82309 - PEDAGOGIA E MARGINALITA'€™ SOCIALE

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Laura Cavana
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PED/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Pedagogia (cod. 9206)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce il quadro teorico e le principali aperture di intervento rieducativo individuati dalla pedagogia fenomenologica per interpretare e intervenire nei confronti dei soggetti difficili; - possiede conoscenze approfondite sulle strategie rieducative di tipo relazionale rivolte sia al singolo individuo, sia a un gruppo di individui ed ha competenze per indirizzare il processo rieducativo verso esperienze di consapevolizzazione e di assunzione di responsabilità; - è in grado di applicare le conoscenze acquisite nelle pratiche di cura, di consulenza, di relazioni d'aiuto; - possiede conoscenze e competenze adeguate per interagire coi soggetti difficili con atteggiamento riflessivo e problematico, poiché riconosce i rischi che sono conseguenti alle diverse forme di pregiudizio, di condizionamento e stigmatizzazione sociale e culturale, di derive ideologiche; - possiede conoscenze e competenze adeguate nel campo dell’educazione degli adulti, declinate tanto in ambito eteroformativo, quanto in quello autoformativo; - sa collocare il sapere appreso in differenti contesti e tipologie di servizio, a livello relazionale, organizzativo e di coordinamento.

Contenuti

A partire da una definizione approfondita di alcune parole chiave che caratterizzano il discorso pedagogico, il corso tenderà a privilegiare il versante connesso ai temi della devianza e della marginalità sociale, con particolare riferimento ai “minori difficili”. La lettura teorico-interpretativa delle problematiche portate alla luce e le ipotesi operative legate ai programmi della rieducazione e del recupero sociale, verranno affrontate nell’ottica della prospettiva della pedagogia fenomenologica. Durante il corso tale prospettiva pedagogica verrà declinata anche in relazione a contesi di disagio/difficoltà/marginalità più allargati e non sempre collegabili o direttamente collegabili ai minori difficili.

Testi/Bibliografia


- L. Cavana, R. Casadei, Pedagogia come direzione. Ri.cerca di senso tra dinamiche esistenziali ed esigenze professionali, Roma, Aracne, 2016, Introduzione, Conclusioni, Capitoli 1 e 2.

- A. Augelli, Erranze. Attraversare la preadolescenza, Milano, Franco Angeli, 2011.

- P. Bertolini, Le direzioni intenzionali originarie dell'esperienza educativa, in P. Bertolini, L'esistere pedagogico, La Nuova Italia, 1988, ( cap. IV, paragrafi 45-62).

- V. Pranzini e altri (a cura di), Leopardo spensierato. Piero Bertolini e lo scautismo, Roma, Edizioni fiordaliso, 2011, capitoli 2 e 4.

- L. Cavana, Autonomia e dipendenza nella dimensione educativa: spunti per una riflessione sul problema droga, in "Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza", Anno V, n. 2, Maggio/Agosto 2011, pp. 61-64; NB: La Rivista è on line.

6) un libro a scelta tra i seguenti:

- G. Magro, La comunità per tossicodipendenti, un progetto pedagogico, Milano, Franco Angeli, 2004.

- R. Bisi (a cura di), Tossicodipendenze, comunità e trattamento, Bologna, Clueb, 2006 (pp. 1 – 115; 169 – 195; 299 – 313).

- D. Pennac, Diario di scuola, Milano, Feltrinelli, 2007.

- R. Raimondo, Il giudice che guardava al futuro. Gian Paolo Meucci e i diritti dei minori, Milano, Franco Angeli, 2017.

- V. Friso, L. Decembrotto (a cura di), Università e Carcere, Milano, Guerini, 2018, 5 Capitoli a scelta.

Metodi didattici

Metodi didattici

I contenuti del corso saranno trattati in riferimento alle "parole chiave" che li caratterizzano. Questo per facilitare da un lato l'acquisizione di capacità di elaborazione e di sintesi, dall'altro lato di abilità comunicative specifiche (il linguaggio della disciplina).
Tra i metodi didattici, il corso tenderà a privilegiare quello della "lezione frontale", intesa comunque in stretta interazione tra la docente e gli studenti, in modo da stimolare e sollecitare la partecipazione attiva alle lezioni da parte dei frequentanti. Saltuariamente verrà anche fatto ricorso a brevi lavori di gruppo e individuali.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Non sono previsti pre-requisiti (documenti, lavori da consegnare prima della data dell'esame).

L'esame consisterà in una prova ORALE, con l'obiettivo di verificare: 1) le conoscenze specifiche acquisite in riferimento alle aree di contenuto presenti nei testi in programma; 2) il livello di comprensione critica di esse; 3) la eventuale rielaborazione personale; 4) le capacità espressive e argomentative dello studente; 5) anche in relazione all'uso dei termini propri della disciplina.

Pertanto, il voto massimo finale (espresso in trentesimi) sarà il risultato della corrispondenza ai cinque indicatori sopra elencati, a cui si aggiunge la lode nel caso di una esposizione che presenta anche elementi interiorizzazione degli aspetti affrontati.

Non sono ammessi strumenti di ausilio come per esempio vocabolari, ecc.

Per sostenere la prova d'esame è necessaria l'iscrizione tramite bacheca elettronica (AlmaEsami), nel rispetto inderogabile delle scadenze previste. Coloro che non riuscissero a iscriversi per svariate ragioni (di ordine tecnico e/o problematico), sono tenuti tempestivamente - e comunque prima della chiusura ufficiale delle liste di iscrizione - a contattare la Segreteria didattica per comunicare il problema incontrato.

 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Laura Cavana

SDGs

Sconfiggere la povertà Salute e benessere Istruzione di qualità Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.