73374 - STORIA DELLO STATO SOCIALE LM

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Elena Musiani
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-STO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Alberto Preti (Modulo 1) Elena Musiani (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Pedagogia (cod. 9206)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - possiede una sufficiente conoscenza della metodologia della ricerca storica; - collega la storia dello stato sociale con le caratteristiche generali del sistema istituzionale, politico e formativo dello stato italiano; - è in grado di esporre in forma orale le sue valutazioni e le sue conclusioni riguardo a studi ed analisi d'impianto storico; - è capace di utilizzare gli strumenti e i metodi acquisiti in campo storico per approfondire le proprie conoscenze, implementando un'ampia autonomia di giudizio.

Contenuti

Il corso si propone di analizzare la genesi, le vicissitudine e il destino dello stato sociale alla luce anche delle sue recenti messe in discussioni nel dibattito attuale.

Si procederà con una spiegazione e analisi delle parole e dei concetti chiave, in grado di porre le basi per una riflessione storica dell’argomento.

Muovendo poi da una prospettiva di lungo periodo, e nell’ottica di un’analisi comparata, il corso prenderà le mosse dalla nascita dello Stato moderno e dal passaggio da forme di assistenza ai bisognosi di matrice principalmente religiosa, a una filantropia di stampo ottocentesco, per giungere ad affrontare il tema dell’associazionismo mutualistico e volontario dei lavoratori e delle lavoratrici sviluppatesi nell’Europa della rivoluzione industriale.

Con uno sguardo alla diversa cronologia degli Stati europei, ci si soffermerà in particolare sullo sviluppo della legislazione sociale in Italia: dalle prime leggi di tutela degli inabili al lavoro, alla limitazione del lavoro delle donne e dei fanciulli; si evidenzierà poi come le due guerre mondiali abbiano inciso sulle politiche economiche e sociali degli Stati europei, per giungere a un’epoca “gloriosa” nel secondo dopoguerra fino ad entrare nella stagione di crisi (e di revisione dei criteri di Welfare sin lì adottati) che caratterizza l'epoca nella quale viviamo.

Fare storia dello Stato sociale vuol dire fare storia dei sistemi di assistenza agli indigenti, delle politiche previdenziali concernenti la vecchiaia e l'inabilità, delle forme di tutela della salute, ma anche della famiglia, del lavoro e dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, come pure fare storia dei sistemi di istruzione e degli interventi pubblici per garantire – dalla seconda metà dell'800 – la più vasta scolarizzazione possibile come condizione di un piena cittadinanza.

N.B.: Questo è un corso di storia di secondo livello. Per poterlo seguire è indispensabile che gli studenti siano in possesso delle conoscenze di base della Storia contemporanea, desumibili dallo studio o dalla consultazione di un buon manuale di scuola secondaria superiore.

Testi/Bibliografia

Un testo obbligatorio per tutti gli studenti a scelta tra:

Fulvio Conti, Gianni Silei, Breve storia dello stato sociale, Roma, Carocci, 2013

oppure:

Gerhard A. Ritter, Storia dello stato sociale, Roma-Bari, Laterza, 2003 (i primi sette capitoli)

Due testi a scelta tra i seguenti:

  • Gianni Silei, Lo Stato Sociale in Italia. Storia e documenti, 2 voll., Manduria, Lacaita Editore, 2003 (un capitolo a scelta del primo volume e uno a scelta del secondo, con particolare attenzione ai relativi documenti).
  • Dalle società di mutuo soccorso alle conquiste del welfare state, a cura di Anna Salfi e Fiorenza Tarozzi, Roma, Ediesse, 2014.
  • William Beveridge,Alle origini del welfare state: il rapporto su assicurazioni sociali e servizi assistenziali, Milano, F. Angeli, 2010.
  • Povertà e innovazioni istituzionali in Italia. Dal Medioevo ad oggi, a cura di Vera Zamagni, Bologna, il Mulino, 2000 (6 saggi a scelta della parte quarta “L'età dello Stato sociale”).
  • Giovanna Procacci, Warfare-Welfare. Intervento dello Stato e diritti dei cittadini (1914-1918), Roma, Carocci, 2013.
  • Fabio Bertini, Il fascismo dalle assicurazioni per i lavoratori allo Stato sociale, in Lo Stato fascista, a cura di Marco Palla, Milano. La Nuova Italia, 2001, pp. 177-313.
  • Götz Aly, Lo stato sociale di Hitler, Torino, Einaudi, 2007.
  • Ignazio Masulli, Welfare State e patto sociale in Europa. Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia 1945-198, Bologna, Clueb, 2003 (2 capitoli a scelta).
  • Welfare scandinavo, welfare italiano: il modello sociale europeo, a cura di Paolo Borioni,
    Roma, Carocci, 2005.
  • Luciano Gallino, Il lavoro non è una merce, Roma-Bari, Laterza, 2007.
  • Welfare e minori. L’Italia nel contesto europeo del Novecento, a cura di Michela Minesso, Milano, Franco Angeli 2011 (il saggio introduttivo della curatrice e otto saggi a scelta).

Metodi didattici

Lezioni con discussione e presentazione di documenti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in una prova orale sugli argomenti dei testi indicati in programma e (relativamente agli studenti frequentanti) su ogni altro argomento trattato nel corso delle lezioni. Il colloquio orale ha lo scopo di valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente.

Si raccomanda agli studenti di presentarsi all'esame con i testi scelti.

Strumenti a supporto della didattica

Presentazioni power point.

Orario di ricevimento

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