Abstract
Obiettivi e Finalità: L’obiettivo del Piano d’innovazione proposto è duplice: da un lato, porre le basi per creare un servizio di consulenza/ informazione bio-tecnologica capace di supportare le numerose centrali di conferimento, lavorazione e conservazione operanti nella nostra regione, fornendo informazioni sulle più importanti innovazioni concernenti il settore della qualità e post-raccolta frutta (anche avvalendosi delle moderne tecnologie delle informazioni e delle comunicazioni ICT) e operante in stretto collegamento con i principali centri di ricerca di livello nazionale e internazionale; dall’altro, affrontare alcune tematiche considerate prioritarie dal mondo produttivo e, più in generale, dall’intera filiera, come il miglioramento della qualità sensoriale al consumo di alcune categorie di frutta (es. pesche, susine, mele e pere), la messa a punto di nuove strategie di protezione post-raccolta (anche con l’impiego di mezzi fisici e sostanze naturali ammesse in coltivazione biologica) in grado di contrastare l’insorgenza di alcune gravi patologie come i marciumi delle mele, la botrite dell’actinidia e il riscaldo superficiale delle pere Abate Fetel. Risultati attesi: L'analisi dello “status” tecnologico delle centrali di condizionamento afferenti alle OP coinvolte (azione 2.1) consentirà di individuare eventuali carenze e di segnalare le indicazioni per aggiornare e modernizzare gli impianti di lavorazione, conservazione e confezionamento, e di valutare la loro ricettività verso le innovazioni disponibili sul mercato. Grazie alla implementazione del sito web dedicato, con funzioni di “help on line” (azione 2.2), tecnici e operatori dei magazzini frigoriferi potranno ricevere informazioni rispetto a soluzioni avanzate concernenti la raccolta, la difesa post-raccolta, la tecnologia di frigo-conservazione, la qualità e la distribuzione degli ortofrutticoli freschi, e per affrontare alcune problematiche ritenute particolarmente gravi e urgenti. Gli studi sulla evoluzione della maturazione e conservazione di circa 50 tra nuove cultivar e varietà consolidate (azione 3.1) permetteranno di definire per ciascuna di esse: a) il massimo periodo di conservazione in funzione dello stadio di maturazione alla raccolta e del sistema di gestione post-raccolta; b) le condizioni ottimali di stoccaggio in funzione delle differenti destinazioni d'uso (mercati locali, GDO, esportazione); c) il livello di gradimento da parte del consumatore. Le indagini sui fattori ambientali, agronomici e di gestione del frutteto nel corso della stagione di crescita fino alla raccolta, per evidenziare quali tra i fattori considerati appaiano maggiormente correlati all’insorgenza del Riscaldo superficiale delle pere Abate Fetel (azione 3.2) consentiranno di avviare la ricerca di marcatori molecolari capaci di prevedere l’insorgenza della fisiopatia durante la conservazione, in modo da supportare gli addetti alla fase di conservazione e vendita. Le attività previste nell’ambito dell’azione 3.3 renderanno disponibili un piano di nutrizione calcica per il kiwi secondo un approccio basato sulla fisiologia di accrescimento del frutto, anziché su apporti a calendario, nonché linee guida operative per la corretta esecuzione della somministrazione di Ca ai fini della qualità e della conservabilità post-raccolta dei frutti. Grazie all’azione 3.4 saranno messe a punto le condizioni ottimali per eseguire la termoterapia e i trattamenti a base di microrganismi antagonisti su partite di mele, per contrastare le perdite di prodotto nella fase post-raccolta, e sarà verificata la possibilità di applicare il DA-meter come strumento per differenziare le diverse partite di frutta e deciderne i mercati di destinazione.
Dettagli del progetto
Responsabile scientifico: Luca Corelli Grappadelli
Strutture Unibo coinvolte:
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari
Coordinatore:
RI.NOVA Soc. Coop.(Italy)
Partner:
ALMA MATER STUDIORUM - Università di Bologna
(Italy)
Contributo totale di progetto: Euro (EUR) 175.000,00
Durata del progetto in mesi: 30