MAC

MACULATURA BRUNA DEL PERO: APPROFONDIMENTI SU AGENTI CAUSALI, TECNICHE INNOVATIVE DI PREVENZIONE E CONTENIMENTO ALLA LUCE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI

Abstract

Obiettivi e Finalità L’obiettivo principale è quello di aiutare le aziende agricole ad affrontare la pesante e rinnovata minaccia rappresentata dalla malattia fungina del pero nota come maculatura bruna. Il Piano si propone di riconsiderare aspetti noti sui quali i cambiamenti climatici hanno probabilmente profondamente agito, causando dal disorientamento a veri e propri drammi a livello della pratica di campo. Esempi sono le indagini sulla bio-epidemiologia del patogeno con una rivalutazione della sua capacità di produrre tossine insieme a nuove e/o migliori tecniche da utilizzare per la sanitazione del cotico erboso in grado di abbassare l’inoculo svernante del patogeno e contrastare le sue potenzialità di infezione durante la stagione estiva. Alla luce di tali cambiamenti, un altro obiettivo è quello della valutazione della efficacia e persistenza sia di consolidati ma, soprattutto, di nuovi principi attivi, anche a minore impatto ambientale, da utilizzare nella difesa in campo. Al miglioramento di quest’ultima in termini di più adeguato utilizzo dei principi attivi di sintesi che attualmente rappresentano la base della difesa stessa, contribuisce anche il ruolo assunto dai fenomeni di resistenza del fungo ai fungicidi, che in questi anni hanno determinato ulteriori difficoltà nel controllo della malattia e alla quale una parte delle indagini sarà dedicata. Infine verrà perseguito un obiettivo mai sostanzialmente affrontato in passato e cioè quello dell’eventuale contributo alla pericolosità della malattia rappresentato dalle infezioni di diverse specie di Alternaria, diagnosticate con sempre maggiore frequenza negli anni più recenti insieme all’agente primario Stemphylium vesicarium. Risultati attesi Il principale risultato atteso è quello di giungere a un nuovo inquadramento della maculatura bruna del pero in termini di eziologia e difesa, allo scopo di fornire al sistema agricolo regionale, leader a livello nazionale ed europeo nella pericoltura, informazioni aggiornate e le migliori strategie di difesa per contrastare adeguatamente l’avversità divenuta fattore fortemente limitante, insieme alla cimice asiatica, per la coltura.  

Dettagli del progetto

Responsabile scientifico: Marina Collina

Strutture Unibo coinvolte:
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari

Coordinatore:
Organizzazione Interprofessionale Pera(Italy)

Partner:
ALMA MATER STUDIORUM - Università di Bologna (Italy)

Contributo totale di progetto: Euro (EUR) 359.532,00
Durata del progetto in mesi: 30

Cordis webpage

Loghi degli enti finanziatori