98983 - ARCHEOLOGIA MARITTIMA

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Stefano Medas
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ANT/09
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Beni culturali (cod. 9076)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente al termine del corso conosce ed è in grado di apprezzare il rapporto tra l’uomo antico, il mare e le acque interne, in un’ottica integrata tra archeologia, storia e etnografia. Lo studente è inoltre capace di utilizzare gli strumenti metodologici relativi ai temi dell’archeologia navale, dell’arte nautica (con particolare riferimento alle tecniche di navigazione) e della più generale interazione tra l’uomo, l’ambiente marino e il paesaggio marittimo (coste e insediamenti costieri). Ogni studente, al termine del Corso, ha cognizione delle applicazioni e delle tecniche dell’archeologia subacquea, quale primario strumento d’indagine al servizio dell’archeologia marittima.

Contenuti

Il corso intende fornire gli strumenti metodologici e i contenuti necessari per lo studio dell'archeologia marittima, quindi analizzando, nel senso più ampio, il rapporto dell'uomo col mare e con le acque interne nel corso del tempo, dalle origini all'antichità, ma anche nelle epoche successive, attraverso l'analisi comparata dei dati archeologici, storici ed etnografici. I temi oggetto del corso sono i seguenti:

archeologia marittima: definizione e contesti, in un quadro di sintesi in cui convergono e dialogano discipline e tecniche dell'archeologia, della ricerca storia ed etnografica, con specifico riferimento alla navigazione marittima e nelle acque interne;

archeologia navale: i relitti (caratteristiche, processi di formazione, contesti ambientali e stato di conservazione), l'iconografia e le fonti scritte, quali elementi funzionali allo studio delle tipologie delle imbarcazioni antiche, dei principi e dei sistemi costruttivi degli scafi, delle attrezzature di bordo e dei vari tipi di armo velico;

archeologia subacquea: contesti, applicazioni, strumenti e metodi (la prospezione subacquea, indagini strumentali e indagini dirette, lo scavo, la documentazione, la tecnologia e le nuove frontiere dell'archeologia subacquea, i contesti con scarsa visibilità, l'alto fondale). 

storia della nautica e delle tecniche della navigazione antica: le testimonianze storico-archeologiche, l'etnografia e la sperimentazione (in tale contesto rientra l'attività teorico-pratica del Laboratorio di Marineria);

valorizzazione del patrimonio marittimo materiale e immateriale.

 

Testi/Bibliografia

Per gli studenti che frequentano le lezioni

Per la preparazione dell'esame gli studenti faranno riferimento agli appunti presi durante le lezioni, integrati, quale esempio di fonte storica sulla navigazione antica, dalla lettura dei paragrafi 27-28 degli Atti degli Apostoli (viaggio e naufragio di Paolo di Tarso), in traduzione italiana.

È inoltre richiesto lo studio di uno dei seguenti testi, a scelta dello studente: 

P. Pomey (ed.), La Navigation dans l'Antiquité, Édisud, Aix-en-Provence 1997.

E. Felici, Archeologia subacquea: metodi, tecniche e strumenti, Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, Roma 2002. 

P. Pomey, E. Rieth, L'archéologie navale, Errance, Paris 2005. 

R. Petriaggi, B. Davidde, Archeologia sott'acqua. Teoria e pratica, Fabrizio Serra, Roma 2007. 

C. Beltrame, Archeologia marittima del Mediterraneo: navi, merci e porti dall'antichità all'età moderna, Carocci, Roma 2012. 

P. Arnaud, Les routes de la navigation antique: itinéraires en Méditerranée et Mer Noire. Nouvelle edition, Errance, Paris 2020. 

Stefano Medas, Nautica antica. Itinerari nel mondo della navigazione tra storia, archeologia ed etnografia, <<L’Erma>> di Bretschneider, Roma 2022 (NB: questo testo non potrà essere utilizzato qualora sia già stato impiegato per l'esame di Archeologia del paesaggio).

 

Per gli studenti che non frequentano le lezioni

Oltre allo studio di uno dei testi sopra indicati e alla lettura dei paragrafi 27-28 degli Atti degli Apostoli, gli studenti non frequentanti dovranno integrare la preparazione con lo studio dei seguenti articoli:

P. Pomey, Defining a ship: architecture, function and human space, in A. Catsambis, B. Ford, D.L. Hamilton (eds.), The Oxford Handbook of Maritime Archaeology, Oxford University Press, Oxford 2011, pp. 25-46. 

E. Cirelli, Roma sul mare e il porto augusteo di Classe, in F. Boschi (ed.), Ravenna e l'Adriatico dalle origini all'età romana, Centro Studi per l'Archeologia dell'Adriatico, Ante Quem, Bologna 2013, pp. 109-121. 

C. Beltrame, Documentare in archeologia navale, in D. Gandolfi (ed.), Archeologia subacquea: storia, organizzazione, tecniche e ricerche, Istituto Internazionale di Studi Liguri, Bordighera 2017, pp. 159-174. 

S. Medas, La navigazione lungo le idrovie padane in epoca romana, in G. Cantoni, A. Capurso (edd.), On the Road. Via Emilia 187 a.C. >> 2017, Step, Parma 2017, pp. 146-161, 398-401. 

S. Medas, Il naufragio di San Paolo a Malta (Atti degli Apostoli, 27): tra la vita e la morte sul mare, in Phicaria - VI Encuentros Internacionales del Mediterráneo. Navegar el Mediterráneo, M.M. Ros Sala, J.M. López Ballesta (Eds.), Mazarrón 2018, pp. 38-52.

 

 

 

 

 

 

Metodi didattici

Lezioni frontali col supporto di immagini e lettura commentata di brani tratti da testi antichi e moderni.

Si consiglia la frequenza delle lezioni, che si svolgono anche attraverso l’interazione e la partecipazione attiva ai temi di studio.

Gli studenti che presentano interessi particolari o desiderano approfondire temi specifici possono richiedere indicazioni bibliografiche al docente e, eventualmente, concordare un testo alternativo a quelli indicati.

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame si svolge tramite una prova orale, attraverso cui saranno verificate le conoscenze di base e la corretta comprensione dei temi affrontati nel corso delle lezioni e di quelli contenuti nei testi. Saranno quindi verificate le capacità di discussione critica e di argomentazione dei problemi, oltre che la qualità dell’esposizione e la capacità di organizzare un discorso ben impostato sul piano logico e formale.

La valutazione finale si basa sul livello di preparazione generale dello studente, sulla sua capacità critica e autonomia nell’interpretazione dei problemi, sulla logica e chiarezza dell’esposizione, sulla partecipazione attiva alle lezioni. Per gli studenti non frequentanti si porrà particolare attenzione alla capacità di utilizzare gli strumenti bibliografici e, attraverso questi, alla capacità di giungere a una consapevolezza critica dei temi e dei problemi, in modo autonomo e non mnemonico. In sintesi si adotteranno i seguenti princìpi:

- voto insufficiente: carenza delle conoscenze di base e incapacità di formulare interpretazioni corrette dei temi trattati a lezione e del testo o dei testi studiati;

- voto sufficiente (18-22): possesso delle conoscenze di base; interpretazione prevalentemente corretta, ma sviluppata con imprecisioni e scarsa autonomia.

- voto buono (23-27): possesso di conoscenze di base a livello intermedio, acquisite in modo critico e non mnemonico; interpretazione pienamente corretta, ma non sempre precisa e non sempre sviluppata in modo autonomo.

- voto eccellente (28-30 e lode): elevato livello delle conoscenze di base e dei contenuti sviluppati durante le lezioni; interpretazione dei problemi corretta; argomenti esposti con precisione e autonomia; ottima capacità di espressione orale.

Strumenti a supporto della didattica

PowerPoint, immagini, mappe, rilievi grafici, testi. 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Stefano Medas