29898 - LETTERATURE PORTOGHESE E BRASILIANA 1 (LM)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Roberto Vecchi
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: L-LIN/08
  • Lingua di insegnamento: Portoghese

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente possiede conoscenze approfondite sulla storia delle letterature portoghese e brasiliana, con particolare attenzione al rapporto tra i testi letterari e il contesto storico, artistico e linguistico. Conosce e sa utilizzare le metodologie pratiche per l'analisi e l'interpretazione del testo letterario

Contenuti

Il corso monografico, somministrato in modalità blended e integralmente in lingua portoghese, ha come tema "A invisibilidade do mal: fenomenologias literárias do massacre nas literaturas de língua portuguesa". Si propone di scandagliare, relativamente a contesti diversi (Brasile, Portogallo, Africa), come la esperienza in sé intestimoniabile del massacro (la cui esecuzione presuppone anche un cancellamento della stessa esperienza e della memoria) crei un denso nesso concettuale col tema più generale delle diverse violenze, effetive ed epistemiche, dei contesti di riferimento (del colonialismo, della colonialità ecc). Un tratto dunque fondamentale per maturare una conoscenza articolata di un determinato contesto, in questo caso di un Paese di lingua portoghese. La "scrittura del massacro", quasi un "genere" letterario proprio, in realtà permette di sottrarre alla invisibilità il trauma abissale e muto del eccidio, di riscattarne le tracce superstiti e di ricavarne una possibile memoria pubblica. Come mostra bene un'opera fondatrice come Os Sertões di Euclides da Cunha (1902) dedicato alla distruzione della comunità di Belo Monte e dell'insediamento di Canudos del 1897, una scrittura del massacro alimenta altre possibili scritture di violenza (come è il caso della Guerriglia di Araguaia negli anni di piombo della dittatura militare brasiliana). Grazie ad una campionatura di casi di studio (oltre al massacro di Belo monte, Wiriyamu, Mozambico, 1972 in piena guerra coloniale del Portogallo in Africa, 27 de Maio, Angola 1977, Araguaia nel contesto della didtatura militare brasiliana) dove la "letteratura" si configura come il luogo privilegiato delle "sopravvivenze" di ciò che era stato intenzionalmente estinto. La definizione di "scrittura del massacro" insomma combina insieme un vuoto di rappresentazione (il massacro) ma al contempo anche un modo (la scrittura) per risignificare il senso precario e proettarlo nella sua dimensione storica e politica.

 

Testi/Bibliografia

Bibliografia essenziale

Fonti primarie:

Euclides da Cunha, Os sertões

José Eduardo Agualusa, Estação das chuvas

Bernardo Kucinski,  O congresso dos desaparecidos

Fonti critiche:

Edgar Salvadori De Decca, "Quaresma: um relato de massacre republicano". Anos 90, 5(8), 1997, 45–61. https://https://seer.ufrgs.br/index.php/anos90/article/view/6194

Fabio Dei, "Descrivere, teorizzare, testimoniare la violenza". Antropologia e violenza. Roma: Meltemi, 2005, pp.7-75.

Mustafah Dhada, O massacre português de Wiriamu. Moçambique 1972. Lisboa: Tintas da China, 2016.

Georges Didi- Huberman, Come le lucciole. Una politica delle sopravvivenze. Torino: Bollati Boringhieri, 2010

Nicola Gavioli e Vinicius M. de Carvalho, Literature and Ethics in Contemporary Brazil. New York: Routledge, 2017.

Wolfang Sofsky, Saggio sulla violenza. Torino: Einaudi, 1998.

Roberto Vecchi, “(Re)citando o extremo: o olhar da Medusa, o finito e infinito do horror”, in Márcio Seligmann-Silva, Jaime Ginzburg, Francisco Foot Hardman (orgs.) Escritas da violência. Vol I O testemunho, Rio de Janeiro, 7Letras, 2012, pp.239-253.

(durante il corso saranno forniti ulteriori sussidi bibliografici)

 

Metodi didattici

L'insegnamento partecipa al progetto di innovazione didattica dell'Ateneo. Il metodo impiegato è misto: prevede accanto alle lezioni frontali, grazie all'uso di Virtuale, seminari di discussione di testi comuni, costruzione di percorsi tematici specifici per ogni singolo studente, costruzione condivisa da parte della classe di un progetto di lavoro finale (wiki), discussione del lavoro finale, presentazione collegiale del lavoro finale. La preparazione dello studente insomma viene accertata -attarverso la modalità costruttivista grazie a Virtuale- nel corso della sua costruzione.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame si propone di valutare il conseguimento dei principali obiettivi didattici del corso, ossia: formare conoscenze critiche approfondite sulla storia e la teoria delle letterature e culture portoghese, brasiliana e africana di espressione portoghese, con particolare attenzione al rapporto tra i testi letterari e il contesto storico, culturale ed estetico; rafforzare la conoscenza e l'uso di metodologie e pratiche critiche per l'analisi e l'interpretazione del testo letterario e del contesto storico-culturale. L'esame si potrà articolare su un insieme di prove che contribuiscono congiuntamente a determinare la valutazione finale. Può prevedere infatti modalità diverse di svolgimento: organizzazione seminariale della didattica dove la partecipazione attiva alla discussione è elemento favorevole per l'accertamento delle competenze in fase di costruzione nella prospettiva di raggiungimento progressivo ed integrale degli obiettivi didattici, preparazione di un elaborato finale con l'approfondimento di un tema tra quelli affrontati nel corso e successiva discussione dell'elaborato, colloquio finale sui principali snodi tematici del corso. Lo studente verrà messo in condizione, sia attraverso la didattica frontale somministrata in lingua, sia attraverso un percorso appropriato di letture, di potere sul piano orale e scritto approdare all'ottenimento dei risultati di apprendimento programmati. La valutazione verrà proporzionata al rendimento dello studente nella o nelle prove previste dalla disciplina. In questo senso, verrà ritenuta soddisfacente la conoscenza informata dei principali temi affrontati, intersecati con le metodologie critiche a cui si è ricorsi per lo sviluppo del corso. Se tale livello di base non fosse conseguito, il docente metterà in condizione lo studente, attraverso un programma integrativo individuale di letture, di potere raggiungere in un tempo congruo e funzionale una valutazione positiva. L'articolazione di tale conoscenza su un quadro più variegato e lucidamente costituito di testi, contesti e problemi critici, che dialoghi non solo con le premesse ma anche con le problematiche aperte dal corso, in particolare quelle di ordine concettuale, aggiungerà valore alla valutazione complessiva dello studente. L'integrazione, infine, a tale quadro di approfondimento di una apporto critico originale che dischiuda la materia anche a prospettive alternative di analisi ed interpretazione dei temi, viene assunta come meta di eccellenza del percorso formativo.

Strumenti a supporto della didattica

Per la sua natura concettuale, il corso mette a punto uno stretto dialogo tra letterature, arti e culture. Per questo, accanto ai testi, a cui verrà dedicato uno spazio specifico di lettura e commento, verranno presentati altri contenuti multimediali e in rete -attraverso Virtuale (Moodle)- che permettano di costruire un quadro organico e chiaro del tema. I diversi materiali e testi presentati nel corso delle lezioni vengono resi disponibili agli studenti per una migliore preparazione della materia attraverso modalità collaborative ad hoc consentite da Moodle.

Link ad altre eventuali informazioni

https://www.unibo.it/sitoweb/roberto.vecchi

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Roberto Vecchi

SDGs

Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze Partnership per gli obiettivi

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.