Abstract
L'apnea ostruttiva notturna (OSA) è caratterizzata dall'ostruzione completa o parziale delle vie aeree, con conseguente aumento dello sforzo respiratorio e una inadeguata ventilazione. Questa condizione è ampiamente diffusa (6-17% nella popolazione generale e quasi il 100% nei pazienti adulti con sindrome di Down, SD) ed associata a frequenti risvegli, frammentazione del sonno, ipertensione arteriosa, aumento del rischio di morbilità e mortalità. L'OSA è considerata ancora più pericolosa quando si verifica durante il sonno REM, stato caratterizzato dalla perdita del tono di molti muscoli, tra cui quelli linguali, facilitando così il collasso delle vie aeree superiori. Le terapie disponibili oggi per l'OSA sono limitate e, spesso, mal sopportate dai pazienti. L'OSA, dunque, resta un problema ampiamente diffuso con un impatto significativo anche dal punto di vista sociale ed economico. I topi sono la specie di elezione per studiare funzioni integrative come la respirazione durante il sonno e, dati recenti evidenziano che l'OSA durante il sonno REM è significativamente aumentata nel modello murino Ts65Dn (non obeso) di Sindrome di Down. Tale modello, quindi, rappresenta un prezioso aiuto nello sviluppare approcci terapeutici per l'OSA. L'obiettivo generale del progetto CORSA (Chemogenetic and Optogenetic Rescue of Sleep Apnea) è quello di fornire una proof-of-concept preclinica per nuove strategie terapeutiche nel trattamento dell'OSA. A tal fine, applicheremo le più recenti e avanzate tecniche genetiche (optogenetiche e chemogenetiche) per modulare a distanza l'attività dei nuclei ipoglossi e, attraverso ciò, contrarre i muscoli linguali nel tentativo di prevenire l'ostruzione delle vie aeree superiori durante il sonno nei topi Ts65Dn, un modello murino di Sindrome di Down con OSA. Il progetto CORSA si basa su 2 unità: UNIBO eseguirà studi in vivo, ingegnerizzando prima i topi con tecnologia chemo- o optogenetica, e registrando poi il fenotipo ipnico e respiratorio durante la stimolazione dei nuclei ipoglossi; UNIFI eseguirà invece studi elettrofisiologici preliminari in vitro per caratterizzare e convalidare la stimolazione chemo- ed optogenetica dei nuclei ipoglossi e, successivamente, sarà responsabile delle analisi di conferma istologica post-mortem. Sia per gli esperimenti di chemo che di quelli di optogenetica, in condizioni basali non ci aspettiamo alcun impatto sulle variabili respiratorie mentre, a seguito della specifica stimolazione, ci aspettiamo una significativa riduzione delle OSA.
Dettagli del progetto
Responsabile scientifico: Stefano Bastianini
Strutture Unibo coinvolte:
Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie
Coordinatore:
ALMA MATER STUDIORUM - Università di Bologna(Italy)
Contributo totale di progetto: Euro (EUR) 203.181,00
Contributo totale Unibo: Euro (EUR) 111.000,00
Durata del progetto in mesi: 24
Data di inizio
18/10/2023
Data di fine:
28/02/2026