85074 - DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE (1) (LM)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Rosa Pugliese
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-LIN/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 9220)

    Valido anche per Laurea Magistrale in Lingua e cultura italiane per stranieri (cod. 0983)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente conosce i fondamenti teorici e gli strumenti applicativi della didattica delle lingue moderne, le coordinate storiche del campo di studi e le configurazioni attuali, strettamente connesse all’evoluzione delle ricerche sull’acquisizione delle lingue seconde e a fattori quali le tecnologie multimediali, il multilinguismo, la dimensione interculturale della comunicazione quotidiana, le politiche linguistiche europee. Sul piano operativo, lo studente è in grado di applicare in modo appropriato le componenti del processo didattico (l'analisi dei bisogni comunicativi dei discenti, gli obiettivi, la definizione del curricolo e del sillabo e l’elaborazione dell’unità didattica, ecc.) a una situazione didattica specifica.

Contenuti

Come si impara una lingua seconda? Come si insegna per facilitarne l'apprendimento? In quali modi la didattica della L2 si differenzia dalla didattica della L1? E che cosa implica insegnare una L2 nell’epoca attuale della globalizzazione? Il campo che denominiamo ‘modern language teaching’ ha una storia relativamente recente. Tuttavia, negli ultimi decenni ha gradualmente assunto caratteristiche che lo configurano in modi non solo radicalmente distanti dalla iniziale visione strutturalista (anni ‘50) della lingua e della cultura, ma anche in modi rinnovati rispetto al marcato cambiamento introdotto dagli approcci comunicativi negli anni ’70 e affermatosi negli anni ’80. Gli ultimi sviluppi del campo hanno a che fare con la svolta multilingue indotta dalla mobilità geografica, con l’estrema diversità linguistica, le nuove forme di interazione, l’evoluzione delle tecnologie multimediali, le politiche educative sovranazionali, ecc., vale a dire con fenomeni di vasta portata e con conseguenti prospettive teoriche e pratiche che riconcettualizzano l’apprendimento e l’uso sociale di una L2.

Partendo da alcune linee storiche della disciplina, in questo corso esamineremo le nozioni centrali della didattica delle lingue (interlingua, input linguistico, competenza comunicativa, abilità linguistiche, significato pragmatico, ecc.) alla luce delle acquisizioni recenti sia nelle scienze del linguaggio e nella psicologia dell’apprendimento (teorie cognitive e socioculturali), sia nell’elaborazione di metodologie didattiche.

Tra i diversi modi di ‘osservare’ il language learner, prenderemo in esame, in particolare, lo sviluppo della sua competenza nella scrittura in L2 (insieme alle implicazioni con la competenza in L1) e le modalità di interazione in classe (con l’insegnante e con gli altri apprendenti) più favorevoli all’acquisizione linguistica. Accenneremo, inoltre, agli effetti educativi, sulla propria esperienza, della relazione con la varietà culturale, secondo un approccio dinamico nella conoscenza della cultura/delle culture .

Su questa base, saranno considerate le conoscenze e capacità operative dell’insegnante di L2. Ci soffermeremo, pertanto, sulle coordinate principali per l’organizzazione di un corso di lingua: dall’analisi dei bisogni linguistici alla definizione degli obiettivi e alla programmazione e pianificazione della lezione, dalla scelta di risorse e strumenti alle attività esercitative, alla valutazione degli apprendimenti linguistici. Questa parte del corso si svolgerà in forma seminariale.

Il corso si terrà nel 2° semestre (febbraio-maggio 2019).

 

Testi/Bibliografia

C. Andorno, A. Valentini, R. Grassi, Verso una nuova lingua. Capire l'acquisizione di L2, Torino, Utet Università, 2017, capp. 1 e 2, pp. 5-87 [82 pagg.] ; cap. 7, pp. 255-298 [43 pagg.].

A. Ciliberti, Glottodidattica. Per una cultura dell’insegnamento linguistico, Roma, Carocci 2012, capp. 2 [pp.41-60]; capp.4-10 [ pp.77-204] ; cap.12, pp. 227-248 [ = pagg. 167].

–C. Kramsch, “Teaching Foreign Languages in an Era of Globalization: Introduction”, The Modern Language Journal, 98/1, 2014, pp. 296–311 [15 pagg.].

Metodi didattici

Lezioni frontali e attività laboratoriali

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’esame consiste in una prova scritta in aula e in un colloquio orale.

Per la prova scritta verranno proposti alcuni quesiti, anche a risposta aperta.

Il colloquio orale si svolgerà un giorno/due giorni dopo lo scritto (a seconda del numero degli studenti presenti) e partirà dalla discussione degli esiti della prova scritta e sarà completato da altre domande.

Strumenti a supporto della didattica

power point, dvd, siti web specialistici

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Rosa Pugliese