Abstract
Il cambiamento climatico colpisce duramente filiere chiave dell’agroalimentare regionale: sul fronte idrico è percepito come improcrastinabile un affinamento delle pratiche di irrigazione sotto il vincolo della sostenibilità economica e ambientale. Solo così si garantisce la sopravvivenza di colture e collegate filiere produttive, prevenendone l’abbandono. La risposta di IRRI-MIA si fonda su un’evoluzione “sistemica” di sensoristica e capacità di lettura del dato, in direzione di: precisione, personalizzazione e accessibilità diffusa. Si è verificato il profondo interesse di key player (filiere: barbabietola, patata, pomodoro, pero, vite) per lo sviluppo di un sistema interattivo tra strumentazione in vivo e in remoto, che a) calibrando i dispositivi, fornisca indicazioni affidabili per evitare che una gestione idrica moderata o deficitaria dia luogo a carenze idriche e conseguenti problemi morfo-fisiologici delle produzioni; b) tramite misurazione della biomassa prodotta, generi input per l’LCA delle filiere, rilanciando in modo il ruolo della fase agricola in un potenziale “bollino ambientale” certificato dei prodotti. L’evoluzione del sistema Irriframe in queste due direzioni genererà un notevole avanzamento funzionale ad un sistema già impiegato da 20 anni.
Obiettivi e risultati attesi
Obiettivi tecnologici: Calibratura dispositivi già utilizzabili sulle diverse colture (TT-Cyber, TTWINE Bioristor …) Elaborazione algoritmi di AI per la predizione di condizioni di stress basati sui rilievi in vivo per l’ottimizzazione dei processi irrigui (Bioristor) Adattamento prototipale del Crop Talker, finora impiegato in alcune specifiche colture (seminativi, pascoli) alle colture oggetto di studio (barbabietola, patata, pomodoro) per la rilevazione di dati utili alla validazione del bilancio idrico e come contributo al bilancio del carbonio Evoluzione di Irriframe per tenere conto dei dati acquisiti direttamente in modo continuativo tramite la sensoristica in vivo Messa a disposizione delle filiere di strumenti pilota utilizzabili dal singolo imprenditore e dalla filiera ai fini dello sviluppo di percorsi e protocolli condivisi, anche ai fini dello sviluppo di certificazioni. Obiettivi produttivi: Mettere a disposizione delle filiere alimentari un sistema prototipale integrato in grado da un lato di supportare sistemi irrigui efficienti che salvaguardino la sopravvivenza delle colture in un contesto climatico che si suppone stabilmente alterato; dall’altro di misurare e certificare dati fondamentali del bilancio di sostenibilità (efficienza idrica, bilancio del carbonio) L’output sarà costituito da: toolbox di sensori validati; manuale della rilevazione ad uso delle filiere; accesso alla versione pilota della sezione dedicata di IrriframDettagli del progetto
Responsabile scientifico: Luca Corelli Grappadelli
Strutture Unibo coinvolte:
Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale sull'Agroalimentare
Coordinatore:
Azienda Agraria Sperimentale Stuard S.C.R.L.(Italy)
Partner:
CNR-IMEM Istituto dei Materiali per l'Elettronica ed il Magnetismo
(Italy)
RI.NOVA Soc. Coop.
(Italy)
Consorzio Di Bonifica Di Secondo Grado Per Il Canale Emiliano Romagnolo
(Italy)
ALMA MATER STUDIORUM - Università di Bologna
(Italy)
Costo totale di progetto: Euro (EUR) 699.434,04
Contributo totale di progetto: Euro (EUR) 499.916,83
Costo totale Unibo: Euro (EUR) 69.999,35
Contributo totale Unibo: Euro (EUR) 48.999,55
Durata del progetto in mesi: 30
Data di inizio
01/02/2024
Data di fine:
31/07/2026
Il progetto è realizzato grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna