28949 - FILOLOGIA E LETTERATURA LATINA (1) (LM)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Elisa Dal Chiele
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-FIL-LET/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 9220)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente conosce in modo approfondito la letteratura latina. Sa condurre analisi linguistiche, stilistiche e tematiche relative a testi latini. E' in grado di comprendere i problemi critico-testuali inerenti i testi latini. Sa utilizzare gli strumenti della ricerca filologica.

Contenuti

N.B. Questo corso richiede una conoscenza di livello medio-alto della lingua latina; si danno per acquisite da parte di studenti e studentesse le competenze di base nella lingua latina.

I. CORSO MONOGRAFICO (lezioni della docente):

  • Poesia e filosofia nelle Tusculanae disputationes di Cicerone

Le Tusculanae disputationes di Cicerone presentano un alto numero di citazioni poetiche, soprattutto teatrali. Lo studio di alcune di esse sarà l’occasione per approfondire la conoscenza della letteratura latina arcaica e per affrontare alcuni problemi filologici legati alla trasmissione indiretta dei testi latini.

Durante il corso è prevista una visita guidata alla Biblioteca Universitaria, durante la quale saranno illustrati gli aspetti storico-artistici della biblioteca e saranno visionati alcuni manoscritti.

I. PARTE ISTITUZIONALE (a cura del/la studente/ssa):

  • TESTI LATINI: Orazio, Satire I 1, 9, II 6; Seneca, Lettere a Lucilio 2, 7, 21, 53, 54 (da leggere in latino).
  • MANUALI: vedi sotto, Bibliografia.
  • LETTURE CRITICHE: almeno una a scelta fra quelle indicate sotto, in Bibliografia.

N.B. gli studenti e le studentesse possono frequentare anche come uditori e uditrici le lezioni di avviamento alla traduzione scritta dal latino all'italiano del Laboratorio tenuto dalla prof.ssa B. Pieri.

La partecipazione al Laboratorio è vivamente consigliata: queste lezioni serviranno come rinforzo, particolarmente per quegli studenti e studentesse che inseriscono in piano didattico corsi di latino ai fini dell’insegnamento nella scuola secondaria; i ‘testi campione’ saranno scelti tra quelli in programma in tali corsi.

STUDENTI/ESSE NON FREQUENTANTI

Le/gli studentesse/i non frequentanti (cioè chi non ha potuto frequentare o non è riuscito/a a procurarsi gli appunti delle lezioni) sono tenute/i a sostituire la preparazione dei passi latini affrontati durante il corso monografico con la preparazione IN LATINO di Seneca, De vita beata; è inoltre richiesta la preparazione di DUE letture critiche (vd. Bibliografia); il resto del programma rimane invariato.

Testi/Bibliografia

I. CORSO MONOGRAFICO

  • I testi esaminati nel corso delle lezioni saranno resi disponibili tra i materiali didattici on-line.

II. PARTE ISTITUZIONALE

  • TESTI LATINI: Cicerone: Marco Tullio Cicerone, Tuscolane, introduzione di E. Narducci, traduzione e note di L. Zuccoli Clerici, Milano 20045 oppure qualsiasi altra edizione economica. Orazio: Satire, introduzione, traduzione e note a cura di M. Labate, Rizzoli 1981 oppure qualsiasi altra edizione economica; si suggerisce la consultazione di Orazio, Le opere. Antologia, introduzione e commento a cura di A. La Penna, Firenze 1969; Orazio, Satire, introduzione traduzione e commento di L. De Vecchi, Roma 2013. Seneca: Lettere morali a Lucilio, a cura di F. Solinas, Milano 1995 (più volte ristampato) oppure qualsiasi altra edizione economica; si suggerisce la consultazione di Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, Libro primo, testo, introduzione, versione e commento di G. Scarpat, Brescia 1975, pp. 43-57 (per epist. 2, 7); Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, Libro III, epp. XII-XXIX, a cura di G. Laudizi, Napoli 2003, pp. 66-95 (per epist. 21); L. Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, libro VI: Le lettere 53-57, a cura di F.R. Berno, Bologna 2006, pp. 34-157 (per epist. 53, 54); Seneca, Selected Letters, ed. by C. Edwards, Cambridge 2019 (per epist. 7, 21, 53).
  • MANUALI

Morfologia e sintassi: per quanto riguarda gli aspetti linguistici, si dà per acquisito nei corsi di triennale lo studio della morfologia e della sintassi latina su testi di livello universitario (ad es. I. Dionigi - L. Morisi - E. Riganti, Il latino, Bari, Laterza, 2011 = Verba et res. Morfosintassi e lessico del latino, 2 voll., Bari, Laterza, 1999) e degli aspetti storico-linguistici, metrici e di critica del testo contenuti in A. Traina - G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, Bologna, Pàtron, 2007. Per la sintassi latina si può fare riferimento a A. Traina - T. Bertotti, Sintassi normativa della lingua latina, Bologna, Pàtron, 2015.

Metrica: è richiesta la lettura dell’esametro e la conoscenza delle regole della prosodia e metrica latina (cf. Propedeutica al latino universitario, cap. VII); fra i materiali didattici si renderà disponibile un videocorso di prosodia e metrica a supporto della preparazione individuale.

Critica del testo: per le conoscenze introduttive alla critica del testo è necessario lo studio del cap. VIII della Propedeutica al latino universitario. Per la storia della tradizione dei testi latini è richiesto lo studio di L.D. Reynolds – N.G. Wilson, Copisti e filologi. La tradizione dei classici dall’antichità ai tempi moderni, Padova, Antenore, 20164, capp. I, III e di F. Stok, I classici dal papiro a internet, Roma, Carocci, 2012, capp. IV-VI.

Per maggiori approfondimenti, si suggerisce la consultazione di P. Chiesa, Elementi di critica testuale, Bologna, Pàtron, 2012; R. Tarrant, Texts, Editors, and Readers: Methods and Problems in Latin Textual Criticism. Roman Literature and its Contexts, Cambridge 2016; T. Braccini, La scienza dei testi antichi. Introduzione alla filologia classica, Firenze, Le Monnier, 2017.

  • LETTURE CRITICHE

Studenti frequentanti: almeno una a scelta fra quelle indicate (la selezione potrà essere arricchita durante il corso):

  1. G. Aricò, Cicerone e il teatro. Appunti per una rivisitazione della problematica, in E. Narducci (a cura di), Cicerone fra antichi e moderni, Firenze 2004, 59-78.
  2. M. Citroni, I proemi delle Tusculanae e la costruzione di un’immagine della tradizione letteraria romana, in Id. (a c. di), Memoria e identità. La cultura romana costruisce la sua immagine, Firenze 2003, 149-184.
  3. R. Degl’Innocenti Pierini, La tragedia nelle Tuscolane di Cicerone tra esemplarità e terapia: riflessione in margine agli Inferi a teatro, in G. Aricò – M. Rivoltella (a cura di), La riflessione sul teatro nella cultura romana, Brescia 2008, 41-64.
  4. R. Degl’Innocenti Pierini, Il teatro tragico nella Roma repubblicana, in G. Petrone (a c. di), Storia del teatro latino, Roma 2020, 69-100.
  5. G. Manuwald, Editing Roman (Republic) Tragedy: Challenges and Possible Solutions, in G.W.M. Harrison (ed. by), Brill’s Companion to Roman Tragedy, Leiden-Boston 2015, 3-23.
  6. P. Schierl, Ciceronian Tragedy? Cicero’s Influence on Our Perception of Republican Tragedy, in G.W.M. Harrison (ed. by), Brill’s Companion to Roman Tragedy, Leiden-Boston 2015, 45-62.

Studenti NON frequentanti (entrambe le letture):

  1. A. Setaioli, Philosophy as therapy, self-transformation, and “Lebensform”, in G. Damschen, A. Heil (eds.), Brill’s Companion to Seneca. Philosopher and Dramatist, Leiden-Boston 2014, 239-256. OPPURE A. Setaioli, La filosofia come terapia, autotrasformazione e stile di vita in Seneca, in F. Gasti (a c. di), Seneca e la letteratura greca e latina: per i settant’anni di Giancarlo Mazzoli, Atti della IX giornata ghisleriana di filologia classica, Pavia, 22 ottobre 2010, Pavia 2013, 1-18.
  2. A. Traina, Lo stile “drammatico” del filosofo Seneca, Bologna 19954, 9-41.

Metodi didattici

Lezioni frontali. Il corso monografico (lettura di passi scelti in latino) sarà svolto a lezione; la parte istituzionale è a carico degli/lle studenti/sse.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consisterà in un colloquio orale suddiviso in due parti:

1) La prima parte accerterà la capacità del/la studente/ssa di leggere, tradurre e comprendere i testi compresi nella parte istituzionale e di rispondere a quesiti riguardanti la struttura grammaticale della lingua a partire dal passo in esame; di leggere metricamente l’esametro e di analizzarne la prosodia;

2) la seconda parte riguarderà il corso monografico e la lettura critica: consisterà in una prova di traduzione e commento filologico, letterario e critico-testuale di uno dei passi letti a lezione. Lo/a studente/ssa dovrà inoltre riferire sulla lettura scelta e rispondere a quesiti riguardanti la storia della tradizione dei testi latini e la critica del testo.

N.B. Non è possibile sostenere la parte istituzionale e quella monografica in appelli diversi.

Il corso richiede una conoscenza di livello medio-alto della lingua latina; si consiglia a studenti principianti di scegliere esami di base della laurea triennale.

Gli/le studenti/esse Erasmus possono sostenere la parte dell’esame relativa alla traduzione dal latino in una delle seguenti lingue: inglese, francese, spagnolo, tedesco.

La valutazione si atterrà alle seguenti indicazioni:

voto insufficiente: carenza delle conoscenze linguistiche e incapacità di produrre una traduzione e un'interpretazione corrette dei testi; incapacità di analizzare la prosodia dell’esametro; scarsa conoscenza della storia della tradizione dei testi latini e della critica del testo.

voto sufficiente: possesso delle conoscenze linguistiche; traduzione e interpretazione dei testi prevalentemente corretta, ma condotta con imprecisione e scarsa autonomia; capacità di condurre un'analisi prosodica prevalentemente corretta; minime conoscenze della storia della tradizione dei testi latini e della critica del testo.

voto positivo: possesso di conoscenze letterarie e linguistiche di livello intermedio; traduzione e interpretazione dei testi pienamente corretta, ma non sempre precisa e autonoma; buona capacità di analizzare la prosodia dell’esametro; buone conoscenze di storia della tradizione dei testi latini e della critica del testo.

voto eccellente: possesso di conoscenze letterarie, linguistiche di livello medio-alto; traduzione e interpretazione dei testi corretta e condotta con piena autonomia e precisione; ottima capacità di analizzare la prosodia dell’esametro; ottima conoscenza della storia della tradizione dei testi latini e della critica del testo.

Strumenti a supporto della didattica

Slides e materiali didattici verranno resi disponibili on-line sul sito del corso.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elisa Dal Chiele

SDGs

Salute e benessere Istruzione di qualità Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.