93270 - STORIA REGIONALE DEL MONDO ANTICO (1)

Anno Accademico 2022/2023

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Storia (cod. 0962)

    Valido anche per Laurea in Storia (cod. 0962)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente conosce la storia di una realtà regionale del mondo antico, attraverso l'esame diretto di varie tipologie di fonti (letterarie, epigrafiche, archeologiche e documentarie in genere) e possiede anche una metodologia di ricerca che consente di affrontare varie tematiche inerenti l'antichità e concernenti in particolar modo le istituzioni, la società e fenomeni di interazione culturale. È in grado di descrivere e illustrare le diverse dimensioni degli incontri culturali attraverso casi specifici e di comprendere i contesti multiculturali. Sa ascoltare, comprendere e comunicare con rispetto di culture e punti di vista e diversi e riconoscere le relazioni tra diverse discipline.

Contenuti

Il corso indaga la geografia e la storia antica del territorio dell’attuale Emilia-Romagna, corrispondente quasi del tutto alla regio octava augustea, inserito all’interno di un contesto più ampio, la dimensione adriatica prima e la dimensione dell’Italia romana poi. La regione è scelta come esempio per vedere la realizzazione locale di una realtà più ampia, quella della conquista romana e del conseguente stato, secondo il motto "Ricercare nel piccolo, scoprire il grande".

I contenuti del corso saranno così suddivisi:

Introduzione concettuale e metodologica (circa 6 ore):

  • Interconnessioni tra storia generale e storia regionale; l’approccio recente della global history (circa 2 ore);
  • La percezione dello spazio dell’Emilia-Romagna nella riflessione antica, la differenza fra geografia e corografia (circa 2 ore);
  • Le diverse tipologie di fonti disponibili e la loro utilità per la storia regionale (circa 2 ore).

La geografia antica della regione (circa 8 ore):

  • La realtà geografica dell'Italia romana e la sua suddivisione in regiones a cura di Augusto (circa 2 ore);
  • Lettura critica di passi di autori greci e latini relativi alla geografia della regione Emilia-Romagna a partire dall’età preromana (circa 4 ore);
  • Analisi di altre tipologie di documenti (itinerari, fonti letterarie) utili a delineare un profilo geografico più completo della regio octava (circa 2 ore).

La fase preromana e la conquista romana (circa 6 ore):

  • Ricostruzione delle vicende storiche e degli aspetti socioculturali precedenti la conquista romana della pianura padana, con particolare riguardo alle culture terramaricola, villanoviana, etrusca e gallica (circa 3 ore);
  • La conquista romana della pianura padana, motivazioni storico-politiche e differenze tra la I e la II fase (circa 3 ore).

La regione nello stato romano (circa 10 ore)

  • La nascita dei centri principali, colonie e municipi, e l’organizzazione dello spazio da parte dei Romani (circa 4 ore);
  • La vita delle città (aspetti socioeconomico, religioso, istituzionale) ricostruita sulla documentazione epigrafica con esempi dai principali centri demici della regione (circa 4 ore);
  • Il passaggio alla Tarda Antichità (circa 2 ore).

Testi/Bibliografia

Per gli studenti frequentanti:

  1. S. Magnani, Geografia storica del mondo antico, Bologna: Il Mulino 2003.
  2. D. Rigato, M. Vitelli Casella, Le modalità insediative e lo sfruttamento del territorio nella regio VIII: l’apporto dei documenti epigrafici, in C.S. Fioriello e F. Tassaux (a cura di), I paesaggi costieri dell’Adriatico tra Antichità e Altomedioevo, Atti della Tavola Rotonda di Bari (22-23 maggio 2017), Bordeaux: Ausonius Editions 2019, pp. 115-133.
  3. J. Ortalli, Crisi urbana e invasioni barbariche: spunti archeologici dall’Italia Cispadana del III secolo d.C., in S. F. Ramallo Asensio, A. Quevedo Sánchez (eds.), Las Ciudades de la Tarraconense Oriental entre los s. II-IV d.C: evolución urbanística y contextos materiales, Murcia: Universidad de Murcia. Servicio de Publicaciones, 2014, pp. 13-50.
  4. Appunti dalle lezioni, integrati dalle slides proiettate al corso.

Per gli studenti non frequentanti:

  1. S. Magnani, Geografia storica del mondo antico, Bologna: Il Mulino 2003.
  2. M. Marini Calvani (a cura di), Aemilia. La cultura romana in Emilia Romagna dal 3° secolo a.C. all'età costantiniana, Venezia: Marsilio, 2000, pp. XVII-103 e 320-342.
  3. Tre articoli, a scelta, sulle città dal volume M. Marini Calvani (a cura di), Aemilia. La cultura romana in Emilia Romagna dal 3° secolo a.C. all'età costantiniana, Venezia: Marsilio, 2000.
  4. J. Ortalli, Crisi urbana e invasioni barbariche: spunti archeologici dall’Italia Cispadana del III secolo d.C., in S. F. Ramallo Asensio, A. Quevedo Sánchez (eds.), Las Ciudades de la Tarraconense Oriental entre los s. II-IV d.C: evolución urbanística y contextos materiales, Murcia: Universidad de Murcia. Servicio de Publicaciones, 2014, pp. 13-50.
  5. M.F. Corsi, La discriptio augustea dell'Italia: un tentativo di regionalismo?, «Bollettino della Società Geografica Italiana», Serie XIII, vol. IX (2016), pp. 83-91.

Si raccomanda infine a tutti gli studenti l'uso di un buon atlante storico, come per esempio Atlante storico De Agostini, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2003 [disponibile nella biblioteca di storia antica, sotto la collocazione CONS ATL 36].

In caso di interessi particolari, gli studenti, possono naturalmente contattare il docente per concordare letture alternative a quelle proposte.

Metodi didattici

Lezioni frontali con analisi di fonti letterarie e materiali.Vedi anche sotto nella sezione Strumenti a supporto della didattica

E' prevista una visita guidata al Museo Civico Archeologico di Bologna.

Solo i frequentanti, in casi eccezionali, potranno recuperare le lezioni registrate con la piattaforma Panopto.

Studentesse e studenti con necessità speciali, in particolare per coloro in condizioni di disabilità e con DSA, sono invitati a prendere contatto con il docente, per individuare le più adeguate modalità didattiche e di verifica degli obiettivi di apprendimento per svolgere con profitto il corso, d’intesa con il preposto servizio dell’Ateneo.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica, attraverso il tradizionale colloquio orale, di circa 30 minuti, ha lo scopo di accertare:

  • la conoscenza delle nozioni di geografia antica;
  • la competenza nell'utilizzo delle fonti;
  • la conoscenza delle vicende della regione Emila-Romagna nei contesti preromano e romano;
  • la conoscenza delle realtà locali da vari punti di vista in epoca antica (sopr. romana);
  • la capacità di esposizione in forma orale, in particolare le capacità di sintesi e di organizzazione logica delle argomentazioni e la padronanza di un lessico appropriato.

Per ciascuno dei criteri sopra esposti si può proporre la seguente scala di valutazione, con la loro corrispondenza di voto in trentesimi:

  • Eccellente (30 e lode)
  • Molto Buono (28-30)
  • Buono (25-27)
  • Discreto (22-24)
  • Sufficiente (18-21)

La valutazione sui singoli parametri concorrerà alla determinazione del voto finale. Nella valutazione degli studenti frequentanti si terrà anche conto della costanza e dell’attiva partecipazione alle lezioni.

Più in dettaglio la verifica prevede in genere 3 domande; per gli studenti frequentanti:

  • Una domanda sulle nozioni di geografia antica (sulla base innanzitutto del volume di Magnani, indicato nella bibliografia).
  • Una domanda sulla realtà preromana/conquista romana (sulla base di appunti e bibliografia).
  • Una domanda sull'età romana o tardoantica (sulla base di appunti e bibliografia).

Anche per gli studenti non frequentanti la verifica si articolerà di regola su 3 domande:

  • Una domanda sulle nozioni di geografia antica (sulla base innanzitutto del volume di Magnani, indicato nella bibliografia).
  • Una domanda sulla realtà preromana/conquista romana (sulla base dei testi in bibliografia).
  • Una domanda sull'età romana o tardoantica (sulla base dei testi in bibliografia).

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni prevedono la proiezione di diapositive Power Point (che saranno pubblicate attraverso il sito web del corso, nella piattaforma Virtuale all'indirizzo https://virtuale.unibo.it/) che conterranno le linee guida di ciascuna lezione, ma soprattutto testi e immagini che saranno analizzati e commentati nelle lezioni stesse.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Mattia Vitelli Casella

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.