67145 - LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Giuseppe Garzia
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: IUS/10
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Conservazione e restauro dei beni culturali (abilitante ai sensi del d. lgs n. 42/2004) (cod. 8616)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso, lo studente conosce la legislazione statale in materia di tutela e di valorizzazione dei beni culturali. In particolare è in grado di orientarsi all'interno dell'organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali e delle disposizioni contenute nel Codice dei beni culturali e del paesaggio (d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42).

Contenuti

1. Evoluzione storica della legislazione sui beni culturali.

2. I principi costituzionali e il riparto di competenze tra Stato e Regioni.

3. Le funzioni degli enti locali nel settore dei beni culturali.

4. Il d.lgs. n. 42 del 2004 "codice dei beni culturali e del paesaggio": struttura e caratteri fondamentali.

5. La distinzione tra la "tutela" e la "valorizzazione".

6. Il MIBAC: organizzazione e compiti. Le riforme "Franceschini".

5. La nozione di "bene culturale" e le relative distinzioni.

6. I procedimenti di individuazione dei beni culturali.

7. la "conservazione" e il "restauro" dei beni culturali. La "Carta del restauro" e la sua rilevanza sul piano giuridico.

8. La circolazione interna e internazionale dei beni culturali.

9. Le ricerche  e le scoperte archeologiche.

10. La sponsorizzazione e l'"Art bonus" e la loro applicazione riguardo alle procedure di restauro.

11. Il sistema museale e la disciplina del prestito delle opere d'arte.

12. La disciplina del "falso" nei beni culturali.

13. La protezione internazionale dei beni culturali e il sistema "UNESCO".

14. Le sanzioni penali.

15. Analisi di casi di studio riguardanti il restauro di beni culturali, la circolazione e le scoperte archeologiche.

Testi/Bibliografia

- BARBATI, CAMMELLI, CASINI, PIPERATA, SCIULLO (a cura di); Diritto del patrimonio culturale, Il Mulino, Bologna (ult.ed.).

- E' inoltre consigliata la lettura della rivista "Aedon. Rivista delle arti e diritto on line": http://www.aedon.mulino.it

Metodi didattici

Lezioni orali frontali. Durante il corso verranno affrontati casi di studio di particolare interesse concernenti: il restauro dei beni culturali, la circolazione e la scoperta di beni culturali nonchè l'attuazione delle principali convenzioni internazionali.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame verrà svolto in forma di colloquio orale e avrà ad oggetto la verifica delle conoscenze acquisite durante il corso con particolare riguardo alla comprensione degli istituti trattati, alla capacità di collegamento tra gli stessi nonchè di comunicazione delle nozioni apprese.

In particolare la valutazione della prova verrà effettuata tenendo in considerazione:

•la conoscenza dei profili istituzionali;

•la capacità di effettuare collegamenti tra le diverse parti del programma;

•la capacità di sviluppare argomentazioni critiche;

•l’articolazione dell’esposizione;

•l’accuratezza dell’esposizione.

Secondo quanto previsto dai regolamenti di Ateneo e di Dipartimento, l'iscrizione all'esame finale potrà avvenire all'interno del portale informatico dell'Ateneo con i termini e le modalità ivi previste.

L'esame può essere preceduto dalla trattazione di un caso di studio, scelto dallo studente, riguardante una delle tematiche affrontate durante il corso.

Eventuali parti di programma relative a lezioni non frequentate dallo studente  potranno essere preparati sui testi consigliati. 

Strumenti a supporto della didattica

slides; documenti; sentenze; ppt; filmati tratti dalla rete.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giuseppe Garzia

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.