31103 - LETTERATURA CINESE 1

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Gaia Perini
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: L-OR/21
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Lingue e letterature straniere (cod. 0979)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente conosce le linee generali delle vicende e del dibattito critico della letteratura cinese classica (in traduzione), ed è in grado di evidenziare le connessioni tra i principali eventi storici e le trasformazioni a livello culturale e letterario.

Contenuti

Per secoli il codice di civiltà e l’identità politica e culturale della Cina sono passati attraverso la pratica della scrittura (wen 文), tanto che ad oggi termini come “cultura” o “civiltà” contengono il carattere “wen”, indicante un’arte della parola scritta che di volta in volta appartenne a sciamani, maestri erranti, aspiranti funzionari, storici di corte, calligrafi, così come a poeti eccentrici, anonimi cantastorie, creatori di mondi di pura fantasia complessi e “veri” quanto la società cinese reale.

Il presente corso mira a esplorare i diversi generi letterari in cui venne catalogato il sapere scritto, a partire dalle quattro categorie canoniche (Jing 经, Shi 史, Zi 子e Ji 集) per poi avventurarsi fra le forme “eterodosse” come il romanzo e il teatro. Si prediligerà il confronto diretto con il testo originale, od anche con il testo in traduzione; ad ogni modo, l’analisi testuale avrà la precedenza sulla teoria letteraria pura.

Temi principali e percorsi:

  1. Il Classico delle Odi: come la lingua poetica divenne “canone”, occupando il centro del discorso letterario. Analisi e traduzione di alcuni componimenti, tenendo conto del loro doppio rimando alla tradizione popolare da un lato e alla cultura alta, all’esegesi confuciana dall’altro;
  2. La parola dei Maestri: l’argomentazione filosofica nelle sue varie forme: l’aforisma, l’apologo, l’uso della logica e del paradosso. Lettura guidata di alcune pagine dei testi più autorevoli delle “Cento Scuole”;
  3. La Storia e la sua funzione all’interno dei saperi classici, fra annalistica (“Primavere e Autunni”) e genere biografico (“Memorie di uno Storico” di Sima Qian). Di quest’ultimo verrà proposto un estratto in lingua. La Storia ufficiale (zhengshi 正史) e le storie minori (yeshi野史) a confronto. Oralità e scrittura; oggettività e fiction.
  4. La letteratura prende coscienza di se stessa: il discorso critico e metaletterario di Lu Ji (“L’arte della Scrittura”) e Liu Xie (“Il Tesoro delle Lettere: Un Intaglio di Draghi”);
  5. Semplice e abissale: la poesia Tang; lettura e analisi di alcuni componimenti degli autori più celebri (come Wang Wei, Li Bai, Du Fu, Meng Haoran, Du Mu, Bai Juyi), esplorando la componente pittorica-calligrafica, la musicalità e i procedimenti attivi e passivi del dettato poetico.
  6. “Ciò di cui il Maestro non parlò”: la comparsa della narrativa e il suo sviluppo dai zhiguai e chuanqi, sino ai grandi romanzi enciclopedici Ming e Qing. Si proporranno estratti, sia in lingua che in traduzione, da “Il Romanzo dei Tre Regni”, “I Briganti”, “Il Viaggio a Occidente” e “Il Sogno della Camera Rossa”, nonché alcune novelle di Feng Menglong, Ling Mengchu, Pu Songling.

Testi/Bibliografia

Pagine scelte (uno o due capitoli per volume) tratte da:

  • Cheng, Anne, “Storia del Pensiero Cinese” (vol. I), Torino: Einaudi, 2000 (selezione di 3 capitoli: introduzione; capitolo II, su Confucio; capitolo IV, su Zhuang Zi); 
  • Cheng, François, “La Poesia T’ang”, Napoli: Guida, 1987 (selezione di una sezione: pagg. 163-207);
  • Hsia, Chih-tsing, “The Classic Chinese Novel: A Critical Introduction”, Bloomington, Indiana: Indiana University Press, 1980 (cap. 2 e 4);
  • Lu Xun, “A Brief History of Chinese Fiction”, Beijing: Foreign Language Press, 1964 (2 capitoli: cap. 1, pagg. 1-8; cap. 5, pagg. 42-56);
  • Masi, Edoarda, “Storie del Bosco Letterario”, Milano: Libri Scheiwiller, 2002 (capitolo dedicato al romanzo e al "Sogno della Camera Rossa", pagg. 74-103);
  • Facoltativo: Owen, Stephen, "An Anthology of Chinese Literature: Beginnings to 1911", Norton, 1996 (passi relativi alle opere viste in classe);
  • Sabattini Mario, Santangelo Paolo, "Il Pennello di Lacca. La narrativa cinese dalla dinastia Ming ai giorni nostri", Laterza, Bari, 2008 (vedasi: Virtuale);
  • Altri materiali forniti dalla docente e caricati su Virtuale
  • Sitografia: vedasi sotto, strumenti a supporto della didattica

 

Metodi didattici

Close reading; dialettica testo-contesto; teoria della ricezione (enfasi posta sul lettore e sul rapporto lettore-opera, anziché sulla supposta oggettività dell’opera)

Ogni singola lezione sarà divisa in due momenti: oltre all’introduzione al testo, alla descrizione del contesto storico e alla lettura/traduzione guidata dalla docente, si svolgerà una discussione in classe dei testi (prendendo in considerazione sia la lingua – laddove sia possibile leggere l’originale – che i contenuti), dove è obbligatoria la partecipazione attiva dei discenti, la quale influirà sulla valutazione finale.

Le letture assegnate andranno da un minimo di 5 pagine ad un massimo di 30 per settimana. E’ fortemente consigliato lo studio dei materiali volta per volta.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Un esame orale accerterà la capacità dello studenti di orientarsi nel programma: saranno verificate sia le conoscenze storico-teoriche, sia l'abilità di tradurre e commentare criticamente i testi, inserendoli nel loro contesto.

La partecipazione attiva alle lezioni per i frequentanti avrà un peso sulla valutazione finale.

Criteri valutativi:

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione e delle conoscenze previste per la disciplina congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.


Una conoscenza mnemonica della materia e capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato, seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame, condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici previsti dal corso saranno valutati negativamente.

Gli studenti non frequentanti dovranno presentare qualche giorno prima dell’esame una tesina di max 12 pagine con le personali osservazioni e riflessioni sull’insieme dei testi studiati per l’esame, od anche su un argomento specifico, purché abbracci una o più tematiche del corso. Fondamentali per la valutazione sono l'apparato di note e la compulazione della bibliografia in coda all'elaborato. All’esame verrà presentata e discussa con la docente tale tesina ed inoltre si dovrà rispondere ad alcune altre domande per accertare il livello di preparazione.

Gli studenti stranieri sono tenuti a concordare con la docente una tesina, da scriversi in italiano su un argomento del programma, che tocchi possibilmente le problematiche stilistiche e traduttologiche del testo letterario.

Strumenti a supporto della didattica

Powerpoint e PDF forniti dalla docente;

Sitografia:

Chinese Text Project (ctext.org) [https://ctext.org/]

Chinese Poems (chinese-poems.com) [http://www.chinese-poems.com/]

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Gaia Perini