33830 - STORIA DELLE TEORIE DEL CINEMA

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Monica Dall'Asta
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-ART/06
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 0956)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce le nozioni di base sviluppate nell'ambito della teoria del cinema, con particolare attenzione ai concetti elaborati nel periodo classico (1915-1945), ma con alcune fondamentali aperture sul periodo successivo: - acquisisce una competenza teorica che gli permette di raggiungere una ricca comprensione del testo filmico; - consegue una piena padronanza del lessico specifico degli studi sul cinema; - sa mettere in relazione il dibattito teorico sul cinema con la storia delle arti del Novecento.

Contenuti

Parte istituzionale: Teorie classiche del cinema

Argomenti trattati:

Teoriche del montaggio

  • Lev Kulešov, il montaggio come pratica generatrice di senso
  • Sergej Ejzenštejn, o del cinema dialettico
  • Dziga Vertov e la teoria degli intervalli
  • Esfir Šub, o del montaggio “fattografico”

Teoriche della fotogenia

  • La bellezza del cinema secondo Louis Delluc
  • Jean Epstein e la fotogenia dell’imponderabile
  • Fotogenia e “straniamento” (Viktor Sklovskij)

Teoriche della riproducibilità

  • Walter Benjamin: il cinema come tecnica espositiva
  • André Bazin: dall'aura dell'immagine all'aura dell'evento

Parte monografica: Noir, paradigma della modernità

Questa parte del corso partecipa alla sperimentazione didattica condotta nell'ambito del progetto europeo DETECt-Detecting Transcultural Identity in European Popular Culture (Horizon 2020). A studenti e studentesse sarà richiesto di registrarsi sul portale del progetto, dove saranno disponibili tutti i materiali relativi alla parte monografica, elencati al punto 3) della Bibliografia. La sperimentazione ha carattere transnazionale, in quanto la piattaforma del progetto sarà utilizzata contestualmente da studenti e studentesse di sei diversi paesi europei per lo studio del genere crime in Europa tra letteratura, cinema e televisione.

Dopo un'opportuna introduzione metodologica, studenti e studentesse avranno la possibilità di frequentare un laboratorio finalizzato alla creazione di contenuti su Wikipedia. L'esercitazione proposta ha come oggetto la ricezione critico-teorica del genere crime nelle sue diverse sfaccettature (detective fiction classica, film noir, thriller, ecc.) nel corso del Novecento, in particolare sotto il profilo della riflessione intorno al suo rapporto con la modernità.

Sono previsti due percorsi.

1) Il primo percorso è riservato a coloro che seguiranno con continuità le lezioni online e parteciperanno attivamente al workshop sulla creazione di contenuti su piattaforma Wikipedia. Come annunciato a lezione, questa attività riguarderà le teorie del genere poliziesco e sarà svolta attraverso il Moodle del portale DETECt. L'accesso al portale sarà possibile solo a coloro che entro venerdì 13 marzo faranno richiesta di iscrizione su questa pagina. Le lezioni di preparazione al workshop inizieranno il 25 marzo. Saranno creati diversi gruppi di lavoro cui saranno assegnate specifiche letture e ricerche da cui dovranno essere ricavati i contenuti da inserire su Wikipedia. Il lavoro sarà svolto per via telematica durante il mese di aprile utilizzando un apposito modulo Wiki sul portale DETECt. A partire dal 27 aprile e per due settimane le lezioni avranno per oggetto il lavoro svolto in questo periodo.

2) Il secondo percorso è riservato a coloro che non potranno seguire con regolarità le lezioni online e partecipare al Workshop Wikipedia. Questi studenti dovranno studiare i seguenti saggi:

Peppino Ortoleva, "Romanzo poliziesco", Enciclopedia delle scienze sociali, 1997.

Tzvetan Todorov, "Tipologia del romanzo poliziesco" (1966), in La trama del delitto, a cura di Lorenzo Cremante e Loris Rambelli, Parma, Pratiche Editrice, 1980. Anche in Todorov, Poetica della prosa: le leggi del racconto, Milano, Bompiani, 1995.

Umberto Eco, "Corna, zoccoli, scarpe. Alcune ipotesi su tre tipi di abduzione", in Il segno dei Tre. Holmes, Dupin, Peirce, Milano Bompiani, 1983.

Sergej Ejzenštejn, "Il poliziesco", Bianco & Nero, 1-2, 1997, pp. 203-229.

Massimo Locatelli, Perché noir. Come funziona un genere cinematografico, Milano, Vita e pensiero, 2012.

Testi/Bibliografia

I testi da preparare sono di seguito elencati in tre sezioni:

1) Dispense a cura della docente, scaricabili direttamente:

2) Saggi in volume:

  • Walter Benjamin, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica (1937), Einaudi, Torino 1966, pp. 16-78.
  • André Bazin, Che cos'è il cinema?, Garzanti, Milano 1994 (Parte prima e seconda).

3) Teoriche del poliziesco e del Noir:

Per sostenere l'esame studenti e studentesse dovranno dimostrare la conoscenza di almeno cinque saggi tra quelli compresi nel seguente elenco. I testi saranno tutti resi disponibili attraverso il portale del progetto DETECt, sezione Learning Community e formeranno la base per il workshop su Wikipedia descritto sopra.

  • G. K. Chesterton, A Defence of Detective Stories (1901)
  • Siegfried Kracauer, Il romanzo poliziesco (1922-23)
  • Viktor Sklovskij, Il romanzo dei misteri (1925)
  • S. S. Van Dine, Venti regole per scrivere romanzi polizieschi (1928)
  • Walter Benjamin, Romanzi polizieschi (1930)
  • Sergej Ejzenštejn, The Psychology of Composition (1946-48)
  • André Bazin, Le film policier: Grandeur et décadence du gangster (1951)
  • Raymond Borde, Chaumeton, Panorama du film noir américain, capitoli "L'idée de série" e "Definition du film noir"(1955)
  • Claude Chabrol, Evolution du film policier : Le thriller (1955)
  • Tzvetan Todorov, Tipologia del romanzo poliziesco (1966)
  •  Raymond Durgnat, Paint It Black: The Family Tree of the Film Noir (1970)
  • Paul Schrader, Note sul film noir (1972)
  • John Cawelti, The Formula of the Classical Detective Novel (1976)
  • Carlo Ginzburg, Il paradigma indiziario (1986)
  • Richard Dyer, Queers and Women in Film Noir (1998)
  • Franco Moretti, The Slaughterhouse of Literature (2000)
  • Yvonne Tasker, Women in Film Noir (2013)

4) L’esame richiede inoltre la conoscenza di almeno dieci titoli tra quelli sotto elencati. Sarà richiesta la visione di almeno un film alla settimana, da registrare su calendario online.

Cinque titoli tra i seguenti:

  • The Cheat (Cecil B. DeMille, 1915)
  • Le silence (Louis Delluc, 1920)
  • Nanuk l'eschimese (Robert Flaherty, 1922)
  • Le avventure di Mr West nel paese dei bolscevichi (Lev Kulešov, 1924)
  • Sciopero (Sergeji Ejzenštejn, 1925)
  • La sesta parte del mondo (Dziga Vertov, 1926)
  • La corazzata Potemkin (Sergej M. Ejzenštejn, 1926)
  • Miss Mend (Boris Barnet, Fyodor Otsep, 1926)
  • Six et demi, onze (Jean Epstein, 1927)
  • Ottobre (Sergej M. Ejzenštejn, 1928)
  • L'uomo con la macchina da presa (Dziga Vertov, 1928)
  • Le crime de Monsieur Lange (Jean Renoir, 1935)
  • La regola del gioco (Jean Renoir, 1939)
  • Quarto potere (Orson Welles, 1941)
  • Nodo alla gola (Alfred Hitchcock, 1948)
  • Rashomon (Akira Kurosawa, 1950)
  • L'infernale Quinlan (Orson Welles, 1958)

Più cinque titoli tra i seguenti:

  • Fantômas (Louis Feuillade, 1913-14)
  • Il dottor Mabuse (Fritz Lang, 1922)
  • Scarface (Howard Hawks, 1932)
  • Alba tragica (Marcel Carné, Jacques Prevert, 1939)
  • Il falcone maltese (John Huston, 1941)
  • Ossessione (Luchino Visconti, 1943)
  • La fiamma del peccato (Billy Wilder, 1944)
  • Il grande sonno (Howard Hawks, 1946)
  • La città nuda (Jules Dassin, 1948)
  • Vertigine (Otto Preminger, 1950)
  • La donna che visse due volte (Alfred Hitchcock, 1958)
  • Fino all'ultimo respiro (Jean-Luc Godard, 1959)
  • La banda Casaroli (Florestano Vancini, 1962)
  • Il bandito delle 11 (Jean-Luc Godard, 1965)
  • Trans-Europ-Express (Alain Robbe-Grillet, 1966)
  • La mia droga si chiama Julie (François Truffaut, 1967)
  • Frank Costello faccia d'angelo (Jean-Pierre Melville, 1967)
  • Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (Elio Petri, 1970)
  •  I senza nome (Jean-Pierre Melville, 1970)
  • Sterminate "Gruppo Zero" (Claude Chabrol, 1974)
  • Chinatown (Roman Polanski, 1974)
  • La conversazione (Francis Ford Coppola, 1974)
  • Taxi Driver (Martin Scorsese, 1976)
  • L'amico americano (Wim Wenders, 1977)
  • Violette Noiziere (Claude Chabrol, 1978)
  • Série noire (Alain Corneau, 1979)
  • Vestito per uccidere (Brian De Palma, 1980)
  • L'elemento del crimine (Lars von Trier, 1984)
  • Pusher (Refn, 1996)
  • Strade perdute (David Lynch, 1997)
  • Tutti i battiti del mio cuore (Jacques Audiart, 2005)
  • L'uomo di Londra (Bela Tarr, 2007)
  • In Bruges (McDonaugh, 2008)
  • Uomini che odiano le donne (Niels Arden Oplev, 2009)
  • Victoria (Sebastian Schipper, 2015)

 

 

 

Metodi didattici

Il corso di Storia delle teorie del cinema dell'anno accademico 2019-20 è un corso sperimentale basato sull'idea di "blended learning", metodo che prevede l'integrazione della tradizionale didattica frontale con risorse e tool digitali per lo studio e la ricerca.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame finale consiste in una prova orale. La prova è finalizzata a verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

  • Capacità di contestualizzare storicamente le principali tappe della teoria del cinema, con particolare riguardo al periodo classico, cogliendo linee di continuità e punti di discontinuità tra le elaborazioni dei diversi autori presi in esame nel programma
  • Capacità di utilizzare gli strumenti teorici acquisiti durante il corso per l'analisi dei film inseriti nel programma del corso
  • Padronanza del lessico specifico degli studi sul cinema
  • Capacità di collegare il dibattito teorico sul cinema alla storia culturale e politica del Novecento

Un'esposizione non solo formalmente corretta, ma anche criticamente consapevole, sarà premiata con il massimo dei voti. Un'esposizione puramente nozionistica darà luogo a una valutazione discreta. Conoscenze lacunose espresse con linguaggio incerto o inappropriato porteranno a un esito che non supererà la sufficienza. La rilevazione di importanti lacune sia sul piano teorico-critico che sul piano storiografico condurrà a una valutazione negativa.

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore, connessione internet, corso E-learning

Link ad altre eventuali informazioni

http://detect-project.eu

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Monica Dall'Asta

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.