- Docente: Sonia Cavicchioli
- Crediti formativi: 12
- SSD: L-ART/02
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Arti visive (cod. 0977)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente ha una buona conoscenza della tradizione di studi nata dalle ricerche di Aby Warburg e sarà informato sulle linee generali dell'approccio iconografico/iconologico. Affronta lo studio del significato delle opere con consapevolezza critica, comprendendo l'importanza che le immagini hanno nella storia della cultura.
Contenuti
Programma/contenuti
Il programma si articola in due parti.
Nella parte generale saranno introdotte l’iconografia e l'iconologia e sarà presentato Aby Warburg (1866-1929), i cui studi contribuirono in modo sostanziale alla messa a punto di un metodo di lettura delle immagini e delle opere d’arte volto a indagarne significato e funzione, e a vederle come parte integrante della storia della cultura. Si forniranno poi strumenti di comprensione e lettura delle immagini sacre e profane. In particolare saranno approfonditi i seguenti temi:
- Sviluppo dell’iconografia cristiana alla fine del mondo antico;
- iconografia mariana e sue fonti bibliche e teologiche;
- ricezione dei testi classici nell’arte moderna: le Metamorfosi di Ovidio e l’Eneide;
- imprese, emblemi e letteratura per immagini del Cinquecento;
- temi astrologici e tema della Fortuna nella grande decorazione.
Nella parte monografica saranno presi in esame le esequie e gli apparati funebri di Antico Regime, concentrandosi in particolare sulla casa d’Este a Ferrara e a Modena fra la fine del XVI e il XVII secolo e sulla chiesa di Sant’Agostino a Modena, trasformata in Pantheon Atestinum (1662-1663).
N.B.
L’ampiezza e complessità della materia trattata rendono la conoscenza della storia dell’arte, principalmente dei secoli dell’età medievale e moderna, un prerequisito del corso.
Testi/Bibliografia
Programma per gli studenti frequentanti
I. Parte istituzionale
I. a. Metodi
-Appunti delle lezioni
-R. Salvini, Iconologia e critica, da “Festschrift für Wolfgang Krönig”, Düsseldorf 1971 [ora in Idem, Medioevo Nordico e Medioevo Mediterraneo, a cura di M. Salvini, Firenze, SPES, 1987, vol. II (1964-1985), pp. 391-407
-A. Warburg, La rinascita del paganesimo antico: contributi alla storia della cultura, scritti raccolti da G. Bing, Firenze, Sansoni, 1966 [o successive edizioni] oppure nell’edizione che reca il titolo La rinascita del paganesimo antico e altri scritti. 1889-1914, a cura di M. Ghelardi, Torino, Aragno, 2004
I. b Testi
- E. Panofsky, La scultura funeraria dall’Antico Egitto a Bernini, (London, 1964), Torino, Einaudi, 2011 (o edizioni precedenti)
- M. Fumaroli, Visione e preghiera: “L’incontro di Gesù con san Giovanni Battista” di Guido Reni, (Paris, 1994), in La scuola del silenzio, Milano, Adelphi, 1995 (o altre edizioni), pp. 291-458
II. Parte monografica
“Il funeral teatro”. Allestimenti e apparati funerari a Modena e in Europa fra Cinque e Seicento
1 Giovanni Ricci, Il principe e la morte. Corpo, cuore, effigie nel Rinascimento, Bologna, Il Mulino, 1998
2 Gérard Sabatier, Le roi est mort, in Le roi est mort – Louis XIV -1715, catalogo della mostra, Paris, Tallandier- Château de Versailles, 2015, pp. 17-31
oppure
Alice Jarrard, Portraits: Working Images of the Prince, in Architecture as Performance in Seventeenth-Century Europe. Court Ritual in Modena, Rome, and Paris, Cambridge University Press, 2003, pp. 133-167
3 Claudia Conforti, La pompa funeraria di Francesco I d’Este (1659)
e Sonia Cavicchioli, “L’Occidente degli Eroi” in Sant’Agostino. L’iconografia degli Stucchi e dei dipinti, in La Chiesa di Sant’Agostino a Modena. Pantheon Atestinum, Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, 2002, pp. 52-63 e pp. 64-77 (immagini alle pp. 79-95)
Programma per gli studenti non frequentanti
I. Parte istituzionale
I. a. Metodi
- R. Van Straten, Introduzione all’iconografia, (2002), Milano, Jaca Book, 2009
- R. Salvini, Iconologia e critica, da “Festschrift für Wolfgang Krönig”, Düsseldorf 1971 [ora in Idem, Medioevo Nordico e Medioevo Mediterraneo, a cura di M. Salvini, Firenze, SPES, 1987, vol. II (1964-1985), pp. 391-407
- A. Warburg, La rinascita del paganesimo antico: contributi alla storia della cultura, scritti raccolti da G. Bing, Firenze, Sansoni, 1966 [o successive edizioni] oppure nell’edizione che reca il titolo La rinascita del paganesimo antico e altri scritti. 1889-1914, a cura di M Ghelardi, Torino, Aragno, 2004
- R. Wittkower, Allegoria e migrazione dei simboli, (London, 1977), Torino, Einaudi, 1987, con l'Introduzione di G. Romano, pp. XXV-XLIX
I. b Testi
- E. Panofsky, La scultura funeraria dall’Antico Egitto a Bernini, (London, 1964), Torino, Einaudi, 2011 (o edizioni precedenti)
- M. Fumaroli, Visione e preghiera: “L’incontro di Gesù con san Giovanni Battista” di Guido Reni, (Paris, 1994), in La scuola del silenzio, Milano, Adelphi, 1995 (o altre edizioni)
II. Parte monografica
“Il funeral teatro”. Allestimenti e apparati funerari fra Cinque e Seicento
1 Giovanni Ricci, Il principe e la morte. Corpo, cuore, effigie nel Rinascimento, Bologna, Il Mulino, 1998
2 Gérard Sabatier, Le roi est mort, in Le roi est mort – Louis XIV -1715, catalogo della mostra, Paris, Tallandier- Château de Versailles, 2015, pp. 17-31
oppure
Alice Jarrard, Portraits: Working Images of the Prince, in Architecture as Performance in Seventeenth-Century Europe. Court Ritual in Modena, Rome, and Paris, Cambridge University Press, 2003, pp. 133-167
3 Claudia Conforti, La pompa funeraria di Francesco I d’Este (1659)
e Sonia Cavicchioli, “L’Occidente degli Eroi” in Sant’Agostino. L’iconografia degli Stucchi e dei dipinti, in La Chiesa di Sant’Agostino a Modena. Pantheon Atestinum, Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, 2002, pp. 52-63 e pp. 64-77 (immagini alle pp. 79-95)
Metodi didattici
Il corso sarà svolto mediante lezioni frontali, con supporto di presentazioni in Powerpoint. Sono previste visite a monumenti e musei, se compatibili con l'orario delle lezioni.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Gli studenti frequentanti sostengono due parziali: un esame scritto (test a domande aperte) volto a sondare la conoscenza dei temi trattati nel corso delle lezioni (parte I.a), e un colloquio orale su parte I.be Parte monografica. Al fine della preparazione del test scritto, i powerpoint delle lezioni sono messi a disposizione attraverso una lista di distribuzione.
Gli studenti non frequentanti sostengono un esame orale su tutte le parti del programma.
Il test scritto e il colloquio orale tendono a valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con le immagini e i contenuti culturali affrontati durante il corso. Particolarmente valutate saranno le capacità dello studente di orientarsi in modo autonomo e critico in essi e nella bibliografia. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete; lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento davanti alle immagini e ai materiali bibliografici non potranno che essere valutati negativamente.
Strumenti a supporto della didattica
Powerpoint forniti dalla docente agli studenti frequentanti tramite lista di distribuzione.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Sonia Cavicchioli