05896 - ORDINAMENTO GIUDIZIARIO

Anno Accademico 2017/2018

  • Docente: Daniela Cavallini
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: IUS/15
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso intende fornire allo studente le conoscenze relative al ruolo del potere giudiziario nell'ambito dello stato moderno di tradizione liberal-democratica. Al termine del corso, lo studente conosce l'assetto dell'amministrazione della giustizia ordinaria in Italia; l'organizzazione e alle competenze degli uffici giudiziari; le anomalie che il nostro Paese presenta rispetto agli altri regimi democratici, e in particolare rispetto a quelli europei, nonostante le più recenti riforme ordinamentali e costituzionali introdotte.

Contenuti

Il corso intende fornire allo studente le conoscenze relative: a) al ruolo del potere giudiziario nell'ambito dello stato moderno di tradizione liberal-democratica; b) all'assetto dell'amministrazione della giustizia ordinaria in Italia; c) all'organizzazione e alle competenze degli uffici giudiziari in Italia; d) alle anomalie che il nostro Paese presenta rispetto agli altri regimi democratici, e in particolare rispetto a quelli europei, nonostante le più recenti riforme ordinamentali e costituzionali. Particolare attenzione sarà dedicata all'analisi delle numerose riforme degli ultimi anni e delle riforme in corso. 

Il corso, in particolare, prevede di approfondire i seguenti temi:

PARTE I

1. Il ruolo del giudice nei regimi democratici. La dilatazione quantitativa e qualitativa della funzione giudiziaria. Il problema della legittimazione democratica del potere del giudice. La difficoltà  di conciliare l'indipendenza e la responsabilità del giudice. Le soluzioni straniere. Il caso italiano.

2. Il ruolo del pubblico ministero nei regimi democratici. Le caratteristiche della funzione inquirente e requirente. I valori imprescindibili dell'autonomia e della responsabilità. L'assetto istituzionale della pubblica accusa nell'esperienza comparata. Il caso italiano.

3. La magistratura ordinaria in Italia. Il modello di derivazione francese. Formazione ed evoluzione nel periodo liberale e fascista. La Costituzione e le trasformazioni del periodo repubblicano.

4. Il Consiglio superiore della magistratura. I consigli giudiziari. I dirigenti degli uffici giudiziari. Il Ministro della giustizia.

5. Gli organi giudicanti e gli organi requirenti del sistema giudiziario italiano.

6. Le ultime riforme sulla giustizia: obbiettivi, ambiti di intervento, risultati conseguiti e attesi

PARTE II

1. L'assetto della magistratura in prospettiva comparata. Le magistrature burocratiche nei principali sistemi giudiziari di civil law: Francia, Germania, Spagna e Portogallo.

2. L'assetto della magistratura in prospettiva comparata. Le magistrature professionali nei principali sistemi giudiziari di common law: Stati Uniti, Inghilterra e Galles.

Gli argomenti del corso saranno contestualizzati in una prospettiva storica e comparata al fine di evidenziare sia le linee evolutive comuni alle principali democrazie occidentali sia le peculiarità e le specificità del nostro sistema giudiziario. Nella trattazione delle diverse tematiche si terrà conto delle connessioni e delle interrelazioni della disciplina dell'ordinamento giudiziario con il diritto costituzionale, il diritto processuale civile e il diritto processuale penale. Particolare attenzione sarà anche rivolta alle interpretazioni delle norme in materia di ordinamento giudiziario che nel corso degli anni sono state fornite dal Consiglio superiore della magistratura e dalla giurisprudenza (costituzionale, ordinaria, amministrativa, disciplinare). Ampio spazio verrà infine dedicato ai risultati delle ricerche empiriche condotte in Italia e all'estero sulle principali problematiche di assetto e di funzionamento dell'organizzazione giudiziaria. Per tali approfondimenti si farà  ampio uso del materiale raccolto presso il Centro Studi e Ricerche sull'Ordinamento Giudiziario (Ce.S.R.O.G.), Bologna.

Testi/Bibliografia

Testi obbligatori:

G. DI FEDERICO (a cura di), Ordinamento Giudiziario. Uffici giudiziari, CSM e governo della magistratura, Cedam, Padova, 2012, seconda edizione;

C. GUARNIERI e P. PEDERZOLI, Il sistema giudiziario, Il Mulino, 2017

C. GUARNIERI e P. PEDERZOLI, La magistratura nelle democrazie contemporanee, Laterza, Roma-Bari, 2002 (solo alcuni capitoli che saranno indicati successivamente dalla docente);

I testi obbligatori vanno integrati con uno dei seguenti percorsi di approfondimento, a scelta dello studente:

1. Magistratura e sistema politico. Letture:

C. GUARNIERI, La giustizia in Italia, Il Mulino, Bologna, 2011 (solo i capitoli 3, 5 e 6);

2. Organizzazione giudiziaria. Letture:

F. CONTINI, La qualità della giustizia: dal conflitto al dialogo, in D. Cavallini (a cura di), Argomenti di ordinamento giudiziario, Bup, Bologna, 2014, cap. 6;

S. ZAN, Il sistema organizzativo della giustizia civile in Italia: caratteristiche e prospettive, in Quaderni di Giustizia e organizzazione, Comiug, n. 1;

3. Tutela penale e diritti della difesa. Letture:

G. DI FEDERICO, Il pubblico ministero: indipendenza, responsabilità, carriera separata da quella del giudice, in G. Di Federico (a cura di), Manuale di Ordinamento Giudiziario, Cedam, Padova, 2004, pp. 415-452;

G. DI FEDERICO, I diritti della difesa nella fase delle indagini, in G. Di Federico e M. Sapignoli, I diritti della difesa nel processo penale e la riforma della giustizia. Le esperienze di 1265 avvocati penalisti, Cedam, Padova, 2014, cap. II (pp. 21-78); 

(gli articoli sopra citati sono disponibili nella sezione Materiale Didattico della Guida web dello Studente, previa richiesta al docente)

Per i programmi degli anni precedenti è necessario consultare la Guida web dello Studente del relativo anno di riferimento.

Gli studenti di Giurisprudenza che desiderano frequentare il corso e sostenere l'esame devono rivolgersi al docente per avere informazioni sul programma da 7 crediti. 

Metodi didattici

Lezioni frontali seguite eventualmente da seminari su temi specifici condotti con la collaborazione di magistrati e studiosi che, per la loro esperienza e le loro ricerche, sono particolarmente adatti a fornire un contributo di approfondimento e di riflessione.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova d'esame è orale. Il corso presuppone le conoscenze di base dell'organizzazione istituzionale dello Stato e del sistema delle fonti del diritto che sono state oggetto di studio nell'ambito del corso di Istituzioni di diritto pubblico.

Poiché l'elenco dei testi per l'esame potrebbe subire variazioni, si invitano gli studenti non frequentanti a rivolgersi per informazioni al docente.

Strumenti a supporto della didattica

Per la trattazione di determinati argomenti potranno essere utilizzate a lezione slides o fotocopie, che saranno rese disponibili su questo sito (nella sezione “materiale didattico”).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Daniela Cavallini