04717 - ANTROPOLOGIA FISICA

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Giorgio Gruppioni
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: BIO/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Beni culturali (cod. 9076)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si occupa dello studio della storia naturale dell'Uomo, considerandone l'origine, l'evoluzione fisica e bio-culturale, la variabilità biologica e i meccanismi di adattamento all'ambiente, con riferimento alla diversità dei gruppi umani attuali e del passato e alle metodologie di studio della stessa. Al termine del corso lo studente acquisisce adeguate conoscenze circa i metodi di analisi della biodiversità umana e il suo significato biologico e adattativo, nonché nella interpretazione delle complesse relazioni bioculturali e biogeografiche dei gruppi umani.

Contenuti

Il corso è articolato in una parte introduttiva, nella quale vengono richiamate le conoscenze biologiche di base, a cui segue lo studio sistematico dei fenomeni e dei meccanismi che sono all'origine della variabilità biologica umana e presiedono ai processi evolutivi e di adattamento dell’uomo all’ambiente. I principali argomenti trattati sono i seguenti:

1. Introduzione all'antropologia fisica (6 ore di lezioni frontali): nozioni fondamentali di biologia generale; sviluppo delle teorie evoluzionistiche; basi genetiche e fattori ambientali della biodiversità; storia degli studi antropologici; contenuti, metodi e applicazioni dell’antropologia; ruolo dell’antropologia fisica nell’ambito dei beni culturali.

2. La storia evolutiva del corpo umano (8 ore di lezioni frontali): il corpo umano e la sua caratterizzazione rispetto ai Primati non umani; le trasformazioni anatomo-funzionali del corpo nelle diverse fasi dell’evoluzione preumana e umana, in relazione ai cambiamenti climatici e ambientali; la conquista del bipedismo; i processi di cerebralizzazione e di antropogenesi; l’acquisizione del linguaggio articolato; la comparsa e la diffusione di Homo sapiens.

3. La variabilità umana (10 ore di lezioni frontali): l’eredità dei caratteri biologici; genotipo e fenotipo; eredità monogenica, poligenica e multifattoriale; caratteri qualitativi e quantitativi; caratteri a variazione continua e caratteri discreti; polimorfismo e politipismo; variabilità e fattori dei caratteri pigmentari e tegumentari; morfologia e morfometria del corpo umano; gli indici antropometrici e i caratteri somatometrici fondamentali; variabilità e fattori della statura e delle proporzioni corporee; morfologia e morfometria della testa e dei suoi elementi. La variabilità umana in rapporto al sesso e al ciclo vitale: aspetti antropologici dell’accrescimento e dell’invecchiamento. I polimorfismi genetici e la variabilità genetica dell’uomo e delle popolazioni umane. Il significato adattativo della variabilità umana: l’adattamento genetico, fisiologico e culturale. La diversità biologica ed etnica dei gruppi umani e le relazioni con gli ambienti di vita.

4. La ricostruzione antropologica delle popolazioni umane del passato (6 ore di lezioni frontali di cui le ultime 4 a contenuto teorico-pratico in aula su materiale didattico): i resti umani d’interesse storico-archeologico; le tipologie di reperti; le modalità di recupero e trattamento; le informazioni ottenibili dalle loro analisi; i principali criteri diagnostici del sesso, dell’età di morte, dei caratteri antropologici e delle malattie nei resti umani. Ricostruzione delle caratteristiche antropologiche e demografiche, degli stili e delle condizioni di vita e di salute delle comunità umane del passato

Testi/Bibliografia

F. FACCHINI, Antropologia – Evoluzione, Uomo, Ambiente, UTET Libreria, Torino, II ed., 1995.
B. CHIARELLI, Dalla Natura alla Cultura - Principi di Antropologia biologica e culturale, Piccin, Padova, 2003-2004.

L.CAPASSO, Trattato di Antropologia, SEU ed., 2015

Il primo testo dell'elenco è quello di base e limitatamente agli argomenti in programma. Gli altri sono consigliati come testi di approfondimento.

Per l'approfondimento di un tema in cui antropologia e italianistica s'incontrano e si integrano: A. COTTIGNOLI, G. GRUPPIONI: Fabio Frassetto e l'enigma del volto di Dante, Longo Editore, 2012.

 

Metodi didattici

Il corso si compone di lezioni frontali inerenti agli argomenti del programma che potranno essere integrate da attività seminariali su argomenti specifici. Gli studenti saranno sollecitati a prendere parte attiva alle lezioni attraverso interventi, domande, richieste di chiarimenti e/o approfondimenti. Durante il corso è previsto l’impiego di proiezioni da computer che saranno distribuite agli studenti al termine delle lezioni. Sono previste, inoltre, dimostrazioni ed esercitazioni in aula su materiali osteologici all’uopo predisposti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell’apprendimento consiste in una prova orale, che potrà essere sostenuta a partire dal primo appello utile in calendario dopo il termine delle lezioni, concernente gli argomenti indicati nel programma del corso. Lo studente, presentandosi all’esame, potrà proporre di trattare un argomento che avrà particolarmente approfondito, a cui ovviamente farà seguito la verifica della preparazione su altri argomenti in programma.

Ai fini del superamento dell’esame lo studente dovrà dare prova di aver acquisito adeguate conoscenze, sia di carattere generale che sistematico, sui vari argomenti in programma e di essersi impadronito degli strumenti scientifici e metodologici propri della disciplina. Ai fini del voto finale della prova saranno valutati:

  • il grado di approfondimento scientifico e metodologico degli argomenti trattati;
  • la capacità di sostenere una disanima critica e ragionata sugli argomenti in programma;
  • la capacità effettuare collegamenti interdisciplinari;
  • la proprietà di linguaggio e la qualità espositiva.

Studenti non frequentanti. Il programma del corso è il medesimo sia per gli studenti frequentanti sia per i non frequentanti. La frequenza delle lezioni è caldamente consigliata per il conseguimento di un buon profitto, tuttavia, gli studenti che per valide ragioni non possono frequentare sono invitati a rivolgersi al docente, nell’orario di ricevimento, per il suggerimento dei necessari testi integrativi.

Corso integrato. Lo studente che avrà inserito nel proprio piano di studi il corso integrato di “Antropologia fisica e Paleoantropologia” da 12 CFU, costituito dai due moduli di “Antropologia fisica” e di “Paleoantropologia”, potrà sostenere separatamente la prova di ciascun dei due moduli, a partire dal primo appello d’esame utile al termine delle rispettive lezioni, oppure insieme, nel medesimo appello, al termine dell’intero ciclo didattico. La verbalizzazione dell’esame avverrà in ogni caso dopo il superamento di entrambi i moduli e il voto complessivo sarà dato dalla media dei voti conseguiti in ciascuno dei due moduli.

Strumenti a supporto della didattica

Proiezione di diapositive e presentazione di powerpoint. Attività seminariali su temi specifici e casi di studio tenute da specialisti. Dimostrazioni ed esercitazioni di osteologia su reperti scheletrici umani.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giorgio Gruppioni