STILES: Strengthening the Italian leadership in ELT and SKA
Il programma mira a rafforzare la leadership italiana nell’esplorazione dell’Universo sviluppando laboratori e strumenti per i due più grandi telescopi terrestri dei prossimi decenni: l’European Extremely Large Telescope (ELT) e lo Square Kilometer Array (SKA).
Area di intervento PNRR: Missione 4 - Istruzione e Ricerca
Componente: 2 - Dalla ricerca all’impresa
Investimento: 3.1 - Fondo per la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione
Durata: Il progetto terminerà in data 31/06/2025
Quota di finanziamento totale del progetto: € 69.999.999
Proponente: Istituto nazionale di astrofisica
Nuovi passi verso l'esplorazione dell'universo
Gli obiettivi di STILES ruotano attorno a due più grandi telescopi terrestri dei prossimi decenni, ancora in fase di progettazione: l'European Extremely Large Telescope (ELT) e lo Square Kilometer Array (SKA).
Per il primo, la cui costruzione è prevista in Cile, è previsto uno specchio primario di circa 39 metri, mentre lo Square Kilometer Array è un radiotelescopio in costruzione in Australia e in Sudafrica cha fa parte di un progetto di rilevamento di onde radio.
Gli obiettivi di STILES quindi includono:
- aggiornamento diretto delle capacità osservative dei telescopi terrestri ELT e SKA
- investimenti in tecnologia dell’informazione, acquisendo infrastrutture hardware e software per lo sviluppo di nuovi strumenti e l’analisi dei loro dati
- sviluppo di laboratori per lo studio delle condizioni “eso-atmosferiche”, che permetteranno di studiare stati fisici mai osservati sulla Terra fino ad ora
- sviluppo di esperimenti e laboratori di Ricerca e Sviluppo, per inventare ed esplorare nuove tecnologie in diversi campi (ottica adattiva, rivelatori ottici e ricevitori radio) e applicarle al settore astronomico
- sviluppo di infrastrutture nazionali per verifica di strumentazione, in grado di fornire servizi generali e strutture polivalenti per la caratterizzazione di strumenti e metodi, queste strutture coordinate saranno a disposizione di tutti i gruppi tecnologici italiani e internazionali.
- un programma scientifico ed educativo unico, coordinato di dottorati e un programma post-dottorato a livello nazionale esplicitamente incentrato sulla scienza con ELT, SKA e le loro sinergie, volto a promuovere la carriera di giovani astronomi
Struttura del progetto e partecipazione
Composizione della Fondazione
- Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
- Università degli Studi di Catania
- Università degli Studi di Milano
- Università degli Studi di Napoli Federico II
- Università degli Studi di Palermo
- Università di Roma “La Sapienza”
- Università di Roma Tor Vergata
Ambiti di azione
- Work package 1000: Management
- Work package 3000: Information Technology
- Work package 4000: ExoLabs
- Work package 5000: Laboratories for R&D
- Work package 6000: National Testing Facilities
Le persone nel progetto
Le persone dell'Università di Bologna
Referente scientifico
Prof. Andrea Cimatti
Le persone assunte sui fondi del progetto
Personale ricercatore
- Gabriele Umbriaco
Personale con borse di dottorato
- Luca Rosignoli
- Letizia Scaloni
Dipartimenti coinvolti
- Dipartimento di Fisica e Astronomia "Augusto Righi" — DIFA
Con il progetto, le attività dei team di ricerca universitari riguardano:
Tra gli obiettivi del progetto, c’è quello di mantenere aggiornati, dal punto di vista di avanzamento tecnologico, i diversi laboratori e osservatori presenti sul territorio nazionale. A Bologna è presente l’Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio, che verrà, grazie a questo progetto, integrato con altri due laboratori, dedicati ad attività ottiche ed elettroniche. Uno di questi due laboratori sarà, quindi, coordinato dall’Università di Bologna, per condurre test di componenti e di sottosistemi in un ambiente controllato, con la disponibilità di attrezzature specifiche come il banco ottico, il laser e l'oscilloscopio.