85002 - FILOSOFIA DELLA CONOSCENZA (2)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Giorgio Volpe
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Filosofia (cod. 9216)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso fornisce agli studenti una conoscenza ravvicinata di alcune delle posizioni più frequentemente discusse in relazione ai problemi della natura della conoscenza, della struttura della giustificazione epistemica e dei paradossi scettici. Mira inoltre a coltivare l’abilità di ricostruire e valutare criticamente gli argomenti addotti a sostegno delle varie posizioni epistemologiche

Contenuti

L'insegnamento fornisce un'introduzione ad alcuni dei principali temi del dibattito epistemologico contemporaneo, focalizzandosi in particolare sul modo in cui fattori contestuali e pragmatici di vario tipo sembrano incidere sull'attribuzione e il possesso di conoscenza (10 ore), sugli approcci genealogici al concetto di conoscenza (10 ore) e sull'acquisizione della conoscenza per via testimoniale (10 ore).

Si tratta di un corso di livello intermedio, che presuppone una qualche familiarità con la disciplina: se ne sconsiglia la scelta a chi non abbia già seguito un corso elementare di filosofia della conoscenza (coloro che si trovano in questa condizione possono scegliere Filosofia della conoscenza (1)).  

Testi/Bibliografia

Testi obbligatori:

Estratti da:

K. DeRose, Now You Know, Now You Don't, in The Proceedings of the Twentieth World Congress of Philosophy, Volume 5, 2000, pp. 91-106.

J. Stanley, Knowledge and Practical Interests, Clarendon, Oxford 2005, Introduzione e cap. 5.

J. McFarlane, The Assessment Sensitivity of Knowledge Attributions, “Oxford Studies in Epistemology” 1 (2005), pp. 197-233. 

E. Craig, Knowledge and the State of Nature, Clarendon, Oxford 1990, sezz. I-II.

M. Kusch e R. McKenna, The Genealogical Method in Epistemology, “Synthese” 197 (2020) pp. 1057-1076.

E. Fricker, Against Gullibility, in A. Chakrabarti e B.K. Matilal (a cura di), Knowing from Words, Kluwer, Dordrecht 1994, pp. 125-161.

S. Goldberg e D. Henderson, Monitoring and Anti-Reductionism in the Epistemology of Testimony, “Philosophy and Phenomenological Research” 73/3 (2006), pp. 600-617.

J. Lackey, It Takes Two to Tango: Beyond Reductionism and Non-Reductionism in the Epistemology of Testimony, in J. Lackey e E. Sosa (a cura di), The Epistemology of Testimony, Clarendon, Oxford 2006, pp. 160-189.

N.B.: Tutti i testi saranno disponibili in traduzione italiana in un volume di prossima pubblicazione a cura di Neri Marsili, Daniele Sgaravatti e Giorgio Volpe. 

 

Testi consigliati:

K. DeRose, Come risolvere il problema scettico, in C. Calabi et al. (a cura di), Teorie della conoscenza, Cortina, Milano 2015, pp. 295-318.

D. Lewis, Elusive Knowledge, “Australasian Journal of Philosophy”, 74 (1996), pp. 549-567.

T. Piazza, Che cos'è la conoscenza, Carocci, Roma 2017, pp. 1-102.

C. Wright, A Plague on All Your Houses: Some Reflections on the Variable Behaviour of 'Knows', in A. Coliva et al. (a cura di), Eva Picardi on Language, Analysis and History, Cham: Palgrave Macmillan, pp. 357-383.

N.B. La lettura del volume di Piazza è fortemente consigliata per gli studenti che non abbiano inserito nel piano di studi Filosofia della conoscenza (1) (o seguito un corso equivalente in altra sede universitaria).

 

Studenti non frequentanti:

Gli studenti non frequentanti prepareranno gli stessi testi, aiutandosi con la lettura dei testi consigliati di Keith DeRose e Tommaso Piazza.

 

Metodi didattici

L'insegnamento verrà impartito attraverso 15 lezioni frontali tenute nel primo periodo del secondo semestre. Queste saranno suddivise in tre sezioni, dedicate rispettivamente (i) al modo in cui fattori contestuali e pragmatici di vario tipo sembrano incidere sull'attribuzione e il possesso di conoscenza, (ii) agli approcci genealogici ed empirici alla conoscenza e (iii) all'acquisizione della conoscenza per via testimoniale. Sarà continuamente incoraggiata una partecipazione attiva da parte degli studenti.

La frequenza delle lezioni è caldamente consigliata, poiché in esse verranno forniti gli strumenti necessari per affrontare i testi in programma e sarà possibile interagire costantemente col docente. Tuttavia le registrazioni delle lezioni saranno rese disponibili su Virtuale.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consisterà in una prova orale finalizzata a verificare che lo studente abbia acquisito le conoscenze e le abilità che costituiscono gli obiettivi formativi dell'insegnamento. Il candidato dovrà dimostrare di avere acquisito le conoscenze teoriche e le competenze terminologiche e concettuali necessarie per orientarsi criticamente nella discussione contemporanea sul ruolo dei fattori contestuali e pragmatici nell'attribuzione e nel possesso di conoscenza, sullo studio genealogico ed empirico della conoscenza e sull'acquisizione di conoscenza per via testimoniale.

 

Criteri di verifica e soglie di valutazione:

30 e lode: prova eccellente, sia nelle conoscenze che nell'articolazione critica ed espressiva.

30: prova ottima, conoscenze complete, ben articolate ed espresse correttamente, con alcuni spunti critici.

27-29: prova buona, conoscenze esaurienti e soddisfacenti, espressione sostanzialmente corretta.

24-26: prova discreta, conoscenze presenti nei punti sostanziali, ma non esaurienti e non sempre articolate con correttezza.

21-23: prova sufficiente, conoscenze presenti in modo talvolta superficiale, ma il filo conduttore generale risulta compreso. Espressione e articolazione lacunose e spesso non appropriate.

18-21: prova appena sufficiente, conoscenze presenti ma superficiali, il filo conduttore non è compreso con continuità. L'espressione e l'articolazione del discorso presentano lacune anche rilevanti.

<18: prova insufficiente, conoscenze assenti o molto lacunose, mancanza di orientamento nella disciplina, espressione carente e inappropriata. Esame non superato.

Durante lo svolgimento della prova non è ammesso l'utilizzo di alcun supporto, cartaceo (libri, appunti, ecc.) o elettronico.

 

Persone con disabilità e DSA

Le persone con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento hanno diritto a speciali adattamenti in relazione alla loro condizione, previa valutazione del Servizio d’ateneo per le studentesse e gli studenti con disabilità e DSA. Si prega di non rivolgersi al/la docente, ma di contattare il Servizio per un appuntamento. Sarà cura del Servizio stabilire quali adattamenti si rendono opportuni. Maggiori informazioni alla pagina site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti.

Strumenti a supporto della didattica

Il docente distribuirà occasionalmente alcune note scritte e/o proietterà delle diapositive che saranno poi rese disponibili su Virtuale.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giorgio Volpe