Il coinvolgimento della comunità come strumento per la riorganizzazione dei servizi socio-sanitari in un'ottica di promozione della salute e del benessere

Alte competenze Quaranta 2019

Abstract

In un orizzonte demografico ed epidemiologico segnato da una rapida crescita della popolazione anziana e dell’incidenza di condizioni croniche, i sistemi di cura e assistenza sono investiti dalla richiesta di profonde innovazioni sia sul piano organizzativo sia sul piano delle competenze. Questo per far fronte da un lato alla domanda crescente di salute, benessere e assistenza, dall'altro alle difficoltà finanziarie che segnano il sistema sanitario e assistenziale pubblico. La sfida è quella di fornire un servizio efficace con maggiore efficienza, modificando i sistemi di gestione e di presa in carico – in un'ottica di deospedalizzazione e di promozione della salute e del benessere – attraverso una combinazione di competenze tecnologiche, socio-umanistiche e manageriali. Un tale scenario prevede un intervento attivo del comparto delle cure primarie, come settore chiamato in causa per la rilevazione dei bisogni e il coordinamento degli interventi, e di quello delle cure intermedie, come luogo chiave dell’integrazione tra ospedale e territorio. Tale integrazione richiede agli operatori socio-sanitari competenze, conoscenze e abilità inedite rispetto ai percorsi di formazione tradizionali. In particolare, l’integrazione multisettoriale tra ambito sociale e sanitario nonché la valorizzazione delle risorse comunitarie e familiari emergono come imperative. Tali processi (con il necessario mutamente paradigmatico che pone la salute/la persona e il suo contesto socio-relazionale, e non la malattia, al centro delle competenze degli operatori e dell'organizzazione dei servizi) richiedono conoscenze scientifiche e competenze organizzativogestionali inedite per l’implementazione dei nuovi servizi capaci di interfacciarsi con quelli già presenti nella Regione Emilia-Romagna, operando in sinergia con l’evoluzione degli stessi. Alla luce delle preliminari ricognizioni, condotte grazie alla partecipazione del Centro di Salute Internazionale e Interculturale (CSI) al progetto di cooperazione "RERSUS - CURE INTERMEDIE CONFRONTO E TRASFERIMENTO DI STRUMENTI GESTIONALI TRA ITALIA E BRASILE" (CUP n. E47B18000140009, Determina n. 20729 del 10/12/2018), il contesto rispetto al quale i servizi incontrano maggiori difficoltà è quello dei bisogni del rapporto con la comunità. Nel momento in cui non si tratta più di affrontare le patologie ma di muoversi verso strategie capaci di promuovere la salute e il benessere della popolazione in modo inclusivo, occorre dotarsi di adeguati strumenti capaci di leggere i bisogni delle persone e coinvolgerle nel costruire una risposta efficace da parte dei servizi. Il progetto di formazione alla ricerca mira, dunque, da un lato, a contribuire alla individuazione di modelli e strategie replicabili nel più ampio contesto regionale in merito alla individuazione sia dei bisogni delle comunità e sia di forme idonee a favorirne la partecipazione in modo inclusivo; dall’altro, a promuovere l’inserimento occupazionale di nuove figure capaci di mettere a sistema la necessaria considerazione dei profili culturali, sociali ed economici dell’esperienza di salute e malattia nel contesto della organizzazione e gestione dei servizi socio-sanitari regionali. Dal punto di vista metodologico, il progetto prenderà la forma della ricerca-intervento di stampo etnografico, integrando il ricercatore all’interno dei servizi, grazie alle collaborazioni già in atto con tre Ospedali di Comunità della Regione Emilia-Romagna, partner del consorzio con cui il CSI partecipa al progetto di cooperazione sulle cure intermedie RERSUS. Il contesto degli Ospedali di Comunità si presta particolarmente bene all’analisi delle problematiche sopra esposte, intercettando al contempo un bisogno dei servizi stessi. Il progetto contribuirà a formare un ricercatore capace di indagare le dimensioni personali e sociali dei processi di salute e malattia con l’obiettiv

Dettagli del progetto

Responsabile scientifico: Ivo Quaranta

Strutture Unibo coinvolte:
Dipartimento di Storia Culture Civiltà

Coordinatore:
ALMA MATER STUDIORUM - Università di Bologna(Italy)

Contributo totale di progetto: Euro (EUR) 86.743,44
Durata del progetto in mesi: 36

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