Abstract
Le distrofie muscolari (DM) sono miopatie genetiche rare caratterizzate da progressiva debolezza muscolare, degenerazione muscolare e sostituzione fibro-adiposa. Esiste un divario tra ricerca di base e sviluppo di terapie e la maggior parte delle malattie rare a trasmissione mendeliana necessita ancora di terapia genica o cellulare. Il fenotipo patologico delle DM è raramente legato al malfunzionamento di un singolo gene, ma deriva piuttosto dall'alterazione di molteplici reti molecolari. Non esiste una cura definitiva per le DM e si stanno compiendo sforzi significativi per correggere il difetto genetico e stimolare la rigenerazione del muscolo scheletrico. L'infiammazione è fondamentale per il processo rigenerativo, ma in diverse DM il continuo rilascio del contenuto delle miofibre durante la degenerazione porta a un'infiammazione persistente, che contribuisce alla patogenesi della malattia. Il trattamento standard per le DM si basa sui corticosteroidi, con effetti collaterali come debolezza muscolare e atrofia. Pertanto, la modulazione della risposta immunitaria è un'opzione terapeutica rilevante per le DM, ma sono ancora necessarie nuove strategie prive o con effetti collaterali minori. La terapia cellulare, come il trapianto di cellule staminali mesenchimali (MSC), potrebbe essere una strategia per migliorare la riparazione/rigenerazione dei tessuti. Inoltre, le MSC mediano effetti favorevoli attraverso la segnalazione paracrina, che stimola la guarigione dei tessuti. In questo progetto utilizzeremo mioblasti immortalizzati da diverse DM, coltivandoli su un nuovo scaffold biostampato in 3D, ricreando il microambiente della nicchia delle cellule staminali muscolari; quindi, allestiremo co-colture con cellule immunitarie e MSC per studiare l'infiammazione e la sua modulazione da parte delle MSC. Ci concentreremo sullo studio dei marcatori dell'infiammazione e dei pathway correlati, analizzando il secretoma e il trascrittoma, nonché il profilo dei miRNA. Questo passaggio è cruciale per comprendere sia il ruolo dell'infiammazione nei disturbi muscolari sia l'azione immunomodulatoria delle MSC. L’impiego di un sistema tridimensionale (3D) permetterà inoltre il riposizionamento e il testing di un’ampia gamma di composti, comprese librerie chimiche e farmaci di origine naturale, con un’elevata efficienza e produttività. La significativa riduzione dei costi e dei tempi di sviluppo, garantita da tali strategie, ne accresce l’attrattiva, in particolare per quelle patologie in cui i percorsi tradizionali di drug discovery risultano particolarmente onerosi e complessi. I risultati del progetto potranno inoltre configurarsi come una concreta dimostrazione del potenziale di uno strumento innovativo, come il modello 3D, per la sperimentazione farmacologica, applicabile non solo alle malattie rare, e capace di rappresentare un'alternativa efficace alla sperimentazione animale.
Dettagli del progetto
Responsabile scientifico: Giovanna Cenacchi
Strutture Unibo coinvolte:
Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie
Coordinatore:
Università degli Studi di Ferrara - Amministrazione Centrale(Italy)
Contributo totale di progetto: Euro (EUR) 199.704,00
Contributo totale Unibo: Euro (EUR) 90.453,00
Durata del progetto in mesi: 24
Data di inizio
28/09/2023
Data di fine:
28/02/2026