28019 - STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE (1) (LM)

Anno Accademico 2014/2015

  • Docente: Riccardo Fedriga
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Lingue e culture dell'Asia e dell'africa (cod. 0972)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente ha una conoscenza approfondita dello sviluppo del pensiero medievale e acquisisce gli strumenti necessari a una comprensione adeguata della sua produzione testuale. Lo studio delle materie trattate dovrebbe favorire il conseguimento delle competenze utili all'analisi dei testi e alla valutazione critica della loro rilevanza teoretica e storica.

Contenuti

"Altro mi suggerisce la ragione, altro la passione":  intenzioni, akrasia e modi di razionalità debole nel pensiero medievale

Il corso affronterà il tema dell'akrasia e della debolezza della volontà dalle radici tardo-antiche in Origene e Paolo di Tarso ("non compio il bene che voglio, mentre compio il male che non voglio") e Agostino fino ai suoi sviluppi nel contesto della filosofia medievale. Dalla negazione socratica di un comportamento akratico (Protagora) sino alla trattazione in modo sistematico nell'Etica  (VII) di Aristotele, l'akrasia  diventa un tema centrale nella riflessione paolina (Romani, 7: 14-25) dove si lega ai temi del male morale, della scelta etica e del rapporto tra sensi, intelletto, volontà e ordine del mondo. Le declinazioni dell'akrasia, di volta in volta intesa come distorsione della mente, incontinentia, debolezza della volontà o volontà debole, saranno indagate negli aspetti etici, logici e teologici, con particolare riferimento alle riflessioni di Agostino, Anselmo d'Aosta, Tommaso d'Aquino ed Enrico di Gand, Duns Scoto e Guglielmo di Ockham. A partire dall'idea di un dialogo possibile con la prospettiva storiografica, saranno prese in esame, infine, alcune grandi linee del dibattito contemporaneo, in special modo le riflessioni di Jon Elster, William Charlton, Donald Davidson e Richard Hare sulla volontà debole e sui risvolti pragmatici, sociali e istituzionali del problema. 

Testi/Bibliografia

Bibliografia 


  • Dato il carattere fortemente sperimentale e di ricerca del corso, i testi critici di letteratura secondaria verranno forniti in via definitiva prima dell'inizio del corso stesso. Al fine di inquadrare il problema si illustrano qui alcuni dei più importanti studi tra i quali verrà stabilita la bibliografia definitiva:

  • D. Davidson, Essay on Action and Events, New York (NY), 1980  (trad. it. Azioni ed eventi, il Mulino, Bologna, 1992).

  • D. Davidson, Problems of Rationality, Oxford, Clarendon Press, 2004 

  • J. Elster, Sour Grapes, Cambridge, Mass., 1983 (trad.it. Uva acerba, versioni non ortodosse della razionalità, Feltrinelli, Milano, 1989)

  • J. Elster, Agir contre soi, Paris, 2006 (trad.it. La volontà debole, il Mulino, Bologna, 2008

  • R. Hare, Weakness of Will, in The Encyclopedia of Ethics, 2 ed. Routledge, New York, 2001, pp. 1789-1792.

  • G. Alliney, Velle malum ex pura libertatem: Duns Scoto e la banalità del male in "Etica e Politica", 2, 2002 (http://units.it/dipfilo/etica_e_politica/2002_2/indexalliney.html)

  • G. Alliney, L'Akrasia secondo Duns Scoto: autonomia della volontà o disordine della passione? in: "Giovanni Duns Scoto: studi e ricerche nel VII centenario della morte", Roma Antonianum, 2008

  • W. Charlton, Weakness of will, Oxford, Blackwell, 1988

  • T. Hoffmann, (a cura di) Weakness of Will from Plato to Present, Washington D.C., The Catholic University of America Press, 2008

  • T. Hoffmann, J. Muller, M. Perkams (eds.), The problem of Weakness of Will in Medieval Philosophy, Peeters, Publishers, 2006.

  • T. Holopainen, The Will and the Akratic Action in William Ockham and John Duns Scotus.

  • S. Knuuttila, Emotions in Ancient and Medieval Philosophy, Oxford, Clarendon Press, 2008

  • C. Normore, Picking and Choosing: Anselm and Ockham on Choice, "Vivarium", 36, 1998, pp. 23-39. 

  • S. Stroud, Weakness of Will, SEP (Stanford Encyclopedia of Philosphy) (http://plato.stanford.edu/entries/weakness-will/).

  • A. van der Beld, Romans 7: 14-25 and the problem of Akrasia, "Religious Studies", 21, 1985 pp. 495-515

  • R. Saarinen, John Buridan and Donald Davidson on Akrasia, in "Synthese", 96, 1993, pp. 133-154

  • R. Saarinen, Weakness of Will in Medieval Thought: from Augustine to Buridan, Leiden-New York, Brill, 1994


Fonti

I testi saranno quelli letti e discussi a lezione, e verranno indicati durante il corso.


Parte istituzionale

E' richiesta la conoscenza delle linee fondamentali della storia della filosofia medievale dal XIII al XIV secolo attraverso lo studio dei seguenti testi:

  • Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri e Massimo Parodi, Storia della filosofia medievale, Laterza, Roma-Bari (i capp. VII, VIII, IX, X e XII)

  • Luca Bianchi e Eugenio Randi, Le verità dissonanti. Aristotele alla fine del Medioevo, Laterza, Roma-Bari 1990 (pp. 3-118); fotocopie disponibili presso la segreteria studenti del Dipartimento di Filosofia e Comunicazione.




Metodi didattici

La didattica verrà prevalentemente effettuata attraverso lezioni frontali. E' previsto l'uso di fonti dirette e indirette, cartacee e on line (con relative indicazioni sulla loro attendibilità). All'interno di una concezione che intende la ricerca storico-filosofica come sapere critico, alla fine del corso lo studente svilupperà la capacità di muoversi all'interno della storia della filosofia medievale con indipendenza di giudizio, riconoscendo la pluralità e la concreta dimensione storica della riflessione filosofica, in un dialogo critico con posizioni contemporanee. Sarà inoltre richiesta la presentazione argomentata con l'ausilio di strumenti informatici (mappe concettuali in word o Power Point) di alcuni saggi sul tema che verranno pubblicamente presentati e discussi in aula.  

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consisterà sia in una verifica orale, sui contenuti del corso, sia in una presentazione di alcuni temi relativi al corso e approfonditi dagli studenti nella forma di un elaborato di ricerca. La verifica, che potrà comprendere anche una discussione degli argomenti di ricerca esposta in modo schematico (vedi "metodi") durante il corso, valuterà le capacità critiche, metodologiche ed espositive maturate dallo studente. 
Il possesso di una conoscenza storica e filosofica dei temi affrontati a lezione non andrà disgiunto tanto dalla riflessione sull'utilizzazione critica degli strumenti bibliografici e di letteratura secondaria, quanto dal possesso di una padronanza espressiva del linguaggio specifico filosofico e di un'adeguata capacità argomentativa: tali conoscenze e capacità saranno valutate con voti di eccellenza. La capacità di sintesi critica e di analisi verrà ulteriormente attestata dalla commissione nel corso del colloquio orale in sede di esame. Lacune formative, linguaggio inappropriato e scarsa capacità di costruire argomenti filosofici condurranno a voti che non raggiungeranno la sufficienza. 

Strumenti a supporto della didattica

Durante il corso verranno utilizzati testi originali di Agostino, Paolo di Tarso, Origene, Anselmo, Tommaso d'Aquino, Giovanni Duns Scoto e Guglielmo di Ockham, tradotti dal docente. Ci si avvarrà inoltre, dove possibile, di testi in traduzione e confronto fra traduzioni in italiano, francese e inglese. Verrà inoltre fatto riferimento alle fonti bibliche e alla tradizione dei Commenti alle Sentenze. Il contesto storiografico e teorico sarà delineato grazie alla presentazione critica di alcuni studi di letteratura secondaria, che consentiranno sia di inquadrare il pensiero degli autori studiati nell'evolversi delle tradizioni teologico-filosofiche, sia di evidenziare presupposti ideologici di tali studi (Hare in particolare).  Eventuali ulteriori riferimenti potranno essere fatti a confronti con riflessioni contemporanee di epistemologia e di filosofia della mente e dell'azione. Si prevede di ricorrere all'ausilio, contestualizzato, di materiale on line, audiovisivi e slides.  

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Riccardo Fedriga