La ricerca scientifica da sempre al centro dell'azione dell'Alma Mater
L’Università occidentale nasce quando Bologna si afferma come prima sede di un insegnamento libero e indipendente: è il 1088.
Quando, nel XII secolo, Federico I Barbarossa sancisce l’assoluta libertà della ricerca, l’Ateneo di Bologna ne riconosce il valore fondamentale e ancora oggi promuove lo sviluppo scientifico a livello nazionale e internazionale, senza dimenticare lo stretto legame col proprio territorio.
L’Università di Bologna, coerentemente con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU e degli obiettivi del Piano Nazione di Ripresa e Resilienza (PNRR), contribuisce a valorizzare la Ricerca come strumento fondamentale per rafforzare la responsabilità sociale della propria comunità e favorire l’applicazione dei principi di equità, sostenibilità, inclusione e rispetto delle diversità.
Le persone e le strutture
Sono innanzitutto le persone che fanno la ricerca dell’Alma Mater
La comunità scientifica dell’Università di Bologna è composta da 6.850 studiosi tra cui 3.122 docenti e ricercatori, 2.430 dottorandi e 1.298 assegnisti.
Un Ateneo multicampus, dotato di strutture dedicate alla ricerca e alla formazione
L’Alma Mater si articola in 5 Campus e una sede all’estero per permettere la diffusione dell'offerta formativa e l'attivazione di una stabile attività di ricerca sul territorio.
Le strutture impegnate nella ricerca sono 50 di cui 31 Dipartimenti, 12 Centri di Ricerca e Formazione, 7 Centri Interdipartimentali e di ricerca industriale.
I progetti e le collaborazioni
L’Alma Mater sviluppa e sostiene le collaborazioni di ricerca con università, enti di ricerca e industria
L’Università di Bologna ha stretto 90 accordi quadro con università, entri pubblici e centri di ricerca e 49 con le imprese, con l’obiettivo di stabilire collaborazioni di lungo periodo, che consentano attività e iniziative di ampio respiro e visione strategica. Aderisce, inoltre, a 80 associazioni e network a livello regionale, nazionale e internazionale con l’obiettivo di promuovere attività di ricerca e collaborazioni.
L’Ateneo di Bologna è impegnato nella ricerca competitiva a livello nazionale e internazionale
Nel nuovo programma quadro europeo di finanziamento alla ricerca e innovazione, Horizon Europe, sono già stati approvati 92 progetti, di cui 16 coordinati dall’Università di Bologna. Tra questi rientrano 6 progetti di eccellenza ERC.
Nell’ambito del programma quadro europeo di finanziamento alla ricerca e innovazione, Horizon 2020 (2014-2020) già concluso, ma con molti progetti ancora in corso, sono stati finanziati oltre 350 progetti di cui 98 coordinati dall’Università di Bologna per un totale di oltre 150 milioni di euro di finanziamento. I partner coinvolti sono stati oltre 3.000, di cui più di 1.600 privati.
Per i programmi Interreg, LIFE, Creative Europe sono stati finanziati 40 progetti per un totale di oltre 10 milioni di euro di finanziamento.
Per i progetti di rilevante interesse nazionale - PRIN sono stati finanziati 62 progetti (PRIN 2020) di cui 40 con membri dell’Alma Mater nel ruolo di coordinatore nazionale e 134 progetti (PRIN 2017) di cui 40 con membri dell’Alma Mater nel ruolo di coordinatore nazionale.
I 14 Dipartimenti eccellenti dell’Alma Mater, impegnati nell’iniziativa finanziata dal MIUR, hanno investito 113,8 milioni di euro di cui oltre 14 milioni di euro per attività didattiche di elevata qualificazione, oltre 19 milioni di euro in infrastrutture, oltre 108 milioni di euro in reclutamento di personale.
L’Università di Bologna ha sviluppato una linea di bandi di Ateneo: “Alma idea” per premiare le idee e le proposte progettuali più innovative dei suoi ricercatori; “Alma Attrezzature” per incentivare il rinnovo, il potenziamento e la condivisone del parco attrezzature per la ricerca, “Alma scavi” per promuovere le attività di scavo e ricerca archeologica sul campo e “AlmarieCurie” per rafforzare le “Azioni Marie Sklodowska-Curie” (MSCA) del Programma Quadro di Ricerca e Innovazione della Commissione Europea Horizon Europe.
La ricerca e l'innovazione
L’Università di Bologna incentiva l’innovazione, la creazione di impresa e il trasferimento tecnologico, per portare la ricerca nella società e sul territorio.
Sono 37 le imprese spin-off attive e accreditate e 12 le start up accreditate. Il portafoglio brevetti attivo è di 599 titoli.