67310 - LETTERATURE NORDICHE (LM)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Alessandro Zironi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-LIN/15
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente possiede i fondamenti teorici e operativi necessari per comprendere le letterature nordiche. Con letterature nordiche si debbono intendere le espressioni letterarie nelle lingue danese, feroese, islandese, norvegese e svedese, dalle origini sino all’età contemporanea. A causa della forte similitudine sia linguistica, sia, più generalmente, culturale, verrà proposto un approccio di tipo comparatistico delle letterature nordiche, con spunti di riflessione anche da altre forme espressive (arte, cinema, musica, ecc.). Lo studente sarà in grado di conoscere, seppur per sommi capi, gli aspetti culturali salienti della società e della cultura nordica, che potrà utilizzare all’interno di una più vasta formazione di carattere umanistico.

Contenuti

Primo semestre (dal 1° ottobre) 30 ore (6 CFU)

I rapporti familiari nella letteratura nordica

Il percorso monografico si muove all’interno di uno dei temi letterari più frequentati della letteratura nordica: i rapporti familiari, nella loro complessità, tra legami, dissapori, disfunzioni e ricongiungimenti. Il grande drammaturgo Ibsen mette in scena una relazione coniugale che entra in crisi, rompendo definitivamente quella facciata di perfezione esteriore che si pretendeva dalla famiglia borghese ottocentesca. Altrettanto dirompente la tragedia di Strindberg, tutta giocata sul rapporto madre-figli, mentre sul legame tra padre e figlia si sviluppa l’opera della grande scrittrice svedese Lagerlöf. L’islandese Laxness lascia in un intenso racconto la storia di due sorelle, divise fra Rispettabilità e Sincerità, mentre Bergman, regista teatrale e cinematografico, rappresenta una complessa relazione tra madre e figlia. Il corso si chiuderà con Festen (La festa) di Vinterberg, il primo film che ha aderito al manifesto Dogma 95, che si proponeva la rappresentazione della realtà senza filtri in tutta la sua autenticità. Fra luci ed ombre, bugie e rivelazioni provenienti da queste opere, con questo corso si intende offrire uno spaccato del mondo nordico, al di là dei facili stereotipi (libertà, emancipazione, parità di genere, ecc.) al fine di cogliere quanto la famiglia e le relazioni intessute al suo interno siano ancora una costante del pensiero e della società nordica.

Testi/Bibliografia

Opere:

Henirk Ibsen, Casa di bambola, introduzione di R. Alonge, Milano, Mondadori, 2014

August Strindberg, Il pellicano, in Id. Teatro da camera, a cura di L. Codignola, Milano, Adelphi, 2012, pp. 151-193 e 273-279.

Selma Lagerlöf, L'imperatore di Portugallia, Milano, Iperborea, 1991

Halldór Laxness, L'onore della casa, Milano, Iperborea, 1996

Ingmar Bergman, Autumn sonata, New York, Pantheon, 1978

David Eldridge, Festen, London, A&C Black, 2013

 

Studi critici:

 

Neil Kent, The Soul of the North, London, Reaktion Books, 2000, pp. 68-116.

Brigitta Steene, Liberalism, Realism, and the Modern Breakthrough: 1830-1890, in A history of Swedish Literature, ed. by L. G. Warme, Lincoln - London, Nebraska UP, 1996, pp. 233-238 e 245-272.

Vivi Edström, Selma Lagerlöf, Boston, Twaine, 1984, pp. 1-15; 92-97; 118-134.

Jón Yngvi Jóhansson, Realism and Revolt: Between the World Wars, in A History of Icelandic Literature, ed. by D. Neijmann, Lincoln - London, Nebraska UP, 2006, pp. 371-374; 380-387.

Ástraður Eysteinsson, Icelandic Prose Literature 1940-2000, in A History of Icelandic Literature, ed. by D. Neijmann, Lincoln - London, Nebraska UP, 2006, pp. 404-411; 417-422.

Gado, Frank. The Passion of Ingmar Bergman. Durham: Duke University Press, 1986, pp. 481-486

Wood, Robin. Ingmar Bergman. Detroit: Wayne State UP, 2013, pp. 1-23

Studenti non frequentanti:

Alla bibliografia precedente aggiungeranno:

- Davidson, Peter, L'idea di Nord, Roma, Donzelli, 2005 (lettura integrale);

- Perrelli, Franco, Introduzione a Ibsen, Bari, Laterza, 1988;

- Perrelli, Franco, Introduzione a Strindberg, Bari, Laterza, 1990;

- Trasatti, Sergio, Ingmar Bergman, Milano, Il castoro, 2000.

 

 

 

 

 

 

Metodi didattici

Le lezioni si svolgeranno in maniera seminariale. Si chiede agli studenti una partecipazione attiva.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in un colloquio orale. Il colloquio orale vuole infatti valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con i testi affrontati durante il corso. Particolarmente valutate saranno le capacità dello studente di sapersi muovere all'interno delle fonti e del materiale bibliografico al fine di saper individuare in essi le informazioni utili che gli permettano di illustrare gli aspetti ed ambiti culturali propri della disciplina. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete; lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Durante il corso saranno proiettati alcuni materiali audiovisivi. Materiale didattico sarà disponibili sulle piattaforme web del corso.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alessandro Zironi