92917 - STORIA DELLA CULTURA E DEL PENSIERO MEDIEVALE (1)

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Francesco Santi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Filosofia (cod. 9216)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso approfondisce la conoscenza della cultura e del pensiero medievale considerati in alcuni suoi aspetti significativi. Il corso si propone inoltre di addestrare alla lettura diretta e all'analisi critica dei testi e della loro tradizione manoscritta. Lo studio degli argomenti trattati mette lo studente nella condizione di acquisire la capacità di valutare l’impatto delle acquisizioni della cultura medievale sul pensiero, la simbolica e le forme di vita europea. Saranno presentate le principali interpretazioni storiografiche a proposito dei temi e dei testi affrontati.

Contenuti

 

Anselmo di Canterbury e la prova dell'esistenza della ragione

Il corso è diviso in due moduli, ciascuno di essi articolato in due sezioni.

Modulo 1

1.1 Autori di riferimento nella tradizione filosofica medievale

1.2 Filosofia medievale come forma intellettuale contaminata e di intersezioni: Filosofia e letteratura. Filosofia e teologia. Filosofia e scienze della natura. Filosofia europea e filosofie non europee

Modulo 2

2.1. Come funziona il libro del filosofo medievale

2.2. Lettura e commento dell'opera di Anselmo di Canterbury (Monologion, Proslogion, Epistolario)

 

 

Testi/Bibliografia

 

Il programma d'esame ha tre parti (e una quarta per i non frequentanti) che corrispondono alle sezioni del corso.

1. Autori e profilo generale.

Una parte estratta da una delle seguenti opera a scelta dell’allievo (si vedano in ciascun caso le pagine indicate fra parentesi quadre)

(A) Michela Pereira, La filosofia nel Medioevo sec. 6-15, Roma 2016 [cinque capitoli a scelta dell’allievo]; (B) Claudio Leonardi Medioevo latino. La cultura dell'Europa cristiana cur. Francesco Santi, praef. I Deug-Su - Oronzo Limone - Enrico Menestò, Firenze, SISMEL. Edizioni del Galluzzo 2004 [le pp. 191-396 (alto medioevo) oppure le pp. 399-567 (medioevo centrale)] (Disponibie in AlmaRe. Banche dati. Mirabile, Home>Miscelanee> Medioevo latino) (C) Francesco Santi L'età metaforica. Figure di Dio e letteratura latina medievale da Gregorio Magno a Dante Spoleto (Perugia), Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo (CISAM) 2011 pp. XVIII-404 tav. 1 (Uomini e mondi medievali. Collana del Centro Italiano di Studi sul Basso Medioevo - Accademia Tudertina 25) [pp. 3-150].

2. Le condizioni della cultura filosofica Medievale.

Uno dei seguenti titoli (per le parti indicate)

Il libro filosofico. Dall'antichità al XXI secolo - Philosophy and the Books. From Antiquity to the XXI Century. = “Quaestio” 11 (2011 ma 2012): gli articoli di R. Chiaradonna, F. Ronconi, F. Santi, P. Porro, C. Esposito/M. Lamanna)

Filosofi e teologi. La ricerca e l'insegnamento nell'università medievale cur. Luca Bianchi - Eugenio Randi, Bergamo, Lubrina 1989 pp. 279 (Quodlibet. Ricerche e strumenti di filosofia medievale 4) (Nella sezione Testi le sezioni nn. 1, 2 e 5 (pp. 37-54, e pp. 69-81); nella sezione Studi i saggi di Weijers (pp. 81-108), di Pinborg-Kenny (pp. 109-44) di Glorieux (pp. 153-168) e di Bataillon (pp. 193-228).

R. Imbach, Dante, la filosofia e i laici cur. Pasquale Porro, trad. Marisa Ferrarini, Genova-Milano, Marietti 2003 pp. XX-224 (Collana di saggistica 88) (oppure Id., Laien in der Philosophie des Mittelalters. Hinweise und Anregungen zu einem vernachlässigten Amsterdam, B.R. Grüner 1989 pp. 171 (Bochumer Studien zur Philosophie 14) (volume intero)

U. Eco, Metafora e conoscenza nel Medioevo oppure La falsificazione nel Medioevo in Scritti su pensiero medievale, Bompiani, Milano 2012 (Il pensiero occidentale) pp. 589-664 oppure pp. 731-751.

3. Lettura e commento di un testo

Anselmo di Canterbury, Monologion, Proslogion, Epistolae Lib.1  ed. F. S. Schmitt, Edimburgi 1946-1961, I, pp. 5-87; I, pp. 93-124. Per le Epistolae: Letters of Anselm, Archbishop of Canterbury-Epistolae Anselmi Cantuariensis Archiepiscopi I The Bec Letters ed.transl. S. Niskanen, Oxford, Clarendon Press 2019 (Oxford Medieval Texts). (Il docente darà indicazione per il reperimento dei testi; gli allievi potranno giovarsi dell'ausilio di una traduzione. Dell'epistolario si leggerà una selezione).

 

Per i non frequentanti.

I non frequentanti dovranno completare la preparazione leggendo presenterà una breve opera di un autore latino del Medioevo, letta in edizione critica (che dovrà essere comunicata al docente con qualche giorno di anticipo). L'autore potrà essere scelto tra i seguenti: Boezio, Cassiodoro, Gregorio Magno, Alcuino, Gerberto di Aurillac, Anselmo di Canterbury, Pietro Abelardo, Eloisa del Paracleto, Bernardo di Clairvaux, Ildegarde di Bingen, Riccardo di San Vittore, Alano di Lilla, Tommaso d’Aquino, Bonaventura di Bagnoregio, Angela da Foligno, Raimondo Lullo, Dante Alighieri, Giovanni Duns Scoto, Eckhart, Guglielmo d’Ockham, Niccolò da Cusa. (Il docente è disponibile per consigliare edizioni accessibili e affidabili. Altri autori potranno essere proposti al docente).

 

 

Metodi didattici

1. Il docente presenterà i temi e le problematiche previste dal programma, discutendo con gli allievi gli aspetti critici del metodo.

2. Il docente leggerà e commenterà i testi di Anselmo di Canterbury indicati nel programma (Monologion, Proslogion, Epistolae).

3. Durante il corso, il docente presenterà agli allievi la problematica della trasmissione manoscritta di opere filosofiche medievali, dando strumenti per descrivere e utilizzare un codice medievale.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame è orale e dura normalmente circa 30 minuti, durante i quali il docente offre all'allievo anche lo spazio per presentare in modo articolato un suo tema. Per resto si tenga presente la seguente articolazione del colloquio.

Nella prima parte l'allievo (1) sarà posto di fronte alle problematiche generali poste dal corso e sarà sollecitato a proposito dei caratteri generali della filosofia medievale anche considerando le modalità della sua comunicazione, in rapporto dunque alle condizioni il lavoro degli autori e di ascolto del loro pubblico. (2) Ci si soffermerà sugli autori che possono ritenersi rappresentativi, nelle diverse tipologie testuali sperimentate dalla filosofia medievale e sui problemi metodologici che la lettura di questi testi comporta.

Nella seconda parte dell’esame si leggeranno alcune parti tratte dalle opere lette a lezione in relazione alle problematiche e alle ipotesi poste dal corso.

Nella prima parte dell'esame - considerata la molteplicità delle forme filosofiche sperimentate nel millennio mediolatino - si darà spazio agli interessi specifici dell'allievo.

Si potrà infine - eventualmente, nel caso si un interesse specifico da parte dell'allievo - interpellarlo a proposito degli aspetti problematici che caratterizzano il lavoro di edizione dei testi filosofici (con approfondimenti sul lavoro editoriale affrontato nel corso). Per questo si consiglia la lettura di Francesco Del Punta, Per una tipologia della tradizione dei testi filosofici-teoogici nei secoli XIII-XIV in La critica del testo mediolatino Spoleto 1994 (Biblioteca di Medioevo Latino 5), pp. 277-98.

Strumenti a supporto della didattica

Durante il corso, saranno presentati i principali siti internet che consentono l’accesso ad una parte dei manoscritti latini medievali, con particolare attenzione alla cultura filosofica.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Francesco Santi