98959 - STORIA DELLE RELAZIONI INTERRELIGIOSE (1) (LM)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Federico Ruozzi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Religioni Storie Culture (cod. 5890)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente/la studentessa conosce i principali strumenti teorici, metodologici e tecnici delle discipline storico-religiose delle scienze sociali che affrontano lo studio dei fenomeni religiosi; valuta i fenomeni e i dinamismi religiosi in contesti socio-culturali locali e globali e individua connessioni, sviluppi, persistenze e trasformazioni dei fenomeni religiosi nelle società complesse, ponendo attenzione alle implicazioni socio-politiche dell'interazione tra gruppi religiosi. Sa promuovere criticamente il valore delle differenze religiose e del pluralismo religioso. È in grado di aggiornare le proprie conoscenze ed elaborare prospettive di analisi autonome, tenendo conto del dibattito scientifico e internazionale relativo alle pratiche culturali e religiose e ai mutamenti delle società complesse.

Contenuti

Il corso intende ricostruire in chiave storica le relazioni tra cristianesimo e le altre religioni nel Novecento, in particolare concentrandosi sui rapporti tra cristianesimo ed ebraismo nella cornice del dibattito che ha portato all’approvazione nel 1965 di Nostra Aetate, la dichiarazione del concilio Vaticano II sulle relazioni della chiesa con le religioni non cristiane. Verranno così ripercorsi sia la storia dell’antigiudaismo e dell’antisemitismo nel corso dei secoli, per poi concentrarsi sugli ultimi due secoli, in particolare sui pontificati di Pio XI e di Pio XII, il dibattito che si apre dagli anni anni Sessanta sulla figura di papa Pacelli, fino ad arrivare ai prodromi, ai pregiudizi, alle speranze, ai conflitti, ai protagonisti che lavorarono per arrivare alla stesura e all’approvazione del documento che, seppur qualificato solo come “dichiarazione”, rappresenta uno dei documenti più importanti del concilio, in quanto definì un rinnovamento profondo della posizione della Chiesa rispetto al passato, su un problema di grande attualità. Studiare Nostra Aetate significa parlare di antigiudaismo e antisemitismo, del rapporto tra Chiese e Shoah, del dialogo ebraico-cristiano: la dichiarazione costituisce infatti un challenge storico di notevoli proporzioni. Per ricostruire la storia dei rapporti tra cristianesimo ed ebraismo ci si avvarrà di fonti tradizionali e fonti tipicamente novecentesche, come documenti televisivi e cinematografici, ma anche post, tweet e fake news nei social networks, per comprendere come l’analfabetismo religioso amplifichi stereotipi e pregiudizi, che, nel web, diventano virali, alimentando conflitti e tensioni.

Testi/Bibliografia

Studenti frequentanti dovranno portare:

1. La svolta del 1938. Fascismo, cattolicesimo e antisemitismo, a cura di Andrea Riccardi e Gabriele Rigano, Guerini e Associati, Milano 2020.

2. il saggio di A. Melloni, Nostra Aetate e la scoperta del sacramento dell’alterità, in Chiesa ed ebraismo oggi. Percorsi fatti, questioni aperte, a cura di N.J. Hofmann, J. Sievers, M. Mottolese, Editrice Pontiicia Università Gregoriana, Roma 2005, pp. 153-179.

3. il capitolo IX dedicato ad “All’inizio del terzo millennio”, in P. Stefani, L'antigiudaismo

Storia di un'idea, Laterza, Roma-Bari 2004, pp. 250-290.

I non frequentanti portano inoltre:

1. il saggio di Simon Levis Sullam, Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia, in Cristiani d’Italia. Chiese, società e Stato 1861-2011, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2011, vol. I, pp. 461-470 [anche disponibile qui: https://www.treccani.it/enciclopedia/per-una-storia-dell-antisemitismo-cattolico-in-italia_%28Cristiani-d%27Italia%29/]

2. il saggio di A. Melloni, La Chiesa cattolica davanti alla Shoah (1945-2010), in Storia della Shoah in Italia: vicende, memorie, rappresentazioni, a cura di M. Flores [et. Al.], vol. 2., 2010, UTET, pp. 288-318.

I testi e le fonti dei documenti del dialogo interreligioso verranno forniti a lezione e caricati on line.

Nel corso verranno consigliati anche alcuni film, tra cui Rapito di Marco Bellocchio, di cui si discuterà all’interno delle lezioni.

 

Metodi didattici

Il corso alternerà lezioni frontali e attività laboratoriali e di gruppo; verranno discusse fonti primarie (documenti d’archivio, diari, lettere, articolo di giornale) e fonti tipicamente novecentesche (fonti audiovisive, post). La frequenza a lezione non è indispensabile, ma aiuta ad assimilare meglio i contenuti che saranno poi oggetto di esame.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni. Il corso inizierà il 13 novembre 2023 e terminerà il 20 dicembre 2023. Ciò detto, la frequenza delle lezioni non incide sull'esame se non per le differenze di programma (cfr. sezione Testi/Bibliografia).

L'esame sarà una prova orale. Sarà oggetto di valutazione sia la capacità di leggere le fonti sia la conoscenza specifica di temi, percorsi e questioni sulle relazioni interreligiose contemporane. Gli studenti saranno chiamati a provare la padronanza del lessico specifico e la conoscenza dei dati diacronici (date ed eventi storici).

Di seguito un esempio delle possibili domande (va inteso come MERA allusione generale a uno spettro molto più ampio di domande): "Legga e commenti il seguente passo", "chi era Jules Isac?”; “Come è cambiato ‘atteggimaneto di Pio XI nei confronti del fascismo?” “Cosa è la Mit brennender Sorge”

Durante la prova non è ammesso l'uso di libri o appunti.

L'interrogazione avrà luogo seguendo l'ordine d'iscrizione nelle liste dell'applicativo Almaesami.

Valutazione.

Eccellenza (voto 30 e 30L): raggiungimento di visione organica dei temi proposti durante le lezioni e impiego critico che dimostri padronanza dei contenuti e del lessico tecnico.

Valutazione media (voti dal 25 al 29): conoscenze mnemonica e uso non del tutto accurato del lessico tecnico.

Valutazione sufficiente (voti dal 18 al 24): conoscenza minima degli argomenti trattati (date e nomi), senza gravi errori.

Insufficienza: mancanza dei requisiti minimi (cioè della valutazione sufficiente).

Strumenti a supporto della didattica

Proiezione di power point, materiale audiovisivo, fotografico e televisivo.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Federico Ruozzi