92919 - CULTURA, SCIENZA E STORIA (1)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Paolo Savoia
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Filosofia (cod. 9216)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti per comprendere le relazioni storiche che intercorrono tra attività scientifiche e contesti culturali ampi e stratificati, che vanno dalle culture popolari alle tradizioni intellettuali, dalle interazioni tra attori sociali ai rapporti tra politica e autorità scientifica, dal modo in cui il genere influenza la scienza all’interpretazione delle fonti non-scritte.

Contenuti

STORIE NATURALI: MONTAGNE, FUNGHI E POLITICA

Questo corso vuole analizzare i rapporti reciproci tra storia e natura. Spesso pensate come due termini in antitesi, si tratterà invece di studiare una natura interamente storica e una storia interamente attraversata dalla natura in momenti socialmente e culturalmente determinati. Il genere scelto per analizzare i due casi su cui ci concentreremo – le trasformazioni delle Alpi italiane tra XIX e XX secolo e l'ecologia del fungo matsutake nel XX secolo – è quello della "storia naturale", una tradizione che dall'antichità greco-romana attraversa l'età moderna e conosce oggi una nuova fortuna, anche in chiave politica. La storia naturale mette insieme il sapere locale con la conoscenza scientifica, l'umano con il non-umano, le politiche coloniali con le collezioni naturalistiche, il paesaggio naturale con la storia della tecnologia, la cultura con la natura.

Ecco alcune domande che ci porremo, seguendo la lettura dei due libri in programma: come si costruisce storicamente e politicamente un paesaggio naturale? in che misura le Alpi sono un prodotto storico? che rapporti intercorrono tra ecologia, storia e sistemi sociali? come è possibile la vita nelle rovine ambientali del capitalismo? quali sono le dimensioni socio-politiche, storiche e ambientali dell'economia formale e informale che ruota intorno alla raccolta e alla distribuzione del fungo matsutake? come si lega una storia globale con una scala microstorica?
Accanto alla lettura, sempre contestuale, dei testi, alcune lezioni saranno dedicate alla storia della "storia naturale", alla storia dell'ecologia e alla storia dell'antropocene.

Le lezioni inizieranno mercoledì 8 novembre 2023. L'orario è il seguente: lunedì Aula I (Via Zamboni 38), martedì e mercoledì Aula IV (Via Zamboni 38), sempre dalle 9 alle 11.

 

Testi/Bibliografia

Testi in programma

• Marco Armiero, Le montagne della patria. Natura e nazione nella storia d'Italia (secoli XIX e XX), Einaudi, 2013.

• Anna L. Tsing, Il fungo alla fine del mondo. La possibilità della vita nelle rovine del capitalismo, Keller, 2021 

 

Testi facoltativi per eventuali approfondimenti (studenti, studentesse e studentə non frequentanti dovranno approfondire anche uno dei testi facoltativi)

• Brian W. Ogilvie, “La storia naturale tra libro ed esperienza”, in Il Rinascimento italiano e l’Europa, vol. 5: Le scienze (Vicenza, 2008), pp. 163-178 + James Poskett, “Nuovi Mondi”, in Id., Orizzonti. Una storia globale della scienza (Torino, 2022), pp. 13-54

• Robert Lenoble, Storia dell'idea di natura (Napoli, 1974)

• Donald Worster, Storia delle idee ecologiche (Bologna, 1994)

• Carolyn Merchant, La morte della natura. Donne, ecologia e rivoluzione scientifica (Milano, 2022)

• Franco Brevini, L'invenzione della natura selvaggia (Torino, 2013)

• Alessandro Pastore, Alpinismo e storia d’Italia (Bologna, 2003)

• Alberto Conte (a cura di), Le Alpi: dalla riscoperta alla conquista (Bologna, 2015)

• Merlin Sheldrake, L’ordine nascosto. La vita segreta dei funghi (Venezia, 2020)

• Simon L. Lewis, Mark A. Maslin, Il pianeta umano. Come abbiamo creato l'Antropocene (Torino, 2019)

• Dipesh Chakrabarty, Clima, storia e capitale (Milano, 2021)

• Cristophe Bonneuil e Jean-Baptiste Fressoz, La terra, la storia e noi. L’evento antropocene (Roma, 2016)

Metodi didattici

Lezioni frontali; sarà però incoraggiata la partecipazione.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Colloquio orale.

La prova orale consiste in un colloquio che ha lo scopo di valutare le competenze e le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente a partire dai testi in programma. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione ampia e sistematica dei temi affrontati a lezione e delle letture indicate in bibliografia, congiunta alla loro rielaborazione critica, e alla padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (28-30). La conoscenza per lo più mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non approfondite e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete (23-27). Conoscenza approssimativa, comprensione superficiale, scarsa capacità di analisi ed espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni sufficienti o poco più che sufficienti (18-22). Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici indicati non potranno che essere valutati negativamente.

Persone con disabilità e DSA. Le persone con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento hanno diritto a speciali adattamenti in relazione alla loro condizione, previa valutazione del Servizio d’ateneo per le studentesse e gli studenti con disabilità e DSA. Si prega di non rivolgersi al/la docente, ma di contattare il Servizio per un appuntamento. Sarà cura del Servizio stabilire quali adattamenti si rendono opportuni. Maggiori informazioni alla pagina site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Paolo Savoia

SDGs

Parità di genere Lotta contro il cambiamento climatico

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.