- Docente: Matteo Casari
- Crediti formativi: 12
- SSD: L-ART/05
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Lingue e culture dell'Asia e dell'africa (cod. 0972)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente acquisisce conoscenze sulle origini e gli sviluppi di forme di teatro asiatico, che gli permettono tanto di avvicinarsi ai principi di diverse tradizioni teatrali quanto di approfondire i rapporti e gli scambi tra le tradizioni teatrali orientali e quelle occidentali. Sviluppa competenze nella ricerca e interpretazione delle fonti, finalizzate alla divulgazione dei principali generi di teatro in Asia.
Contenuti
Primo modulo:
La codificazione del sapere teatrale è un elemento strutturale
comune a diverse scene asiatiche. Il corso si prefigge di indagarle
per mezzo di una preliminare contestualizzazione antropologica,
utile a creare un necessario orizzonte interculturale di analisi.
In particolare si osserveranno i meccanismi della trasmissione dei
saperi attorici di generazione in generazione e la conseguente
relazione tra tradizione e contemporaneità.
Secondo modulo:
Il secondo modulo sarà dedicato al teatro giapponese e alle
molteplici sperimentazioni che si sono tenute e si tengono nel suo
ambito, in particolare a quelle emerse nel nō, nel
kyōgen e nel kabuki. Un focus specifico sarà dedicato
al riconosciuto fondatore del teatro nō, Zeami Motokyo, del
quale ricorrono i 650 anni dalla nascita.
Testi/Bibliografia
Programa d'esame: 6 crediti per frequentanti
-Zeami Motokiyo, Il segreto del teatro nō, Adelphi, Milano,
1987 (o successive edizioni).
-Giovanni Azzaroni – Matteo Casari, Asia il teatro che
danza, Le Lettere, Firenze, 2011.
-Matteo Casari, a cura di, Teatro nō, orizzonti possibili,
numero monografico di “Prove di drammaturgia”, n. 1, febbraio 2012
pp. 3-39.
Programma d'esame: 6 crediti per partecipanti a gruppi di
lavoro durante le lezioni
I frequentanti del corso potranno scegliere se partecipare ai
gruppi di lavoro svolgendo attività di approfondimento su alcuni
temi del corso proposti dal docente. Per i partecipanti ai gruppi
il programma d'esame da 6 cfu è:
-Zeami Motokiyo, Il segreto del teatro nō, Adelphi, Milano,
1987 (o successive edizioni).
-3 capitoli a scelta di: Giovanni Azzaroni – Matteo Casari, Asia
il teatro che danza, Le Lettere, Firenze.
-Matteo Casari, a cura di, Teatro nō, orizzonti possibili,
numero monografico di “Prove di drammaturgia”, n. 1, febbraio 2012
pp. 3-39.
programma d'esame: 12 crediti per frequentanti
-Zeami Motokiyo, Il segreto del teatro nō, Adelphi, Milano,
1987 (o successive edizioni).
-Giovanni Azzaroni – Matteo Casari, Asia il teatro che
danza, Le Lettere, Firenze, 2011.
-Casari Matteo, Teatro nō. La via dei maestri e la trasmissione
dei saperi, CLUEB, Bologna, 2008.
-Matteo Casari, a cura di, Teatro nō, orizzonti possibili,
numero monografico di “Prove di drammaturgia”, n. 1, febbraio 2012
pp. 3-39.
-Giovanni Azzaroni – Matteo Casari, a cura di, Dossier teatro in
Giappone oggi, in “Hystrio”, n. 1, 2012, pp. 31-59.
-Casari Matteo, Mishima jo ha kyū, in “Antropologia e
Teatro. Rivista di studi”, n. 2, 2011, pp. 226-240 (free
download).
-Cinzia Toscano, Bunraku e Android-Human Theater. Un confronto
tra scena tradizionale e contemporanea in Giappone, in
“Antropologia e Teatro. Rivista di studi”, n. 4, 2013, pp. 1-27 (free
download).
I frequentanti del corso potranno scegliere se partecipare ai gruppi di lavoro svolgendo attività di approfondimento su alcuni temi del corso proposti dal docente. Per i partecipanti ai gruppi il programma d'esame è:
-Zeami Motokiyo, Il segreto del teatro nō, Adelphi, Milano, 1987 (o successive edizioni).
-3 capitoli a scelta di: Giovanni Azzaroni – Matteo Casari, Asia il teatro che danza, Le Lettere, Firenze, 2011.
-Casari Matteo, Teatro nō. La via dei maestri e la trasmissione dei saperi, CLUEB, Bologna, 2008.
-Matteo Casari, a cura di, Teatro nō, orizzonti possibili, numero monografico di “Prove di drammaturgia”, n. 1, febbraio 2012 pp. 3-39.
-Giovanni Azzaroni – Matteo Casari, a cura di, Dossier teatro in Giappone oggi, in “Hystrio”, n. 1, 2012, pp. 31-59.
-Casari Matteo, Mishima jo ha kyū, in “Antropologia e Teatro. Rivista di studi”, n. 2, 2011, pp. 226-240 (free download).
-Cinzia Toscano, Bunraku e Android-Human Theater. Un confronto tra scena tradizionale e contemporanea in Giappone, in “Antropologia e Teatro. Rivista di studi”, n. 4, 2013, pp. 1-27 (free download).
Solo agli studenti non frequetanti (si intendono
frequentati gli studenti presenti almeno all'80% delle lezioni) si
richiede la preparazione di un ulteriore volume a scelta tra:
-Azzaroni Giovanni, Teatro in Asia. Malaysia – Indonesia –
Filippine – Giappone, vol. I, CLUEB, Bologna, 1998, solo pp.
273-388.
-Azzaroni Giovanni, Teatro in Asia. Tibet – Cina – Mongolia –
Corea, vol. III, CLUEB, Bologna, 2003, solo pp. 101-256.
-Matteo Casari, Teatro, vita di Mei Lanfang. Con la traduzione
integrale di Addio mia concubina, CLUEB, Bologna, 2003.
-Katja Centonze, ed., Avant-gardes in Japan. Anniversary of
Futurism and Butō: Performing Arts and Cultural Practices between
Contemporariness and Tradition, Cafoscarina, Venezia, 2010,
solo pp. 27-171.
-Alessandra Consonni, a cura di, ‘Cham yig, CLUEB, Bologna,
2008.
-Margherita De Giorgi, "To be renewed again". Esperienze di butō
in Europa: Yvonne pouget, Imre Thormann e Xavier Le Roy, in
Arti della Performance: orizonti e culture, n. 2, 2012, Alma Mater
Studiorum - Università di Bologna, Dipartimento delle Arti e
ALMADL, Bologna, solo pp.1-183 (free download).
-Alessandro Guidi, Lo Yueji. Il pensiero musicale nelle Cina
antica, CLUEB, Bologna, 2005.
-Nandikeshvara, Abhinayadarpaṇa, trad. it. di Pietro
Chierichetti, Alfredo Ferrero Editore, Torino, 2010.
Metodi didattici
L'insegnamento dovrà tendere a un equilibrato mix di nozioni teoriche e di esempi pratici inseriti in un preciso contesto antropologico, al fine di consentire a tutti gli studenti che affronteranno il corso con diversi gradi di preparazione di avere la possibilità di raggiungere il risultato finale prefissato.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Una prima verifica dell'apprendimento avviene
in aula, durante lo svolgimento del corso, attraverso il dialogo
con gli studenti. Tale dialogo non è finalizzato all'attribuzione
finale del voto ma a saggiare interessi e eventuali difficoltà
legati alle lezioni.
L'esame di profitto finale è orale. Durante l'esame lo studente è
chiamato a dimostrare la propria preparazione su tutti i testi in
programma sostenendo con il docente un dialogo sugli argomenti in
essi contenuti. Gli studenti frequentanti possono articolare la
propria esposizione riferendosi anche ai temi approfonditi a
lezione.
Nello studio, in particolare del manuale, si consiglia di evitare
un approccio eccessivamente mnemonico concentrandosi maggiormente
sulle questioni nodali dei temi trattati e sulle loro possibili
connessioni.
Strumenti a supporto della didattica
Proiezione di filmati su spettacoli e danze concernenti gli argomenti presentati durante il corso.
Link ad altre eventuali informazioni
http://corsi.unibo.it/Magistrale/DisciplineMusicaTeatro/Pagine/default.aspx
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Matteo Casari