B0050 - IL DIRITTO AMBIENTALE NEL QUADRO DELL'ECONOMIA CIRCOLARE

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Giovanna Marchianò
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: IUS/09
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Economia e diritto (cod. 5913)

Conoscenze e abilità da conseguire

L’insegnamento si propone di fornire allo studente il rapporto intercorrente tra tutela ambientale ed economia con particolare riferimento ad una crescita economica sostenibile ed inclusiva. Verranno quindi esaminati i caratteri interdisciplinari per un’effettiva tutela ambientale che coinvolge non solo profili giuridici ed economici ma anche agrari e biologici. Ci si soffermerà in particolare sui caratteri dell’economia circolare, quale quadro regolatorio rispondente ad una logica anche economica e non solo ambientale. Verranno esaminate altresì le novità introdotte nel Decreto semplificazioni in materia ambientale. Nel quadro dell’insegnamento lo studente avrà la possibilità di acquisire conoscenze relative al passaggio da un’economia lineare ad un’economia circolare, con riferimento alle direttive europee e alla normativa nazionale con particolare attenzione al ruolo delle Regioni. Il focus sarà quindi lo sviluppo di un’economia sostenibile che tende a rendere i rifiuti una risorsa e non un problema.

Contenuti

L’insegnamento del Diritto ambientale nel quadro dell’economia circolare, verrà svolto utilizzando il sistema di “didattica innovativa” ovvero di didattica con modello ibrido, 30 ore di didattica di cui 10,5 ore frontali e 19,5 ore on line.

Parte svolta frontalmente: l’ambiente e la riforma degli artt. 9 e 41 della Carta costituzionale nonché i principi desumibili dalla giurisprudenza della Corte costituzionale in materia. Il carattere interdisciplinare per un’effettiva tutela ambientale: profili giuridici coinvolgenti settori ingegneristici, agrari e biologici per la progettazione e la produzione di beni durevoli e rigenerabili: dalla brown economy alla green economy all’economia circolare, impatto economico. Profili giuridici dell’economia circolare quale economia rigenerativa e ricerca basata sul backcasting, l’adozione di misure per guidare la trasformazione verso un nuovo modo di utilizzo delle risorse; dal Ministero della Transizione ecologica al Ministero dell’Ambiente e Sicurezza energetica: individuazione di elementi innovativi. Razionalizzazione e semplificazione delle procedure autorizzatorie. 

Parte svolta on line: discipline di settore. Gestione dei rifiuti : i rifiuti quale risorsa secondo la disciplina del DL n. 121/2020: l’obiettivo dell’End of Waste – principi ordinatori e nozioni di vertice della disciplina – funzioni e criteri generali – la categoria dei non rifiuti – la cessazione della qualifica di rifiuto – regime autorizzatorio per la realizzazione d’impianti di smaltimento dei rifiuti – il problema delle risorse naturali e la crescita della povertà, Sentenza Corte di Giustizia, 18.4.2002 C-9/00 Palin Granit Oy e Vehmassalon kansanterveystyön kuntayhtmän hallitus; Sentenze della Corte costituzionale n. 1/2020 e n. 85/2022. Disposizione per la prevenzione dei rifiuti, la gestione dei rifiuti pericolosi, la gestione dei rifiuti urbani e la gestione dei rifiuti speciali, la gestione dei siti contaminati e la messa in sicurezza di detti siti. Il PNRR, Rivoluzione verde e transizione ecologica, quale risposta alla trasversalità del settore, sia pure nella prospettiva della centralità della trasformazione verde nella previsione di sviluppi di nuovi modelli di business, con particolare attenzione alle PMI.

Testi/Bibliografia

Paolo Dell’Anno, Diritto dell’ambiente, CEDAM, Scienze giuridiche, VI ed., 2021, Parte I (pp. 1-39), Parte II (pp. 44-124), Parte III, Paragrafo 6 (pp. 183-261), Paragrafo 8 (pp. 286-312)

Accanto al Testo sopra adottato, lo Studente potrà scegliere uno dei seguenti articoli o saggi elencati di seguito che troverà nel materiale didattico:

1- Monica Cocconi, Un diritto per l’economia circolare, in Il diritto

dell’economia, 3/2019, pp. 113-162

2- F. De Leonardis, Economia circolare: saggio sui suoi tre diversi aspetti giuridici. Verso uno stato circolare? in Diritto Amministrativo, 1/2017

3- F. De Leonardis, Il principio di prevenzione e novità normative in materia di rifiuti, in Riv. Quadrim. Diritto dell’Ambiente, 2/2011

4- G. Marchianò, L’economia circolare con particolare attenzione ai rifiuti urbani, ex DL n. 121 del 3 settembre 2020, in www.ambientediritto.it, 1/2022

5- C. Feliziani, Industria e ambiente. Il principio di integrazione dalla rivoluzione industriale all’economia circolare, in Riv. Diritto amministrativo, 4/2020

Metodi didattici

La prima parte utilizzerà il metodo di didattica frontale, volta a delineare i principi generali in materia ambientale, in particolare alla nozione di economia circolare quale economia autorigenerativa nonché all’analisi della disciplina comunitaria in materia di rifiuti, per il raggiungimento dell’end of wast. Al termine della parte frontale ci sarà la verifica del livello di apprendimento da parte degli Studenti, questa si svolgerà in forma scritta, 4 domande a risposta aperta, durata 60 minuti. 

La seconda parte di 19,5 ore on line, avrà come focus un’analisi più dettagliata della Direttiva Rifiuti, con particolare riferimento alla realizzazione dei siti di riciclaggio e smaltimento nonché la creazione di un mercato di materie “prime-secondarie”. La seconda parte, strettamente connessa ai principi generali, consentirà la verifica del livello di apprendimento da parte degli Studenti. Gli Studenti presenteranno una tesina che esporranno in aula con elaborazione di slides. Le tesine, quant’anche focalizzate sulla seconda parte, conterranno riferimenti alla parte generale per una verifica della sua comprensione e verranno assegnate dal Docente insieme agli Autori di riferimento.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Gli Studenti, durante le lezioni, dovranno presentare un paper che sarà oggetto di discussione sugli argomenti concordati col Docente, la cui incidenza sul voto finale sarà del 50%. L’esame finale del Corso si terrà oralmente e sarà volto all'accertamento della padronanza della disciplina sì da poter verificare la comprensione degli Autori suggeriti per ottenere il livello di sufficienza (18-23). Per accedere al livello successivo (24-27) sufficiente si richiede che lo Studente, sia pure con qualche imprecisione, sia in grado di descrivere i costrutti e abbia una buona comprensione degli Autori proposti. Per accedere a livello buono (28-30) occorre non solo una buona comprensione dei testi ma che lo Studente sia in grado di precisare i costrutti concettuali in materia ambientale. Il livello di eccellenza (30 L) presuppone che lo Studente descriva in modo puntuale il contributo dei diversi Autori e che ne abbia assimilato la piena comprensione.

Strumenti a supporto della didattica

Il Docente, per agevolare la comprensione dei temi, presenterà sulla propria pagina web, degli schemi essenziali che non sostituiscono lo studio del Testo, ma intendono aiutare la comprensione delle lezioni, schematizzando i passaggi più complessi.

Oltre agli articoli segnalati obbligatori, sarà cura del Docente mettere a disposizione dello Studente in formato elettronico sul proprio sito web, l’ulteriore materiale di cui il Corso necessita stante il continuo evolversi della materia. In particolare verranno esaminate alcune delle più importanti normative e decisioni dell'Alta Corte di Giustizia, che saranno oggetto di discussione in aula tra il Docente e gli Studenti. I link verranno via via segnalati sulla pagina del Docente.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giovanna Marchianò

SDGs

Consumo e produzione responsabili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.