10547 - FILOLOGIA GERMANICA (1)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Alessandro Zironi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-FIL-LET/15
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente possiede i fondamenti teorici e operativi necessari per comprendere le lingue, le letterature (intese come corpora di testi indipendentemente dal loro valore letterario) e in definitiva, le culture cui le etnie germaniche hanno dato vita dalla preistoria in poi. L'ambito cronologico d'indagine della disciplina è limitato al medioevo poiché, in tale periodo, la comune matrice culturale germanica risulta più direttamente percepibile nella notevole quantità di fonti e di documentazione offerta dalle lingue germaniche antiche e dalle letterature cui esse hanno danno vita. Le conoscenze acquisite permettono la traduzione e il commento filologico e linguistico di un brano da una lingua germanica antica

Contenuti

tudenti / studentesse del corso da 9 CFU (60 ore):

 

Modulo A (30 ore):

Istituzioni di filologia germanica

Si affronteranno le peculiarità culturali delle genti germaniche: la trasmissione orale del sapere, il diritto, la religione, la struttura sociale, il ruolo delle donne. Parte del modulo sarà dedicata ad un'analisi dei generi letterari propri della tradizione germanica medievale (poesia eroica, saghe, poesia scaldica, poesia religiosa). I temi oggetto del modulo didattico saranno affrontati attraverso la lettura e il commento critico di alcune fonti primarie tradotte in lingua italiana. Particolare cura verrà rivolta alla produzione letteraria e documentale di età medievale, con la presentazione delle principali metodologie filologiche di riscostruzione testuale.

 

Modulo B (30 ore): Diventare cavaliere di re Artù

Il modulo si concentra su quello che è probabilmente il più antico romanzo arturiano medievale di area nederlandese: il Ferguut. Scritto intorno alla metà del XIII secolo, è il rifacimento del Fergus antico francese, composto da Guillaume Le Clerc circa cinquant’anni prima. La storia è incentrata sul percorso dell’omonimo protagonista, un giovane che inizialmente passa le sue giornate dietro a un aratro nei campi, ma riesce poi a diventare un cavaliere della Tavola Rotonda e, dopo svariate peripezie, a sposare la fanciulla che in un primo momento aveva rifiutato per inseguire un’avventura cavalleresca contro un nemico di re Artù. Particolarmente rilevante è il rapporto con l’ipotesto francese, copiato fedelmente fino a metà e poi rielaborato in maniera più libera, con sfumature testuali diverse. Durante il modulo il romanzo, letto e commentato in italiano, sarà inserito all’interno del contesto storico-culturale a cui appartiene.




Studenti / Studentesse del corso da 6 CFU (30 ore):

Modulo A o Modulo B (a scelta)

 

 

Testi/Bibliografia

Modulo A:

Materiali didattici a disposizione sulla piattaforma Virtuale;

Alessandro Zironi, Filologia germanica. Lingua, storia, cultura, testi,  Firenze, Le Monnier Università, 2022 (le parti indicate su Virtuale).

Modulo B:

Ferguut, a cura di Davide Bertagnolli, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2023.

Mario Mancini (ed.), La letteratura francese medievale, Roma, Carocci, (anno di edizione indifferente), studiare il capitolo intitolato "Chrétien de Troyes e il romanzo" (Mario Mancini).

Non frequentanti


Modulo A:

 Alessandro Zironi, Filologia germanica. Lingua, storia, cultura, testi, Firenze, Le Monnier Università, 2022 (volume completo)


Modulo B:

Ferguut, a cura di Davide Bertagnolli, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2023.

Mario Mancini (ed.), La letteratura francese medievale, Roma, Carocci, (anno di edizione indifferente), studiare il capitolo intitolato "Chrétien de Troyes e il romanzo" (Mario Mancini).

Chrétien de Troyes, I romanzi cortesi, a cura di Gabriella Agrati e Maria Letizia Magini, Milano, Mondadori, qualsiasi edizione.


 

Metodi didattici

Lezioni in presenza. Non sono previste registrazioni.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in un colloquio orale su entrambi i moduli didattici, che non possono essere scissi in momenti di verifica separati fra loro. Il colloquio orale vuole infatti valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con i testi affrontati durante il corso. Particolarmente valutate saranno le capacità dello studente di sapersi muovere all'interno delle fonti e del materiale bibliografico al fine di saper individuare in essi le informazioni utili che gli permettano di illustrare gli aspetti ed ambiti culturali propri della disciplina. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete; lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Video, audio e materiali su internet.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alessandro Zironi

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.