90621 - STORIA DEL DISEGNO (1) (LM)

Anno Accademico 2019/2020

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Arti visive (cod. 9071)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso, incentrato in particolare sull’epoca moderna (dal XV alla fine del XVIII secolo), lo studente acquisisce le competenze e le metodologie necessarie per conoscere l’attività̀ disegnativa e incisoria sviluppata in ambito soprattutto italiano nelle sue connessioni europee. Oggetto di studio saranno le tecniche e le peculiarità di stile degli artisti appartenenti ai vari contesti geografici e le loro reciproche influenze, nonché la fortuna e le vicende del collezionismo che riguardano questo specifico campo.

Contenuti

Il corso presenterà opere significative per lo studio delle tecniche e degli stili sperimentati dagli artisti nel corso dell'età moderna, dando ampio spazio all'analisi delle innovazioni e delle soluzioni coniate. Ci si occuperà di opere di invenzione e di traduzione, della diffusione e del ruolo della stampa popolare, come della formazione di alcune importanti collezioni di grafica.
Lo studente al termine del corso acquisirà competenze e metodologie necessarie per conoscere, analizzare e mettere in relazione disegni, stampe e incisioni di età moderna (secoli dal XV al XVIII).

Oggetto di studio, in relazione alla produzione grafica, saranno:
– le tecniche e i linguaggi stilistici appartenenti a specifici contesti artistici e geografici;
– le connessioni e le interazioni tra artisti e scuole, in ambito italiano e europeo;
– l'elaborazione di particolari iconografie e la resa di idee e "moventi" culturali, sociali e religiosi;
– la fortuna critica e il collezionismo delle opere in esame.

Prima parte:
tecniche e linguaggi stilistici; connessioni e interazioni nella produzione grafica di età moderna.

Seconda parte:
1) invenzione raffaellesca, “fronda” e cultura post-Logge; 2) “natura, emozione, teatro”; 3) propaganda, alterità, satira; 4) paesaggio, idea di antico e del 'bello'. Si studierà come la grafica si sia fatta portatrice e interprete di urgenze espressive, come di fenomeni sociali e culturali, dunque dalla resa degli 'affetti', alle polemiche religiose e all'esperienza del viaggio in Italia.

Testi/Bibliografia

1) prima parte. Due testi, tra quelli di seguito elencati. Nel caso sia indicato un intero volume, selezionare all'interno del volume un capitolo o comunque la parte riservata alla produzione grafica.

1.1.
in Il Disegno. Forme, tecniche, significati, Torino 1991: G.C. Sciolla, “Schizzi, macchie e pensieri”. Il disegno negli scritti d’arte dal Rinascimento al Romanticismo, pp. 11–89; S. Prosperi Valenti Rodinò, Forme, funzioni, tipologie, pp. 93–183; A.M. Petrioli Tofani, I materiali e le tecniche, pp. 187–251; oppure in Il Disegno. I grandi collezionisti (testi di G. Fusconi, A. Petrioli Tofani, S. Prosperi Valenti Rodinò, G. Carlo Sciolla), una parte a scelta tra: Principi, artisti e letterati collezionisti di disegni nell'Italia del Rinascimento; oppure Antiquari, ''virtuosi'' e dilettanti collezionisti di disegni nell'Europa barocca, Torino 1992.
O una parte scelta in Le tecniche del disegno rinascimentale: dai materiali allo stile, a cura di M. Faietti, L. Melli, A. Nova, Firenze 2008;
o in Figure, memorie, spazio : disegni da fra' Angelico a Leonardo, a cura di H. Chapman e M. Faietti, Firenze; Milano 2011.

1.2.
E. Borea, Stampa figurativa e pubblico dalle origini all’affermazione nel Cinquecento, in Storia dell’arte italiana, tomo 1. Materiali e problemi. vol. 2. L'artista e il pubblico, a cura di G. Previtali, Torino 1979, pp. 317–413;
o E. Borea, in Lo specchio dell’arte italiana. Stampe in cinque secoli, vol. I, cap. III: A Roma al tempo di Raffaello, pp. 41–62; cap. V: Marcantonio e i suoi dopo la morte di Raffaello, pp. 69–75; cap. VII: L’avvio ufficiale del mercato delle stampe a Roma, pp. 85–91; cap. XXVII: Gli argomenti di Giovan Pietro Bellori, pp. 305–318; cap. XXXIII: Roma primo Settecento. La restaurazione dell’ordine, pp. 399–411.
Prints in translation, 1450-1750, image, materiality, space, a cura di S. Karr Schmidt & E. H. Wouk, London; New York 2017.

Per prendere confidenza con la terminologia e le specificità di alcune tecniche, si consiglia la consultazione di: A. M. Hind, Storia dell'incisione, Torino 1998; o S. Massari, F. Negri Arnoldi, Arte e scienza dell'incisione (parte prima e parte seconda), Roma 1987; F. Negri Arnoldi, S. Prosperi Valenti Rodinò, Il disegno nella storia dell'arte italiana, Roma 2003; e G. Mariani (a cura di), Le tecniche d’incisione a rilievo. La xilografia (Istituto Nazionale per la Grafica, Lineamenti di storia delle tecniche), Roma 2001; Le tecniche calcografiche d’incisione diretta. Bulino puntasecca maniera nera, Roma 2003; Le tecniche calcografiche d’incisione indiretta. Acquaforte, acquatinta, lavis, ceramolle, Roma 2005; C. Maltese (a cura di), Le tecniche artistiche, Milano 2009, pp. 241–341.

2) La seconda parte comprende quattro percorsi possibili. Lo studente potrà scegliere uno tra i quattro percorsi e all'interno del percorso scelto optare per un testo o un volume.
Una volta scelto un volume, all'interno di quello concentrarsi sulle schede o parti dedicate a disegni, stampe e incisioni, nei cataloghi di mostre o nelle monografie, o su un capitolo in particolare.

2.1. invenzione raffaellesca, “fronda” e cultura post-Logge

Raphael invenit: stampe da Raffaello nelle collezioni dell'Istituto nazionale per la grafica, a cura di G. Bernini Pezzini, S. Massari e S. Prosperi Valenti Rodinò, Roma 1985; oppure Raphael: cartoons and tapestries for the Sistine Chapel, a cura di M. Evans, London 2010; oppure Roma e lo stile classico di Raffaello, 1515-1527, Milano: Electa, 1999.
Norma e capriccio: spagnoli in Italia agli esordi della maniera moderna, a cura di T. Mozzati, A. Natali, Firenze / Milano 2013, oppure una parte da Spagna e Italia in dialogo nell’Europa del Cinquecento, a cura di M. Faietti, Firenze / Milano 2018, o da L. Boubli, Le dessin en Espagne à la Renaissance: pour une interprétation de la trace, Turnhout 2015.
P. Leone de Castris, Polidoro da Caravaggio: l'opera completa, Napoli 2001 o D. Cordellier, Polidoro da Caravaggio, Milano 2007.
Perino del Vaga tra Raffaello e Michelangelo, Milano 2001.
Correggio e Parmigianino: arte a Parma nel Cinquecento, catalogo della mostra, a cura di D. Ekserdjian, Cinisello Balsamo: Silvana editoriale, 2016; o Raffaello, Parmigianino, Barocci: metafore dello sguardo, catalogo della mostra, a cura di M. Faietti, Roma 2015; o Disegni del Rinascimento in Valpadana, catalogo della mostra (Uffizi, GDSU), a cura di G. Agosti, Firenze 2001.

2.2. "natura, emozione, teatro"

Annibale Carracci, catalogo della mostra, a cura di D. Benati e E. Riccòmini, Milano 2006 (in particolare le schede relative alla produzione grafica), o The drawings of Annibale Carracci, a cura di D. Benati, Washington / Londra 2000;
o C. Loisel, Ludovico, Agostino, Annibale Carracci, Parigi 2004 o C. Loisel, Ludovico Carracci, Milano 2004;
o Guercino: la scuola, la maniera : i disegni agli Uffizi, a cura di N. Turner, Firenze 2008;
o una parte scelta da La fabrique des saintes images. Rome-Paris 1580 - 1660, catalogo della mostra (Louvre, du 2 avril au 29 juin 2015), sous la dir. de Louis Frank et Philippe Malgouyres, Paris 2015 (con diversi interventi di Catherine Loisel).

2.3. “propaganda, alterità, satira”

Enfer ou paradis : aux sources de la caricature, XVIe–XVIIIe siècles, a cura di F. Elsig, Ginevra 2013;
o un capitolo da: S. Leitch, Mapping ethnography in early modern Germany : new worlds in print culture, New York 2010;
o un capitolo da: A. G. Stewart, Before Bruegel: Sebald Beham and the origins of peasant festival imagery, Aldershot 2008;
o un capitolo da: The Other Hogarth : aesthetics of difference, a cura di B. Fort & A. Rosenthal, Princeton 2001.

2.4. “paesaggio, idea di antico e del 'bello'”

Amico Aspertini, 1474–1552: artista bizzarro nell'età di Dürer e Raffaello, a cura di A. Emiliani e D. Scaglietti Kelescian, Milano 2008;
o A. J. DiFuria, Maarten van Heemskerck’s Rome: antiquity, memory, and the cult of ruins, Leiden; Boston 2019;
o Claude Lorrain: the enchanted landscape, a cura di M. Sonnabend & J. Whiteley, Oxford 2011;
o Poussin and nature: arcadian visions, a cura di P. Rosenberg & K. Christiansen, New York; New Haven 2008.

Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno preparare, oltre alla prima parte (1.1 e 1.2.), due testi dalla seconda parte, anche presi da diverso percorso (2.1., 2.2., 2.3., 2.4.), concentrandosi sempre in particolare sulle pagine dedicate a disegni, stampe e incisioni, o su un capitolo all'interno dei volumi scelti.

Metodi didattici

Il corso si compone di lezioni frontali, con analisi critica e proiezione di immagini, e di una parte seminariale di approfondimento. Il corso potrà comprendere lo studio dal vivo di alcune opere significative.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento consisterà in una prova orale in cui il Candidato dovrà sostenere una discussione critica basata sugli appunti delle lezioni e sui testi in programma. Gli studenti frequentanti che avranno seguito la parte seminariale potranno sostenere l'esame anche attraverso una esercitazione scritta che consisterà nella preparazione di 2/3 schede di catalogo o di un micro-saggio. Gli studenti che opteranno per seminario+tesina (schede o micro-saggio) potranno sostenere l'orale sulla prima parte (1.1. e 1.2.) e poi discutere direttamente la tesina stessa, la quale dovrà essere consegnata almeno una settimana prima dell'esame.

Il Candidato potrà superare in maniera eccellente l'esame qualora dimostri di padroneggiare il lessico tecnico, come pure argomentare con proprietà di linguaggio consapevole questioni stilistiche, istituendo collegamenti e riflessioni, atti ad evidenziare una conoscenza approfondita delle tematiche affrontate durante le lezioni e presenti nei testi indicati. Il Candidato dovrà inserire la produzione grafica all'interno del percorso artistico del suo autore, nel contesto geografico e storico. Durante l'esame orale sarà inoltre richiesto il riconoscimento e l'analisi delle opere. Il Candidato dovrà dimostrare di sapersi orientare con agilità nella produzione grafica di età moderna e di dare vita a confronti e connessioni, evidenziando consonanze e interazioni tra le opere, alla luce delle tematiche affrontate nella seconda parte (2.1., o 2.2., o 2.3. o 2.4.).

Come indicato sopra la preparazione facoltativa di un elaborato scritto (da concordare con la docente e da discutere durante il colloquio orale), a partire dai casi approfonditi durante l'attività seminariale, è possibilità riservata ai soli studenti frequentanti e valida come verifica della seconda parte del programma d'esame.

Strumenti a supporto della didattica

Presentazioni Power Point, dispense e testi integrativi o alternativi (in particolare per la preparazione della tesina).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maria Vittoria Spissu