FibrAVirt: Capire i meccanismi della FIBRillazione Atriale e ottimizzarne la terapia mediante il cuore VIRTuale personalizzato

Alte competenze Severi 2019

Abstract

Il problema. La fibrillazione atriale (FA) è l'aritmia cardiaca più comune, che causa una notevole morbilità e mortalità. La FA viene spesso trattata mediante ablazione transcatetere (circa 30.000 interventi/anno in Italia), ma i meccanismi sottostanti l'aritmia non sono completamente compresi e le percentuali di successo dell'ablazione rimangono relativamente basse. Osservazioni recenti promettono di portare a risultati migliori: a) l’esito dell’ablazione è correlato alla entità e alla localizzazione della fibrosi atriale b) la FA è mantenuta dai “rotori elettrici”, una particolare forma di propagazione del segnale elettrico cardiaco nel tessuto atriale e la loro soppressione tende a migliorare i tassi di successo. Tuttavia, la mancanza di un rigoroso quadro interpretativo della fisiopatologia della FA limita il valori di questi studi, i cui risultati sono ancora controversi. Obiettivo. Questo progetto mira a fornire un tale quadro interpretativo, sfruttando concetti di ingegneria biomedica avanzata. Metodo. I meccanismi della FA verranno prima analizzati a partire dai dati acquisiti (imaging basato su risonanza magnetica e elettrogrammi intracardiaci) in pazienti con FA, utilizzando strumentazione allo stato dell'arte. I dati misurati saranno integrati all'interno di un modello computazionale (cuore virtuale) personalizzato dell'atrio, che fornisce un ambiente di simulazione al calcolatore per la pianificazione personalizzata dell'ablazione. A questo scopo si partirà da quanto già sviluppato dai membri del gruppo di lavoro, afferenti al CIRI Scienze della Vita, in collaborazione con i ricercatori del Karlsruhe Institute of Technology (Alessandrini et al. Frontiers in Physiology 2018) per finalizzare lo sviluppo di un ausilio software alla decisione clinica e promuoverne il trasferimento tecnologico. La chiave del progetto sarà la sinergia tra alte competenze nei campi dell'imaging medico, della modellazione computazionale e dell'elettrofisiologia clinica. Tali competenze multidisciplinari sono presenti all’interno del CIRI Scienze della Vita, in particolare nella UO Dispositivi Medici e costituiranno anche una importante occasione formativa per il Giovane Ricercatore titolare dell’Assegno di Ricerca.

Dettagli del progetto

Responsabile scientifico: Stefano Severi

Strutture Unibo coinvolte:
CIRI SCIENZE DELLA VITA E TECNOLOGIE PER LA SALUTE

Coordinatore:
ALMA MATER STUDIORUM - Università di Bologna(Italy)

Contributo totale di progetto: Euro (EUR) 30.000,00
Durata del progetto in mesi: 12

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