70747 - STORIA E TEORIA DEL RESTAURO

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Luca Ciancabilla
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Conservazione e restauro dei beni culturali (abilitante ai sensi del d. lgs n. 42/2004) (cod. 8616)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso, lo studente conosce in modo approfondito le vicende storiche e culturali che hanno portato al moderno concetto di restauro, attraverso l'esame di vicende di particolare significazione avvenute tra il XV e il XX secolo, così da comprendere attraverso un'accezione critica severa l'attualità ed essere in grado di procedere con competenza nel campo della scienza della conservazione in ragione del confronto con l'evoluzione del gusto e della pratica nei secoli. E' capace infine di riconoscere interventi di restauro antichi e precedenti, così da procedere con sicurezza nell'attività operative.

Contenuti

Istituzionale:

Il corso istituzionale si propone di delineare i lineamenti fondamentali della disciplina attraverso l'indagine delle differenti teorie e pratiche che hanno segnato la storia del restauro e della conservazione dei monumenti e delle opere d'arte dal Rinascimento ai nostri giorni. Verrà tracciato un quadro generale della disciplina, percorrendo la storia e le teorie del restauro in Italia e in Europa fra il XIX e il XX secolo con particolare attenzione ai protagonisti delle stesse, come John Ruskin, Eugène Emanuel Viollet Le Duc, Camillo Boito, Alfonso Rubbiani, Cesare Brandi, Giulio Carlo Argan, Giovanni Urbani, Umberto Baldini.

Monografico:

Il corso monografico verteranno su un tema decisamente fondamentale come quello della conservazione e salvaguardia dell'arte pittorica murale, con un particolare interesse per l’affresco e per le sinopie, quindi della "Stagione degli stacchi" novecentesca e i suoi riflessi nel XXI secolo.

Testi/Bibliografia

Istituzionale:

M.CIATTI, Appunti per un manuale di storia e di teoria del restauro. Dispense per gli studenti, Firenze Edifir 2009; H. JEDRZEJEWSKA, Principi di restauro, Opus, 1983; C. BRANDI, Teoria del restauro, Torino, Einaudi, 1977;  Testi complementari consigliati: A. CONTI, Restauro, Jaca Book, Milano 1992, La cultura del restauro. Teorie e fondatori, a cura di S. CASIELLO, Marsilio, Venezia 1996; B. ZANARDI, Giovanni Urbani e Cesare Brandi. Due teorie a confronto, Skira, Milano 2009.C. BRANDI, Il restauro. Teoria e pratica, a cura di M. Cordaro, Editori Riuniti, Roma 1994.

Monografico:

L. CIANCABILLA, Per una prima mostra storica degli estrattisti in L’incanto dell’affresco. Capolavori strappati da Pompei a Giotto, da Correggio a Tiepolo, catalogo della mostra, Vol. I, a cura di L. CIANCABILLA, C. SPADONI, Silvana editore, Cinisello Balsamo, 2014, pp. 29-72;S. RINALDI; Strappi preventivi in C. MAZZI (a cura di), Musei anni '50: spazio, forma, funzione, Edifir, Firenze 2009, pp. 185-226;L. CIANCABILLA, Cesare Gnudi e la salvaguardia degli affreschi: stacchi e strappi a Bologna fra allestimenti permanenti, restauri e mostre temporanee in C. GALASSI (a cura di), Critica d’arte e tutela in Italia. Figure e protagonisti del secondo dopoguerra, (atti del convegno, Perugia, Novembre 2015), Perugia 2017, pp. 323-338; L. Ciancabilla, Collezioni e collezionisti di affreschi staccati in Romagna ed in Emilia fra Settecento e Ottocento in B. Ghelfi e O. Orsi, Collezionismo d’arte in Romagna in Età Moderna, Ravenna, Dipartimento Beni Culturali, marzo 2016, Atti del convegno, Bologna 2018, pp. 265-275; L. Ciancabilla, Il mega-museo degli affreschi staccati di Firenze: genesi e riflessi di un progetto mai realizzato in “Il patrimonio culturale. Studies on the Value of Culturale Heritage”, n. 25, 2022, pp. 541-564.

 

Metodi didattici

Il corso si svolgerà tramite l'utilizzo di slides grazie alle quali sarà possibile introdurre gli studenti alla conoscenza visiva di opere ed interventi del passato e del presente in un riferimento e confronto continuo fra la teoria e la prassi, dalle origini ai nostri giorni. In ragione di uno degli scopi del corso, di abituare all'esame visivo diretto di opere d'arte e manufatti artistici, sono da ritenere parte integrante del corso visite a musei, edifici sacri, collezioni pubbliche e private e a cantieri di restauro.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale per il corso monografico che per la parte istituzionale, anche attraverso l’uso di immagini. Discussione di una breve tesina sui temi affrontati in classe.

La prova orale prevede la conoscenza dei testi indicati nella parte istituzionale e in quella monografica e valuta inoltre la capacità critica, espositiva e la coerenza argomentativa dello studente. Lo studente che intende sostenere il colloquio deve iscriversi attraverso la relativa pagina di Almaesami, ed è tenuto a preparare l'esame per intero. Non saranno ammessi all'orale studenti cha abbiano preparato solo una parte del programma.

L'esito complessivo dell'esame sarà: insufficiente in caso di carenze linguistiche ed espressive all'orale, nonché di mancato o erroneo commento ai testi in programma; sufficiente in caso di corretta espressione linguistica, possesso delle conoscenze storiche-artistiche e critiche di base e comprensione della materia; buono in caso di padronanza espressiva e conoscenza sicura dei testi e degli autori in programma; ottimo in caso di eccellente capacità espressiva e conoscenza approfondita dei testi e degli autori in programma.

Strumenti a supporto della didattica

  • Slides a colori e in bianco e nero
  • Visite a musei e collezioni pubbliche
  • Visite in laboratori di restauro pubblici e privati
  • Visite a cantieri di restauro

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Luca Ciancabilla

SDGs

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