93411 - ORDINAMENTO GIUDIZIARIO E ORGANIZZAZIONE DELLA GIUSTIZIA

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Daniela Cavallini
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: IUS/15
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si propone di fornire allo studente le nozioni di base e gli strumenti necessari per comprendere l'assetto e il funzionamento del sistema giudiziario italiano, anche in relazione ai sistemi di altri Paesi. Al termine del corso, lo studente: a) conosce i principi fondamentali che governano il potere giudiziario nell'ambito dello Stato moderno di tradizione liberal-democratica, sia nel suo complesso, sia con riguardo ai diversi soggetti che lo compongono; b) comprende l'evoluzione storica delle istituzioni giudiziarie in Italia ed è in grado di analizzare criticamente le relazioni che intercorrono tra il potere giudiziario e il sistema politico; c) acquista consapevolezza dei valori e doveri della professione giudiziaria, nell'ottica del necessario bilanciamento tra i principi di indipendenza e accountability; d) sa orientarsi tra i diversi uffici della giurisdizione ordinaria; e) sviluppa le capacità necessarie per poter analizzare e valutare criticamente le nuove proposte di riforma in tema di ordinamento giudiziario e le sfide legate alla modernizzazione della giustizia.

Contenuti

Il corso è suddiviso in due parti.

La prima parte è dedicata allo studio dell'Ordinamento giudiziario, che è una materia complementare al Diritto processuale civile e penale, di grande interesse e attualità per tutte le professioni legali e per coloro che intendono lavorare nell'amministrazione della giustizia, nonché da vari anni argomento di esame nel concorso di accesso alla magistra­tura. Nel porre l'accento sui problemi relativi all'organizzazione e al fun­zionamento concreto del sistema giudiziario, il corso si propone di approfondire le seguenti tematiche: i principi di autonomia e indipendenza del corpo giudiziario e la loro attuazione, lo sta­tus del giudice e del pubblico ministero, la magistratura onoraria e la recente riforma, la governance del sistema giudiziario (Csm, Ministero della giustizia, consigli giudiziari, dirigenti magistrati e dirigenti amministrativi), la difficoltà di conciliare l'indipendenza e la responsabilità del magistrato, l'organizzazione concreta degli uffici giudicanti e requirenti della giurisdizione ordinaria, i problemi di efficienza e modernizzazione dell'ammini­stra­zione della giustizia.

Saranno contestualmente fornite alcune essenziali informazioni di diritto processuale utili per comprendere gli aspetti ordinamentali e organizzativi in precedenza spiegati. Si par­lerà di attività giurisdizionale, di teoria dell'azione, del ruolo dei principali soggetti proces­suali, di struttura del processo civile e penale: tutti temi destinati a essere poi ripresi e meglio approfonditi negli insegnamenti di Diritto processuale civile e di Procedura penale.

La seconda parte avrà ad oggetto l’assetto organizzativo della giustizia penale. Verrà prestata attenzione alle funzioni giudicante, requirente e di polizia giudiziaria, esaminate nella loro dimensione politico-costituzionale e colte altresì nella prospettiva della recente storia italiana.

Le lezioni avranno un taglio anche pratico, con opportuni riferimenti a casi studio, progetti di riforma in itinere, circolari e verbali del Csm, sentenze disciplinari, ricerche empiriche condotte in Italia e all'estero sulle principali problematiche relative al funzionamento dell'organizzazione giudiziaria.

Testi/Bibliografia

- G. DI FEDERICO (a cura di), Ordinamento Giudiziario. Uffici giudiziari, CSM e governo della magistratura, BUP, 2019;

- R. ORLANDI, Organizzazione della giustizia penale, in P. BIAVATI, D. CAVALLINI, R. ORLANDI, Assetti della giustizia civile e penale italiana, Il Mulino, Bologna, 2016;

- due capitoli a scelta tratti dal volume E. BRUTI-LIBERATI, Magistratura e società nel­l’Ita­lia repubblicana, Laterza, Bari-Roma, 2018.

Avvertenza: per gli studenti Erasmus non esiste un programma differenziato e quindi anche nei loro confronti vale quanto sopra indicato.

Metodi didattici

Il corso si svolgerà nell'arco di un semestre ed è suddiviso in due moduli. In ottemperanza alle misure governative di contenimento della diffusione del Covid-19, le lezioni saranno svolte in parte online e in parte in presenza (con la possibilità comunque per chi lo desidera di frequentare l’intero corso da remoto).

Più in dettaglio, il primo modulo di 30 ore (prof. Cavallini) è organizzato nel seguente modo: 7 lezioni solo online per tutti, seguite da 8 lezioni in modalità mista, cioè sia in presenza in aula, nel rispetto delle regole sul distanziamento sociale che saranno in vigore, sia in collegamento online (gli studenti potranno quindi scegliere se frequentare le ultime 8 lezioni in presenza o da remoto).

Il secondo modulo di 18 ore (prof. Orlandi) è organizzato nel seguente modo: 4 lezioni solo online per tutti, seguite da 5 lezioni in modalità mista, cioè sia in presenza in aula, nel rispetto delle regole sul distanziamento sociale che saranno in vigore, sia in collegamento online (gli studenti potranno quindi scegliere se frequentare le ultime 5 lezioni o in presenza o da remoto).

Durante il corso potranno essere organizzati seminari di approfondimento su specifici argomenti con la collaborazione di esperti e studiosi della materia.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame di profitto potrà essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto costituzionale e di Diritto privato (Istituzioni di diritto privato).

L'esame è svolto in forma orale e consiste in una serie di domande sugli argomenti del corso, atte a verificare la preparazione del candidato.

Lo scopo della prova orale è quello di verificare la capacità dello studente di applicare le nozioni e le conoscenze apprese e di eseguire i necessari collegamenti logico-deduttivi. La graduazione del voto finale avviene in base ai seguenti criteri:

  • Preparazione su un numero molto limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi che emerge solo con l’aiuto del docente, espressione in linguaggio complessivamente corretto: voto 18-19;
  • Preparazione su un numero limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi autonoma solo su questioni puramente esecutive, espressione in linguaggio corretto: voto 20-24;
  • Preparazione su un numero ampio di argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica, padronanza della terminologia specifica: voto 25-29;
  • Preparazione sostanzialmente esaustiva sugli argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica e di collegamento, piena padronanza della terminologia specifica e capacità di argomentazione e autoriflessione: voto 30-30L.

Strumenti a supporto della didattica

Per la trattazione di determinati argomenti potranno essere utilizzati a lezione slide e altri materiali integrativi, che saranno resi disponibili sulla piattaforma IOL.

l materiali integrativi potranno includere testi legislativi, circolari e verbali del CSM, articoli di attualità dei principali quotidiani, rapporti di ricerca.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Daniela Cavallini

Consulta il sito web di Renzo Orlandi