87339 - DIDATTICA DELLE ARTI VISIVE (1) (LM)

Anno Accademico 2022/2023

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Arti visive (cod. 9071)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente possiede gli strumenti metodologici della didattica delle Arti Visive. In particolare lo studente: conosce i principali temi della didattica disciplinare nelle sue specificità collegate all’evoluzione degli stili e delle tecniche; acquisisce le competenze metodologico-procedurali utili ad una progettazione educativa e formativa volta all'insegnamento delle Arti Visive nelle Scuole secondarie.

Contenuti

Il corso vuole offrire una visione generale delle principali teorie pedagogiche e dei metodi didattici più moderni, senza tralasciare il tema fondamentale dell’inclusione e della diversità.

Si privilegerà anche un approccio storico (la storia della storia dell'arte nella scuola italiana come disciplina) e la cruciale relazione tra scuola e musei, indagata anche da un punto di vista pratico e attraverso l’analisi di esperienze memorabili (i laboratori tattili di Munari etc.) e casi di studio attuali.

Sarà previsto anche un approfondimento delle tematiche legate ai valori di cittadinanza e del rapporto tra patrimonio culturale e costruzione dell’identità civica, nazionale ed europea.

Testi/Bibliografia

Parte generale (1 testo a scelta per i frequentanti, 2 per i non frequentanti):

Insegnare la storia dell'arte, a cura di A. Ghirardi, C. Franzoni, S. Simoni, S. Nicolini, Bologna, Clueb, 2009

F. Zuccoli, Didattica dell'arte. Riflessioni e percorsi, Milano, FrancoAngeli, 2020

C. Panciroli, Le professionalità educative tra scuola e musei. Esperienze e metodi nell’arte, Milano, Guerini e associati, 2016

 

Si chiede inoltre di completare la preparazione con 1 testo a scelta tra i seguenti:

B. Munari, Design e comunicazione visiva. Contributo a una metodologia didattica Bari, Laterza, 1968

B. Munari, Fantasia. Invenzione, creatività e immaginazione nelle comunicazioni visive, Bari, Laterza, 1977

B. Munari, I laboratori tattili, Bologna, Zanichelli, 1985

E. Castelnuovo, Di che cosa parliamo quando parliamo di storia dell'arte? [1983], in Id., La cattedrale tascabile. Scritti di storia dell'arte, Livorno, Sillabe Edizioni, 2000, pp. 69-89 + T. Montanari, Art. 9. La Costituzione italiana, Roma, Carocci Editore, 2018

H. Belting, La fine della storia dell'arte o la libertà dell'arte, Torino, Einaudi, 1990 + J. Dewey, Esperienza, Natura e Arte, a cura di D. Cecchi, Milano, Mimesis Edizioni, 2015

La storia dell’arte nella scuola italiana. Storia, strumenti, prospettive, atti del convegno, a cura di M. Ferretti, in “Ricerche di Storia dell'Arte”, n. 79, 2002.

F. Careri, Walkscapes.  Camminare come pratica estetica, Torino, Einaudi, 2006 

C. de Seta, Perché insegnare la storia dell’arte, Roma, Donzelli, 2008

Attraverso l’arte. Percorsi filosofici ed esperienze educative, a cura di C. De Carli, Milano, Vita e pensiero, 2013

A. Canevaro, Scuola inclusiva e mondo più giusto, Trento, Erikson, 2013

A. Canevaro, Il ragazzo selvaggio. Handicap, identità, educazione, Bologna, Edizioni Dehoniane, 2017

G.J.J. Biesta, Riscoprire l’insegnamento, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2022

 

Metodi didattici

Lezioni frontali con lettura critica di testi e proiezione d'immagini e/o filmati.

Saranno previsti dibattiti seminariali in classe, nonché incontri con specialisti e professionisti di vari settori ed eventuali sopralluoghi di studio in varie realtà museali. 

La partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata.

I non frequentanti potranno recuperare quanto detto a lezione avvalendosi dei testi in programma.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame è orale e prevede una verifica delle conoscenze di base relative al programma, effettuata sulla base del manuale, dei testi consigliati e degli appunti dalle lezioni. Lo studente dovrà conoscere la disciplina nel suo sviluppo storico e quindi illustrare l'approfondimento e i saggi scientifici a scelta, inquadrando nel loro contesto i problemi studiati e discutendoli in maniera critica. L'esame prevede una verifica della qualità dell'espressione orale e della capacità d costruire un discorso di tipo logico-argomentativo.

In particolare la scala di valore che determina il voto finale è la seguente:

1. Sarà valutata con voti di eccellenza la prova in cui lo studente sarà in grado di analizzare in maniera approfondita la bibliografia di riferimento e le opere d'arte inserendole in una visione organica dei temi affrontati a lezione. Fondamentale sarà la padronanza espressiva utilizzata durante il colloquio. Ottimo (A =28-30 con lode).

2. La conoscenza per lo più mnemonica, l’analisi non approfondita, capacità logiche non pienamente soddisfacenti e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni comprese tra buono (B = 25-27) e soddisfacente (C = 23-24).

3. La conoscenza approssimativa, la comprensione superficiale, la scarsa capacità di analisi e l'espressione non sempre appropriata condurranno a una valutazione sufficiente (D = 18-22).

4. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento davanti alle opere o all'interno dei materiali bibliografici non potranno che essere valutati negativamente. Insufficiente (E).

 

La modalità di verifica descritta è la medesima per studenti frequentanti e non frequentanti.

 

Strumenti a supporto della didattica

Brani di testi forniti agli studenti frequentanti, presentazioni power point.


Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giacomo Alberto Calogero

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.