72415 - ANTROPOLOGIA DEL PATRIMONIO (1)

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Francesca Sbardella
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-DEA/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Antropologia, religioni, civiltà orientali (cod. 8493)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si prefigge di ragionare, all'interno del dibattito italiano e internazionale, sulla nozione del patrimonio materiale e immateriale, con l'intento di individuarne caratterizzazioni e modelli interpretativi. Sulla base di riflessioni su etnografie specifiche, si intende preparare gli studenti alla ricerca sul campo nei territori, nelle istituzioni e nei musei. Il corso fornisce gli strumenti per proseguire percorsi di formazione di settore di secondo e terzo livello.

Contenuti

INIZIO LEZIONI: 11 novembre 2019 (I semestre, 2 periodo)

LU-MA-ME 9-11 Aula Fumagalli (San Giovanni in Monte)

 

Cose che parlano di noi

Partendo dalla definizione di cultura materiale, il corso intende indagare l’aspetto di strumentalità e di espressività degli oggetti e affrontare la questione della loro tesaurizzazione e patrimonializzazione, così come viene interpretata dalle politiche culturali dell’UNESCO.

Per i frequentanti, la riflessione prevede alcune esperienze di indagine a partire dall’osservazione di dati reali, sulla base dei quali organizzare specifiche riflessioni teoriche. Si propone di elaborare piccoli progetti di gruppo volti all’acquisizione di competenze di base legate alla ricerca di campo.

Nello specifico, si prevede una piccola sperimentazione di campo (obbligatoria), che lo studente deve realizzare su Il Museo per la Memoria di Ustica di Bologna (Via di Saliceto, 3/22). A partire da una visita guidata del museo si ragionerà su approfondimenti tematici legati a tipologie di oggetti selezionati e a problematiche espositive.

Per la stesura dei rapporti di ricerca si lavorerà utilizzando lo spazio virtuale UNIBO e-learning. Nello specifico, l'elaborazione e la messa in pratica della ricerca etnografica di campo prevede:

  1. Si chiede di visitare il museo proposto, focalizzando l’attenzione sugli oggetti in esso contenuti (oggetti che possano essere per motivi diversi raggruppati per tipologia, genere, valore semantico o altro);
  2. produzione di un testo, singolarmente da ciascuno studente, che descriva gli oggetti stessi e la situazione espositiva che essi assumono all’interno della struttura museale presa in considerazione, individuando e problematizzando le modalità, le tecniche, le caratteristiche di esposizione, aspetti eventuali da modificare (elaborato 1).
  3. L’elaborato è da caricare sulla piattaforma UNIBO e-learning. Tale prodotto sarà valutato ai fini dell’esame. Eventuale materiale utile per la sperimentazione di campo sarà caricato sulla piattaforma nel corso delle lezioni.

Nel corso delle lezioni si affronteranno le seguenti tematiche:

  • storia della cultura materiale;
  • il valore dell’oggetto
  • -oggetti e relazionalità
  • posizionamento ed esposizione
  • -oggetti e beni culturali
  • processi di patrimonializzazione
  • le direttive UNESCO

Al termine del corso lo studente potrà essere in grado di:

  • Sviluppare collaborativamente un modello di analisi museale applicato alla ricerca etnoantropologica di campo.
  • Riconoscere la rete internet come marco possibilitatore di un apprendimento autonomo e collaborativo; conoscere inoltre, le implicazioni dell'uso di uno spazio aperto, reale e partecipativo per sviluppare tecniche e strategie di scrittura collaborativa in linea con la piattaforma e-learning.
  • Leggere, analizzare, riassumere, comprendere e spiegare l'informazione esplicita e implicita di testi (in particolare articoli scientifici) sulle teorie etnografiche oggettuali e museali.
  • Applicare le tecniche della ricerca etnografica di campo e sviluppare le competenze necessarie alla raccolta, al trattamento, all'analisi e all'interpretazione di dati empirici reali all’interno di una realtà museale.
  • Riconoscere e saper maneggiare le variabili etnografiche implicate nella ricerca di campo museale.

Lezioni seminariali previste

Mario Turci (Università di Parma), Ethnographic discomfort. La memoria di Ustica in un museo.

in corso di aggiornamento

 

Testi/Bibliografia

Programma frequentanti

1) Adriana Destro, Il potere delle cose ordinarie. Sguardi antropologici, Carocci Roma 2018

2) Parbuono D., Sbardella F. (a cura di), Costruzione di patrimoni. Le parole degli oggetti e delle convenzioni, Pàtron, Bologna 2017.

3) Le convenzioni UNESCO (insieme al testo di Koppytoff) sono riunite nella dispensa ad uso didattico Sbardella a.a. 2019/20 Antropologia del patrimonio, Bonomo editore dispense. La dispensa in versione cartacea può essere acquistabile presso:

libreria Pàtron (piazza Verdi 4/D) e Libreria Tinarelli (via Belmeloro 1)

Oppure in versione ebook sul sito www.bonomoeditore.com

Programma non-frequentanti

1) Adriana Destro, Il potere delle cose ordinarie. Sguardi antropologici, Carocci Roma 2018

2) Parbuono D., Sbardella F. (a cura di), Costruzione di patrimoni. Le parole degli oggetti e delle convenzioni, Pàtron, Bologna 2017.

3) Le convenzioni UNESCO (insieme al testo di Koppytoff) sono riunite nella dispensa ad uso didattico Sbardella a.a. 2019/20 Antropologia del patrimonio, Bonomo editore dispense. La dispensa in versione cartacea può essere acquistabile presso: libreria Pàtron (piazza Verdi 4/D) e Libreria Tinarelli (via Belmeloro 1) Oppure in versione ebook sul sito www.bonomoeditore.com

4) Miller Daniel, Cose che parlano di noi. Un antropologo a casa nostra, il Mulino, Bologna 2014.

Letture di approfondimento tematico

Bartoletti R., La narrazione delle cose. Analisi socio-comunicativa degli oggetti, FrancoAngeli, Milano 2007

Baudrillard J., Il sistema degli oggetti, Bompiani, Milano 2004

Caoci A. e Lai F., Gli “oggetti culturali”. L’artigianato tra estetica, antropologia e sviluppo locale, Franco Angeli, Milano 2007

Cirese A.M., Beni volatili, stili, musei: diciotto altri scritti su oggetti e segni, a cura di Pietro Clemente, Gianfranco Molteni, Gli ori, Prato 2007.

Clemente P., L’antropologia del patrimonio culturale in L.Faldini, E.Pili, a cura di Saperi antropologici, media e società civile nell’Italia contemporanea, Atti del 1 Convegno Nazionale dell’ANUAC, Roma, CISU, 2011, pp. 295 – 317.

Clifford J., “I musei come zone di contatto” in Strade. Viaggio e traduzione alla fine del secolo XX, Bollati Boringhieri, 2008

Douglas M e Isherwood B., Il mondo delle cose, Il mulino, Bologna 1984.

Julien M. P. et Warnier J. P., Approches de la culture matérielle. Corps à corps avec l’objet. L’Harmattan, Paris 1999.

Kopytoff I., La biografia culturale degli oggetti: la mercificazione come processo [1986], pp. 77-111, in Mora E. (a cura di), Gli attrezzi per vivere. Forme della produzione culturale tra industria e vita quotidiana, Edizioni di Vita e Pensiero, Milano 2005.

La Cecla, F., Non è cosa. Vita affettiva degli oggetti, Elèuthera. Milano 1998.

Latour B., 2005, Il culto Moderno dei fatticci, Roma, Meltemi [tit. or., Petite réflexion sur le culte moderne des dieux faitiches, Sinthelabo, 1996].

Maffi I. (a cura di), Il patrimonio culturale, Meltemi, Roma 2006.

Miller D., Per un’antropologia delle cose, Ledizioni 2013.

Perec G., Le cose: una storia degli anni Sessanta, Einaudi, Torino 2011

Pomian Krzysztof, 2004, Dalle sacre reliquie all’arte moderna: Venezia-Chicago dal XIII al XX secolo, Milano, Il Saggiatore [tit. or. Des saintes reliques à l’art moderne: Venise-Chicago, XIIIe-XXe siècle, Paris, Gallimard, 2003].

Rheims M., Le vie étrange des objets, Paris, Libraire Plon, Paris 1959

Riccini R., Imparare dalle cose. La cultura materiale nei musei, Clueb, Bologna 2003

Rigotti F., Il pensiero delle cose, Apogero, Milano 2007

Solinas P.G. (a cura di), Gli oggetti esemplari. I documenti di cultura materiale in antropologia, Ed. del Grifo, Montepulciano 1989

Warnier, J. P. La cultura materiale, Meltemi, Roma 2005.

Metodi didattici

Alle lezioni frontali tradizionali si alternano lezioni seminariali di approfondimento, in cui gli studenti sono invitati a partecipare attivamente con ricerche personali, esposizioni e relazioni inerenti alle problematiche proposte, da considerarsi come momenti partecipativi di supporto alle lezioni stesse.

Una parte del programma sarà attuato, per chi accetta di partecipare al progetto di campo, attraverso l’utilizzo della piattaforma e-learning: si lavorerà con la scrittura collaborativa applicata alla ricerca etnografica attraverso l'uso di strumenti digitali collaborativi. Per avvicinarsi alla teoria e metterla in pratica gli studenti elaboreranno alcuni testi di analisi museografica a partire da un caso specifico.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova d'esame è orale. Allo studente vengono poste alcune domande sui testi in programma e sugli aspetti tematici trattati in essi.

Per i frequentanti la valutazione della prova orale è integrata dall’elaborato della simulazione di campo e da questioni specifiche sugli argomenti approfonditi a lezione.

Per iscriversi agli appelli si prega di utilizzare il sito web Almaesami.

Criteri di valutazione:

  • capacità di lavoro in gruppo e risoluzione di problemi;
  • quantità e qualità della partecipazione di ogni studente nella piattaforma e-learning;
  • partecipazione attiva nelle discussioni frontali: capacità per argomentare, contrastare e difendere con dati rilevanti i temi proposti;
  • conoscenza approfondita e dettagliata dei contenuti dei testi proposti;
  • capacità critica e argomentativa;
  • proprietà di linguaggio;
  • Nell'elaborato scritto si valuterà l'uso delle convenzioni tipiche del formato accademico (ortografia, strutture e presentazione), ed anche la capacità di riflessione, analisi e elaborazione delle conclusioni.

Strumenti a supporto della didattica

Saranno usati strumenti multimediali come audio e audiovisivi. Per alcune sperimentazioni di campo gli studenti lavoreranno in gruppo con strumenti digitali collaborativi, come e-learnig.

Alcune lezioni saranno supportate da slides e Power Point.

Link ad altre eventuali informazioni

https://www.facebook.com/laecm.ssdea

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Francesca Sbardella