28017 - STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA (1) (LM)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Mauro Bonazzi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

l termine del corso lo studente ha acquisito (1) la conoscenza approfondita di un tema o un problema filosofico proprio dell’antichità greca e romana e (2) tre ordini di competenze: (a) filologiche – sa come analizzare un testo antico disponendo degli strumenti filologici avanzati per lo studio della filosofia greca e romana; (b) dialettiche – è addestrato a discutere di un problema filosofico in modo sincronico e diacronico, attraverso il confronto tra filosofi antichi e moderni; (c) retoriche – è capace di argomentare tesi esegetiche e filosofiche in forma orale e scritta.

Contenuti

«Sotto il segno di Platone»: usi e abusi del pensiero greco tra ‘800 e ‘900

L’uso (e l’abuso) della Grecia antica ha sempre giocato un ruolo di primaria importanza nella costruzione di una identità europea e occidentale. Dal XVIII al XX secolo, l’idealizzazione del mondo greco e dei suoi valori ha generato una polarizzazione tra la Grecia e l’Oriente, che si è spesso tradotta in quella più specifica tra Atene e Gerusalemme. Alla base di questa opposizione è la convinzione che ciò che caratterizza la tradizione europea (e occidentale) sia la centralità della ragione. E questa convinzione deriva da un’appropriazione selettiva del mondo antico. Detto più chiaramente, una simile immagine della Grecia deriva da un confronto con Platone e i filosofi, che hanno messo il logos al centro delle loro riflessioni, e con loro soltanto. Che questa sia una descrizione fedele del mondo greco in tutta la sua complessità è però opinabile, come molti pensatori hanno avuto modo di osservare nel corso del XIX secolo e all’inizio del XX. La Grecia è una finzione euristica, un mito che la modernità si racconta per darsi un senso, in un momento decisivo della storia europea.

Alcuni temi trattati:

  • Platone o Omero? Il controclassicismo di Nietzsche
  • Platone politico? Crisi della filosofia e crisi della democrazia
  • Leggere l’Antigone durante il nazismo: Heidegger, 1935
  • In esilio: Atene vista da Gerusalemme
  • Vita activa: Hannah Arendt contro i filosofi greci

Testi/Bibliografia

Dispense.

Metodi didattici

Le lezioni si terranno con una modalità seminariale, discutendo insieme i testi. Per questo motivo è di imperativa importanza che gli studenti si presentino a lezione avendo letto con attenzione i testi che di volta in volta dovranno essere analizzati. Prima dell’inizio del corso verrà fornita una lista precisa degli argomenti di ciascuna lezione.

 

GLI STUDENTI CHE INTENDONO SOSTENERE L'ESAME COME NON FREQUENTANTI SONO INVITATI A PRENDERE CONTATTO CON IL DOCENTE VIA MAIL

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Prova orale

Criteri di verifica e soglie di valutazione:

30 e lode - prova eccellente: pienamente acquisite e ottima articolazione critica ed espressiva.

30 - prova ottima: conoscenze complete, ben articolate ed espresse correttamente, non prive spunti critici.

27-29 -prova buona: conoscenze esaurienti e adeguatamente contestualizzate, esposizione corretta.

24-26 - prova discreta, conoscenze essenziali acquisite, ma non esaurienti e non sempre articolate in maniera corretta.

21-23 - prova sufficiente, conoscenze presenti anche se superficiali ed ellittiche; esposizione e articolazione lacunose e spesso non appropriate.

18-20- prova appena sufficiente, conoscenze presenti ma superficiali e decontestualizzate. L'esposizione presenta lacune anche rilevanti.

Esame non superato - Lo studente è invitato a presentarsi a un successivo appello quando le conoscenze essenziali non risultano acquisite e manca la comprensione del contesto storico-filosofico entro il quale sono collocate

Strumenti a supporto della didattica

Al corso è associato un modulo sulla piattaforma e-learning di ateneo Virtuale. L'indirizzo sarà comunicato a tempo debito.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Mauro Bonazzi