Abstract
La Regione Emilia-Romagna ha vaste superfici esposte al rischio di inquinamento da nitrati (ZVN), presenta diversi corpi idrici in stato non buono ed è interessata, forse più di altre regioni d’Italia, dal fenomeno del cambiamento climatico, con diminuzioni delle rese e peggioramenti qualitativi dei prodotti agricoli. Per ovviare a queste problematiche, la regione Emilia-Romagna si è dotata da tempo di un Programma di azione per le zone vulnerabili ai nitrati, per razionalizzare l’utilizzo di azoto in agricoltura nelle aree interessate e, di recente, ha approvato la Strategia di mitigazione e adattamento per i cambiamenti climatici, individuando, tra le possibili azioni da mettere in atto per un’agricoltura più resiliente, l’utilizzo di sistemi di supporto alle decisioni. Tutte queste condizioni costituiscono una sfida per le aziende agricole chiamate a mettere in atto una serie di tecniche e strategie finalizzate alla massimizzazione della redditività aziendale, con l’obbligo di garantire allo stesso tempo una sostenibilità ambientale delle loro attività. Per perseguire questi obiettivi, tra le possibili soluzioni che si potrebbero adottare, vi è sicuramente quella della fertirrigazione ed in particolare lo sviluppo di un sistema di supporto decisionale che, se applicato su vasta scala, consentirebbe di ottenere notevoli benefici per l’ambiente, grazie ad un utilizzo più razionale dei concimi, soprattutto di quelli azotati. Inoltre, consentirebbe di minimizzare gli effetti negativi del cambiamento climatico attraverso la riduzione degli stress nutrizionali, grazie ad un tempestivo ed equilibrato rifornimento di elementi nutritivi alle colture, intervenendo con le fertilizzazioni anche quando il terreno non è praticabile con i mezzi meccanici, frazionando la distribuzione dei concimi per ridurre i rischi di percolazione in profondità degli stessi, evitando l’inquinamento dei corpi idrici sotterranei; tutto a vantaggio della produzione, della qualità e della salubrità dei prodotti. Risultati attesi Il piano si pone di estendere l’attuale sistema esperto Fert-Irrinet alle principali colture di interesse fertirriguo, in modo da integrare le indicazioni per la concimazione e per l’irrigazione previste nei Disciplinari di Produzione Integrata. Dovrebbe diventare uno strumento di facile gestione della fertirrigazione, garantendo il corretto frazionamento dei nutrienti, la registrazione delle concimazioni da parte dell’agricoltore e il controllo da parte dei funzionari preposti.
Dettagli del progetto
Responsabile scientifico: Moreno Toselli
Strutture Unibo coinvolte:
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari
Coordinatore:
Consorzio Di Bonifica Di Secondo Grado Per Il Canale Emiliano Romagnolo(Italy)
Partner:
ALMA MATER STUDIORUM - Università di Bologna
(Italy)
Contributo totale di progetto: Euro (EUR) 360.000,00
Durata del progetto in mesi: 30
