75905 - TEORIA DELL'ORGANIZZAZIONE

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Stefania Profeti
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SPS/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Economia, mercati e istituzioni (cod. 8038)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso ci si attende che lo studente: - conosca gli strumenti teorici e analitici di base per lo studio e la comprensione dei fenomeni organizzativi, - sappia analizzare le principali organizzazioni e i contesti economici e politico-istituzionali in cui esse operano.

Contenuti

Dopo un'introduzione di carattere concettuale, volta a chiarire i tratti fondamentali del fenomeno organizzativo, il corso si suddividerà in tre moduli tematici:
a) il primo affronta la questione organizzativa in ambito industriale e aziendale, partendo dal Taylorismo e dalla Scuola delle Relazioni Umane, e affrontando il problema della motivazione e degli incentivi nella gestione delle risorse umane (da Barnard al modello giapponese);
b) il secondo si concentra sulla questione burocratica, esaminando il modello Weberiano e i suoi critici (Merton, Gouldner, Selznick, Crozier);
c) il terzo e ultimo modulo è invece dedicato all'analisi dei cambiamenti organizzativi che hanno interessato la pubblica amministrazione e la produzione delle politiche pubbliche dagli anni Novanta ad oggi. Saranno rillustrati i vari approcci teorici che interpretano questi cambiamenti (es. NPM, Post NPM, New Public Governance) e analizzati i principali dilemmi organizzativi che interessano le pubbliche amministrazioni odierne.

Testi/Bibliografia

Letture obbligatorie
Libro di testo:
Bonazzi G. (2008), Storia del pensiero organizzativo, Milano, Franco Angeli. Capitoli 1, 2, 3, 4, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 16, 17 e 19.

Nelle dispense
:
Ferrante M. e Zan S. (1994), "Che cos'è un'organizzazione", capitolo primo in Il fenomeno organizzativo, Roma, Carocci

G. Rebora (2018), Public Management: una prospettiva di scienza dell’organizzazione, in Rivista Italiana di Public Management, n.1/2018, pp. 68-74.

S. Iommi (2017), Associazionismo e fusioni di Comuni. Punti di forza e criticità delle politiche di incentivo, Studi e approfondimenti IRPET.

G. Citroni, M. Cerruto e C. Dallara (2017), Il «contracting out» come problema di organizzazione, amministrazione e policy, in Amministrare, n. 3/2017, pp. 373-403.

G. Citroni, A. Lippi e S. Profeti (2013), Politica e politiche delle società partecipate. Le aziende dei comuni come unità di analisi della democrazia locale, in Rivista Italiana di Scienza Politica, n. 1/2013, pp. 29-55.

F. Becchis (2003), Le fatiche del regolatore: fattori di debolezza nella regolazione dei servizi pubblici locali, in Economia Pubblica, n. 1/2003, pp. 103-121.

L. Cataldi, Coproduzione: uno strumento di riforma in tempi di austerity?, in Rivista Italiana di Politiche Pubbliche, n.1/2015, pp. 59-86.

Ad eccezione dei capitoli del libro di Bonazzi, le altre letture obbligatorie sono raccolte in una dispensa disponibile - a partire dall'inizio del corso e previa prenotazione - presso la Copisteria Broccaindosso.


Metodi didattici

Lezioni frontali. Analisi e discussione di casi. La frequenza alle lezioni è fortemente consigliata.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Sono previste due prove scritte di verifica, rispettivamente a metà e alla conclusione del corso. Le prove consistono ciascuna in tre domande aperte a cui rispondere in un'ora di tempo. Il voto assegnato alla prova risulterà dalla media dei punteggi in trentesimi ottenuti sulle singole domande. La valutazione terrà conto di: a) la conoscenza delle tematiche oggetto di studio; b) la capacità di padroneggiare in maniera appropriata un linguaggio rigoroso e scientificamente adeguato; c) la chiarezza espositiva e la capacità di rielaborare in maniera critica le nozioni apprese durante il corso.

Un risultato sufficiente in entrambe le prove comporta il superamento dell'esame e l'acquisizione dei relativi crediti. Se una delle due prove non è sufficiente lo studente dovrà sostenere l'intero esame. L'intero esame consta di 6 domande aperte a cui rispondere nel tempo massimo di 2 ore. I criteri di valutazione sono gli stessi utilizzati nelle prove intermedie.

Strumenti a supporto della didattica

Presentazioni powerpoint; discussione di studi di caso.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Stefania Profeti

SDGs

Partnership per gli obiettivi

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.