88092 - NAZIONALISMI E SECESSIONISMI

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Brunetta Baldi
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SPS/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze internazionali e diplomatiche (cod. 9247)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: possiede strumenti analitici per lo studio dei nazionalismi di minoranza in prospettiva comparata; è in grado di interpretare le dinamiche secessioniste che si sviluppano all’interno delle democrazie contemporanee; conosce le forme e le sfide del federalismo plurinazionale.

Contenuti

NB: Il corso adotta una modalità mista di organizzazione della didattica che prevede una prima parte solo in remoto (20 ore) su Microsoft TEAMS e una seconda parte in presenza (20 ore) per un numero di studenti corrispondente alla capienza dell’aula definita nel rispetto delle indicazioni dei protocolli di sicurezza. Nel caso in cui gli studenti che scelgono di frequentare in presenza sia superiore alla capienza dell’aula, si organizzeranno dei turni settimanali presenza/distanza. Gli studenti potranno comunque seguire le lezioni dell’intero corso (anche quelle che si svolgeranno in aula) in modalità remota su MS TEAMS.

Il corso analizza il fenomeno dei nazionalismi minoritari, o periferici, soffermando l’attenzione sulle modalità di aggiustamento delle minoranze e sui meccanismi di governo delle dinamiche secessioniste nelle democrazie contemporanee. Principali interrogativi a cui il corso vuole dare risposta: cosa sono i nazionalismi minoritari e quale evoluzione hanno conosciuto? Quali fattori concorrono allo sviluppo dei secessionismi? Il federalismo plurinazionale può essere una risposta alle dinamiche secessioniste? Quali caratteristiche del federalismo possono aiutare l’aggiustamento delle minoranze e la tenuta dello Stato, scongiurando la secessione?

A partire da un inquadramento teorico teso ad offrire concetti e strumenti analitici di base (le teorie del nazionalismo, lo studio del federalismo, le teorie della secessione), il corso procede all'analisi comparata di alcuni casi nazionali e regionali: Belgio (Fiandre); Canada (Québec); Regno Unito (Scozia, Galles e Nord Irlanda); Spagna (Catalogna e Paese Basco); Italia (Veneto e Lombardia). Verranno inoltre analizzati i casi di Svizzera e India quali esempi di successo di federalismo plurinazionale.

Il corso adotta una modalità di organizzazione della didattica che prevede una parte in remoto (20 ore in modalità remota su MS TEAMS) e un’altra in presenza (20 ore) per un numero di studenti corrispondente alla capienza dell’aula definita nel rispetto delle indicazioni dei protocolli di sicurezza. Nel caso la domanda di presenza superi la capienza dell’aula, si organizzeranno dei turni di presenza. A prescindere dalle condizioni sanitarie e dalle specifiche modalità di organizzazione del corso, gli studenti potranno comunque seguire le lezioni dell’intero corso in modalità remota su MS TEAMS.

 

Testi/Bibliografia

In conformità alle disposizioni vigenti per consentire lo studio a distanza, la bibliografia contiene testi disponibili nelle risorse elettroniche dell'ateneo. Alcuni saggi non presenti fra tali risorse verranno resi disponibili in formato pdf sulla piattaforma Virtuale (indicati da +) 

I. TEORIE

Belser E. M. et al. (a cura di), 2015, States Falling Apart? Secessionist and Autonomy Movements in Europe, Stampfli Verlag: 1) M. Burgess, Divided We Stand: Autonomy or Secession in Federation? (pp 15-35); 2) R. Watts, Can Federal Political Systems Accommodate National Minorities? (pp.37-46); 3) G. Färber, Economic Aspects of Secessionist Movements (pp. 125-133); +

Buchanan A., 1998, The international institutional dimension of secession, in Percy B. Lehning (a cura di), Theories of secession, Routledge, pp. 227-256; +

Gagnon A., 2020, Multinational federalism: challenges, shortcomings and promises, in "Regional & Federal Studies", DOI: 10.1080/13597566.2020.1781097

Grilli di Cortona P., 2003, Stati, nazioni e nazionalismi in Europa, Bologna, Il Mulino: capitolo 3 (pp. 91-164);

Hechter M. Containing nationalism, Oxford University Press, 2000: capitolo 1 (pp. 1-17);

Kymlicka W., 1998, Is federalism a viable alternative to secession?, in Percy B. Lehning (a cura di), Theories of secession, Routledge, pp. 111-150; +

Requejo F. e M. Caminal Badia (a cura di), 2012, Federalism, Plurinationality and Democratic Constitutionalism. Theory and Cases, Routledge: capitoli 1 e 5 (pp. 1-13 e 108-133). +

II. STUDI DI CASO

1. Belgio

Dupont N., 2015, Il federalismo belga al bivio, in “Diritto pubblico comparato ed europeo”, No. 2, aprile-giugno, pp. 381-404;

Popelier P., 2015, Secessionist and Autonomy Movements in Flanders: The Disintegration of Belgium as the Chronicle of a Death Foretold?, in E. Belser et al. (eds), States falling apart? Secessionist and Autonomy Movements in Europe, Stämpfi Verlag, pp. 215-246; +

Rossi S., 2016, Belgio, uno Stato «a incastro», in “Le regioni”, n. 4, pp. 649-667.

2. Canada

Dumberry P., 2015, The Secession Question in Quebec, in "Diritto pubblico comparato ed europeo", No. 2, pp. 357-380;

Iacovino R., 2012, Partial Asymmetry and Federal Construction: Accommodating Diversity in the Canadian Constitution, in M. Weller e K. Nobbs (eds.), Asymmetric Autonomy and the Settlement of Ethnic Conflicts, University of Pennsylvania Press, pp. 75-96;

Resnick P., 2012, Canada. A Territorial or a Multinational Federation?, in F. Requejo e M. Caminal Badia (a cura di), Federalism, Plurinationality and Democratic Constitutionalism. Theory and Cases, Routledge, pp. 171-184. +

3. Regno unito

Frosini, J., 2016, Was It an Act of Self-dissolution? Brexit and the Future of the United Kingdom, in “Istituzioni del federalismo”, Special Issue on Brexit, pp. 21-40;

Hepburn E., 2015, Scottish Nationalism and Independence Debates, in E. Belser et al. (eds), States falling apart? Secessionist and Autonomy Movements in Europe, Stämpfi Verlag, pp. 147-174; +

Martinelli C., 2018, Il processo devolutivo come specchio delle specificità costituzionali del Regno Unito, in "Istituzioni del federalismo", No. 2, pp. 393-41.

4. Spagna

Baldi B., 2019, Lo Stato delle Autonomie: un bilancio fra luci e ombre, in “Istituzioni del federalismo”, No. 2, pp. 299-328;

Caminal M., 2012, The Spanish "Estado de las Autonomías": Between Nationalist Resistance and Federal Horizon, in F. Requejo e M. Caminal Badia (a cura di), Federalism, Plurinationality and Democratic Constitutionalism. Theory and Cases, Routledge, pp. 324-364; +

Requejo F. e M. Sanjaume, 2015, Recognition and Political Accommodation: from Regionalism to Secessionism – The Catalan case, in J.F. Grégoire e M. Jewkes (a cura di), Recognition and redistribution in multinational federations, Leuven University press, pp. 107-132.

5. Italia

Günther Pallaver, Marco Brunazzo, 2017, Italy: The Pendulum of “Federal” Regionalism in Ferdinand Karlhofer, Günther Pallaver (Ed.) Federal Power-Sharing in Europe, Nomos, pp. 147-180; +

Rolla G., 2019, L’evoluzione dello Stato regionale in Italia: tra crisi del regionalismo omogeneo e aspirazioni a un’autonomia asimmetrica dei territori, in Le Regioni, n. 1, pp. 141-184.

6. Svizzera

Dardanelli P., 2012, Multi-lingual but mono-national: exploring and explaining Switzerland's exceptionalism, in F. Requejo e M. Caminal Badia (a cura di), Federalism, Plurinationality and Democratic Constitutionalism. Theory and Cases, Routledge, pp. 295-323; +

Guella F., 2016, L’ordinamento multinazionale svizzero tra (con)federalismo e plurilinguismo, in “Diritto pubblico comparato ed europeo”, No. 4, pp. 1075-1096.

7. India

Amico di Meane T., 2020, Una fine annunciata? La revoca dell’autonomia del Kashmir nel fragile federalismo indiano, in “Diritto pubblico comparato ed europeo”, No. 1, pp. 85-115;

Kohli, A., 2004, India: Federalism and the Accomodation of Ethnic Nationalism, in U. Amoretti e N. Bermeo (a cura di), Federalism and Territorial Cleavages, The Johns Hopkins University Press, pp. 281-29, +.

Metodi didattici

Il corso segue il metodo della lezione frontale, supportata dalla proiezione di slide. A fine corso sono previsti due  incontri seminariali in cui gli studenti sono invitati a presentare letture di approfondimento tratte dalla bibliografia del corso.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Le modalità di esame mirano a verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici: 1) acquisizione di strumenti concettuali per l'analisi dei nazionalismi e secessionismi contemporanei; 2) apprendimento dei principali meccanismi di governo delle minoranze e delle dinamiche secessioniste; 3) conoscenza approfondita di alcuni casi nazionali in prospettiva comparata.

A tale scopo la verifica dell'apprendimento avviene mediante un paper finale che lo studente frequentante deve consegnare una settimana prima dell'appello di esame finale e discutere oralmente. Nel paper (della lunghezza di 30-40 mila caratteri) lo studente deve comparare almeno tre studi di caso sulla base degli strumenti concettuali acquisiti. La valutazione del paper (e della sua discussione orale) esprime il 70% della valutazione finale. Per il restante 30% viene valutata la partecipazione dello studente agli incontri seminariali (presentazione e discussione delle letture di approfondimento).

Per gli studenti non frequentanti l'esame consiste in un orale sulla bibliografia del corso: tutta la prima parte relativa alle teorie e, a scelta dello studente, tre casi nazionali tratti dalla seconda parte.

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore per power point; materiale multimediale (video).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Brunetta Baldi

SDGs

Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.