29685 - STORIOGRAFIA GRECA (1) (LM)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Maria Elena De Luna
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ANT/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente possiede una specifica formazione alla ricerca scientifica nel campo della storiografia greca di età classica ed ellenistica. Conosce le linee essenziali della storiografia antica, e in particolare quella greca di età classica e ellenistica. Conosce e sa utilizzare metodi e strumenti della ricerca. E' in grado di comunicare in forma orale usando i registri e le tecniche appropriate al contesto. Sa valorizzare criticamente diverse culture. Sa aggiornare le proprie conoscenze attraverso gli strumenti messi a punto dalla comunità scientifica.

Contenuti

 

Storiografia e teatro in età classica

 

La prima parte del corso (12 ore) sarà dedicata alla presentazione degli storici greci di età classica ed ellenistica, attraverso la lettura di passaggi notevoli delle loro opere.

Nella seconda parte (18 ore) si analizzeranno temi specifici presenti tanto nelle opere di storiografia quanto nei drammaturghi di V secolo, che rappresentano sulla scena "l'eco della politica (e della storia) dopo che è stata realizzata e il pre-sentimento della politica non ancora compiuta" (Cit. da Anna Beltrametti; corsivo mio).

Saranno oggetto di analisi:

la violenza e la vendetta

il λοιμός nella polis

il ruolo e la forma delle leggi

l'autoctonia

la critica al potere


Testi/Bibliografia

Studenti frequentanti :

Per la parte generale:

  1. M. Bettalli (a cura di), Introduzione alla storiografia greca, Carocci, Roma 2009 (seconda edizione): solo le parti indicate dal docente a lezione.
  2. D. Amendola - A. Magnetto - E. Rosamilia - J. Thornton, Le fonti per lo studio della storia ellenistica, in M. Mari (a cura di), L’età ellenistica. Società, politica, cultura, Roma 2019, 211-236.

Per la parte specifica:

- C. Bearzot, Cittadinanza e autoctonia: un mito di uguaglianza, in C. Bearzot, I Greci e gli altri. Convivenza e integrazione, Salerno editrice, Roma 2019, pp. 47-53.

 (sarà fornito il pdf dal docente).

- A. Beltrametti, Pensare, raccontare e rappresentare la violenza. Anche questo abbiamo imparato dai Greci?, "Quaderni di Storia" 60, 2004, pp. 5-45.

- D. Musti, Demokratía. Origini di un'idea, Bari 1997 (I ediz. riv.), pp. 19-53.

- C. Pelling, Aeschylus'Persae and History, in C. Pelling (ed.), Greek Tragedy and the Historian, Oxford 1997, 217-268

- L. Spina, Il trapianto del trauma: la memoria condivisa del male, in "Quaderni del Ramo d'Oro on-line" 2, 2009, pp. 192-203 (http:/www.qro.unisi.it/frontend/node/53)

I volumi da cui tali contributi sono tratti saranno disponibili per la consultazione nella biblioteca di Storia Antica oppure on line.

Le fonti saranno fornite dal docente corredate di traduzione; nondimeno la conoscenza del greco è fortemente raccomandata.

Gli studenti non frequentanti seguiranno il seguente programma:

Oltre alle letture di cui sopra:

- Traduzione dal greco dell'intero libro II di Tucidide, Storie, a cura di P. Rosa e R. Tosi, Santarcangelo di Romagna 2016

- Traduzione dal greco di Eschilo, Le Supplici (in una delle edizioni in commercio)

- M.E. De Luna, La comunicazione linguistica fra alloglotti Pisa 2003 (Capitoli su Erodoto, Tucidide; Eschilo, Sofocle, Euripide)

ps La lettura di D. Musti, Demokratía. Origini di un'idea, Bari 1997 (I ediz. riv.) sarà integrale


Metodi didattici

Lezioni frontali, con analisi e approfondimenti delle fonti contenute nel materiale didattico.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

 

È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.

L’esame è orale. Prima sarà accertata la conoscenza della parte manualistica. In seguito si passerà alla discussione della parte monografica, con alcune domande su quanto svolto a lezione e una o due domande sui testi di approfondimenti. Verrà verificata anche la conoscenza dei testi in originale.

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione e delle conoscenze previste per la disciplina congiunta alla loro utilizzazione critica, il possesso di padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti molto buoni o di eccellenza (28-30L).

Una conoscenza non completa o mnemonica della materia e capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete o buone (22-27)

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato, seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame, condurranno a voti che non supereranno la sufficienza (18-21).

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici previsti dal corso saranno valutati negativamente (< 18).

Strumenti a supporto della didattica

Ricorso a PDF e approfondimenti, occasionalmente, in siti web di stampo specialistico.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maria Elena De Luna

SDGs

Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.