28139 - TEATRI ORIENTALI (LM)

Anno Accademico 2014/2015

  • Docente: Matteo Casari
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-ART/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Lingue e culture dell'Asia e dell'africa (cod. 0972)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente acquisisce conoscenze sulle origini e gli sviluppi di forme di teatro asiatico, che gli permettono tanto di avvicinarsi ai principi di diverse tradizioni teatrali quanto di approfondire i rapporti e gli scambi tra le tradizioni teatrali orientali e quelle occidentali. Sviluppa competenze nella ricerca e interpretazione delle fonti, finalizzate alla divulgazione dei principali generi di teatro in Asia.

Contenuti

Primo modulo:
La codificazione del sapere teatrale è un elemento strutturale comune a diverse scene asiatiche. Il corso si prefigge di indagarle per mezzo di una preliminare contestualizzazione antropologica, utile a creare un necessario orizzonte interculturale di analisi. In particolare si osserveranno i meccanismi della trasmissione dei saperi attorici di generazione in generazione e la conseguente relazione tra tradizione e contemporaneità.

Secondo modulo:
Il secondo modulo sarà dedicato al teatro giapponese e alle molteplici sperimentazioni che si sono tenute e si tengono nel suo ambito, in particolare a quelle emerse nel , nel kyōgen e nel kabuki. Un focus specifico sarà dedicato al riconosciuto fondatore del teatro , Zeami Motokyo, del quale ricorrono i 650 anni dalla nascita.

Testi/Bibliografia

Programa d'esame: 6 crediti per frequentanti
-Zeami Motokiyo, Il segreto del teatro nō, Adelphi, Milano, 1987 (o successive edizioni).
-Giovanni Azzaroni – Matteo Casari, Asia il teatro che danza, Le Lettere, Firenze, 2011.
-Matteo Casari, a cura di, Teatro nō, orizzonti possibili, numero monografico di “Prove di drammaturgia”, n. 1, febbraio 2012 pp. 3-39.

Programma d'esame: 6 crediti per partecipanti a gruppi di lavoro durante le lezioni
I frequentanti del corso potranno scegliere se partecipare ai gruppi di lavoro svolgendo attività di approfondimento su alcuni temi del corso proposti dal docente. Per i partecipanti ai gruppi il programma d'esame da 6 cfu è:
-Zeami Motokiyo, Il segreto del teatro nō, Adelphi, Milano, 1987 (o successive edizioni).
-3 capitoli a scelta di: Giovanni Azzaroni – Matteo Casari, Asia il teatro che danza, Le Lettere, Firenze.
-Matteo Casari, a cura di, Teatro nō, orizzonti possibili, numero monografico di “Prove di drammaturgia”, n. 1, febbraio 2012 pp. 3-39.

programma d'esame: 12 crediti per frequentanti
-Zeami Motokiyo, Il segreto del teatro nō, Adelphi, Milano, 1987 (o successive edizioni).
-Giovanni Azzaroni – Matteo Casari, Asia il teatro che danza, Le Lettere, Firenze, 2011.
-Casari Matteo, Teatro nō. La via dei maestri e la trasmissione dei saperi, CLUEB, Bologna, 2008.
-Matteo Casari, a cura di, Teatro nō, orizzonti possibili, numero monografico di “Prove di drammaturgia”, n. 1, febbraio 2012 pp. 3-39.
-Giovanni Azzaroni – Matteo Casari, a cura di, Dossier teatro in Giappone oggi, in “Hystrio”, n. 1, 2012, pp. 31-59.
-Casari Matteo, Mishima jo ha kyū, in “Antropologia e Teatro. Rivista di studi”, n. 2, 2011, pp. 226-240 (free download).
-Cinzia Toscano, Bunraku e Android-Human Theater. Un confronto tra scena tradizionale e contemporanea in Giappone, in “Antropologia e Teatro. Rivista di studi”, n. 4, 2013, pp. 1-27 (free download).

Programma d'esame: 12 crediti per partecipanti a gruppi di lavoro durante le lezioni
I frequentanti del corso potranno scegliere se partecipare ai gruppi di lavoro svolgendo attività di approfondimento su alcuni temi del corso proposti dal docente. Per i partecipanti ai gruppi il programma d'esame è:
-Zeami Motokiyo, Il segreto del teatro nō, Adelphi, Milano, 1987 (o successive edizioni).
-3 capitoli a scelta di: Giovanni Azzaroni – Matteo Casari, Asia il teatro che danza, Le Lettere, Firenze, 2011.
-Casari Matteo, Teatro nō. La via dei maestri e la trasmissione dei saperi, CLUEB, Bologna, 2008.
-Matteo Casari, a cura di, Teatro nō, orizzonti possibili, numero monografico di “Prove di drammaturgia”, n. 1, febbraio 2012 pp. 3-39.
-Giovanni Azzaroni – Matteo Casari, a cura di, Dossier teatro in Giappone oggi, in “Hystrio”, n. 1, 2012, pp. 31-59.
-Casari Matteo, Mishima jo ha kyū, in “Antropologia e Teatro. Rivista di studi”, n. 2, 2011, pp. 226-240 (free download).
-Cinzia Toscano, Bunraku e Android-Human Theater. Un confronto tra scena tradizionale e contemporanea in Giappone, in “Antropologia e Teatro. Rivista di studi”, n. 4, 2013, pp. 1-27 (free download).

Solo agli studenti non frequetanti (si intendono frequentati gli studenti presenti almeno all'80% delle lezioni) si richiede la preparazione di un ulteriore volume a scelta tra:
-Azzaroni Giovanni, Teatro in Asia. Malaysia – Indonesia – Filippine – Giappone, vol. I, CLUEB, Bologna, 1998, solo pp. 273-388.
-Azzaroni Giovanni, Teatro in Asia. Tibet – Cina – Mongolia – Corea, vol. III, CLUEB, Bologna, 2003, solo pp. 101-256.
-Matteo Casari, Teatro, vita di Mei Lanfang. Con la traduzione integrale di Addio mia concubina, CLUEB, Bologna, 2003.
-Katja Centonze, ed., Avant-gardes in Japan. Anniversary of Futurism and Butō: Performing Arts and Cultural Practices between Contemporariness and Tradition, Cafoscarina, Venezia, 2010, solo pp. 27-171.
-Alessandra Consonni, a cura di, ‘Cham yig, CLUEB, Bologna, 2008.
-Margherita De Giorgi, "To be renewed again". Esperienze di butō in Europa: Yvonne pouget, Imre Thormann e Xavier Le Roy, in Arti della Performance: orizonti e culture, n. 2, 2012, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Dipartimento delle Arti e ALMADL, Bologna, solo pp.1-183 (free download).
-Alessandro Guidi, Lo Yueji. Il pensiero musicale nelle Cina antica, CLUEB, Bologna, 2005.
-Nandikeshvara, Abhinayadarpaṇa, trad. it. di Pietro Chierichetti, Alfredo Ferrero Editore, Torino, 2010.

Metodi didattici

L'insegnamento dovrà tendere a un equilibrato mix di nozioni teoriche e di esempi pratici inseriti in un preciso contesto antropologico, al fine di consentire a tutti gli studenti che affronteranno il corso con diversi gradi di preparazione di avere la possibilità di raggiungere il risultato finale prefissato.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Una prima verifica dell'apprendimento avviene in aula, durante lo svolgimento del corso, attraverso il dialogo con gli studenti. Tale dialogo non è finalizzato all'attribuzione finale del voto ma a saggiare interessi e eventuali difficoltà legati alle lezioni.
L'esame di profitto finale è orale. Durante l'esame lo studente è chiamato a dimostrare la propria preparazione su tutti i testi in programma sostenendo con il docente un dialogo sugli argomenti in essi contenuti. Gli studenti frequentanti possono articolare la propria esposizione riferendosi anche ai temi approfonditi a lezione.
Nello studio, in particolare del manuale, si consiglia di evitare un approccio eccessivamente mnemonico concentrandosi maggiormente sulle questioni nodali dei temi trattati e sulle loro possibili connessioni.

Strumenti a supporto della didattica

Proiezione di filmati su spettacoli e danze concernenti gli argomenti presentati durante il corso.

Link ad altre eventuali informazioni

http://corsi.unibo.it/Magistrale/DisciplineMusicaTeatro/Pagine/default.aspx

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Matteo Casari