87627 - TEORIE E MODELLI DELLA SEMIOTICA (1) (LM)

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Lucio Spaziante
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Semiotica (cod. 8886)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente avrà acquisito le competenze necessarie per muoversi tra i diversi ambiti epistemologici e metodologici della semiotica. Avrà cioè acquisto una conoscenza di base utile a comprendere le differenze tra semiotica strutturale e semiotica interpretativa, e i modelli che negli ultimi anni hanno rivisto, e superato, questa divisione.

Contenuti

Il corso costituisce una introduzione di base allo studio delle discipline semiotiche, pertanto non richiede conoscenze pregresse.

È quindi particolarmente consigliato per studenti provenienti da corsi triennali nei quali lo studio della semiotica risultava poco presente, o per studenti che siano interessati ad approfondirne le basi teoriche.

Il percorso didattico passerà in rassegna alcuni dei principali autori del campo semiotico (Peirce, Saussure, Hjelmslev, Greimas, Eco) e al contempo inquadrerà le teorie e le nozioni che compongono il territorio attuale della disciplina, anche allo scopo propedeutico di agevolare l’approfondimento di quelle aree specifiche che verranno poi affrontate in altri insegnamenti.

L’illustrazione delle diverse problematiche teoriche sarà preceduta e accompagnata da una introduzione allo "sguardo semiotico", per evidenziare i principali meccanismi di senso presenti nelle esperienze quotidiane, ovvero per spiegare i modi con cui i gruppi sociali e le culture danno senso e valore al mondo.

Testi/Bibliografia

Marrone, G. (2018), Prima lezione di semiotica, Bari-Roma, Editori Laterza.

Traini, S. (2006), Le due vie della semiotica: teorie strutturali e interpretative, Milano, Bompiani (solo il capitolo 6 - Peirce).

Traini, S. (2013), Le basi della semiotica, Milano, Bompiani (escluso il capitolo 6 - Lotman).

Bertrand, D. (2002), Basi di semiotica letteraria, Roma, Meltemi, 2002 (solo il cap. 3, Enunciazione).

Marrone, G. (2010), L’invenzione del testo, Bari, Laterza, (solo il cap. 1 - Genealogia del testo).

Violi, P. (2017), "Due vie per la semiotica o un incrocio di sguardi? Algirdas Greimas e Umberto Eco a confronto", Entornos, Vol. 30, No. 1, Junio.

 

 

Inoltre nel corso delle lezioni verranno date indicazioni per letture facoltative di classici, per promuovere l'accesso alle fonti di prima mano.

Metodi didattici

La didattica si svolgerà con lezioni frontali e letture collettive di saggi.

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata, dato che questo corso possiede una finalità introduttiva e propedeutica di iniziazione allo studio della semiotica, ed è stato espressamente concepito per favorire una migliore comprensione degli argomenti che verranno affrontati nei successivi insegnamenti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L' esame prevede due possibilità in alternativa:

 

a) una prova scritta in aula informatica, composta da:

  1. domande obbligatorie a risposta aperta, che verteranno sui contenuti dei testi in programma
  2. domande facoltative relative ai contenuti e ai materiali forniti durante le lezioni e caricati online

Facoltativamente, sarà poi possibile integrare il voto della prova scritta con un colloquio orale, eventualmente supportato dalla stesura di una tesina concordata in precedenza con il docente.

 

b) un colloquio orale che verterà sui contenuti dei testi in programma. .

In aggiunta alla verifica dei contenuti dei testi, il colloquio potrà facoltativamente essere integrato dalla stesura di una tesina concordata in precedenza con il docente.

 

CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALI:

La capacità di argomentare in modo critico, approfondito ed originale - riportando citazioni di nomi e definizioni - unita al possesso di una padronanza espressiva che dimostri anche l’apprendimento di un linguaggio specifico, saranno valutati con voti di eccellenza (28/30L).
La conoscenza meccanica e/o mnemonica della materia, unita a capacità di sintesi e di analisi poco articolate e/o un impiego poco corretto del linguaggio specifico, condurrà a valutazioni discrete (24/27).
Palesi lacune formative e/o linguaggio inappropriato – pur mostrando un insieme di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che, a seconda dei casi, supereranno la sufficienza, o poco più (18/24).
Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso, incapacità di argomentazione, verranno valutati al di sotto della sufficienza.

 

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni si avvarranno di supporti visivi e audiovisivi (slide, video).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Lucio Spaziante

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.