazione dei modelli”, articolata su due livelli: uno orizzontale, destinato all’analisi delle normative e delle proposte di modifica in corso a livello europeo; uno verticale, riguardante lo studio empirico di casi concreti e scenari applicativi volto alla promozione del dialogo tra accademia, policy maker, organizzazioni nell’ambito del terzo settore, Ordini di avvocati e Ordini di Psicologi, Autorità indipendenti, prestatori di servizi pubblici. Nell’ambito del Progetto sono condotti, in tal senso, indagini rivolte a target diversificati (bambini, genitori, scuole, avvocati, psicologi) per mappare comportamenti, percezioni e rischi legati all’uso di tecnologie digitali. I dati raccolti permettono di delineare una nuova visione del concetto di “interesse superiore del minore” nel contesto digitale, fondato su un’analisi multidimensionale e child-friendly. Il progetto, pertanto, sfrutta l’ampia rete creatasi tra le Università partecipanti per coinvolgere un numero significativo di attori territoriali e istituzionali. Le survey di ascolto contribuiscono a mappare i fattori personali, familiari e sociali che attualmente influenzano l’approccio dei minori alle tecnologie, sia nella vita quotidian

Dettagli del progetto

Responsabile scientifico: Matilde Ratti

Strutture Unibo coinvolte:
Dipartimento di Scienze Giuridiche

Coordinatore:
ALMA MATER STUDIORUM - Università di Bologna(Italy)

Contributo totale Unibo: Euro (EUR) 47.000,00
Durata del progetto in mesi: 24
Data di inizio 28/09/2023
Data di fine: 28/09/2025

Loghi degli enti finanziatori