04541 - STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Sandra Linguerri
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Società e culture del Mediterraneo: istituzioni, sicurezza, ambiente (cod. 5696)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso mira a fornire conoscenze di base sulla storia del pensiero scientifico e sulle problematiche della relazione scienza/società attraverso percorsi tematici, figure di scienziati e scienziate illustri, istituzioni di ricerca e di divulgazione scientifica, in un’ottica nazionale e internazionale. Al termine del corso lo studente acquisisce gli strumenti metodologici per interpretare fonti primarie e secondarie relative alla storia del pensiero scientifico (contestualizzate nella cultura filosofica, tecnica, socio-politica, istituzionale del loro tempo) e per una adeguata fruizione e valutazione critica del patrimonio storico-scientifico.

Contenuti

Il “Sistema Trieste”: un caso di studio di Science Diplomacy

Come ha scritto il già Segretario generale delle Nazioni Uniti Kofi Annan, se è vero che siamo nell’era della knowledge-based economy, è necessario che la scienza e la tecnologia vengano poste a fondamento di “un’Alleanza per la Civiltà” in una prospettiva di solidarietà internazionale.  L’accesso al sapere è infatti una discriminate democratica che agisce non più solamente all’interno delle singole nazioni, ma tra le nazioni, diventando fattore di una nuova forma di esclusione che colpisce i paesi del cosiddetto Sud del mondo. Se il sapere scientifico è motore dello sviluppo sociale e democratico, occorre che le università dei paesi emergenti possano entrare in rete con le università e i centri di ricerca d’eccellenza dei paesi più ricchi. Tale rete globale della conoscenza ha però bisogno di un luogo fisico di coordinamento, che agisca nell’ambito delle Nazioni Uniti.

Il “Sistema Trieste”rappresenta un luogo di questo tipo. E’ infatti a Trieste che nel secondo dopoguerra ha preso vita, grazie all’iniziativa del fisico italiano Paolo Budinich e del fisico Pakistano Abdus Salam (premio Nobel nel 1979), l’International Centre for Theoretical Physics (1964) da cui, nel tempo, sono gemmate ulteriori iniziative che hanno implementato l’originario progetto culturale, diplomatico e politico di Budinich e Salam in un'ottica multidisciplinare comprese le scienze umane. 

Principali argomenti:

Il concetto di science diplomacy; il contesto culturale mitteleuropèo della Trieste dei primi del Novecento con particolare riguardo alle discipline naturalistiche, oceanografiche e medico-psicologico; le iniziative di scienziati per la pace nel secondo dopoguerra; la Pugwash Conferences on Science and World Affairs (associazione cui è stato conferito il premio Nobel per la pace nel 1995). Il sistema scientifico triestino nella seconda metà del Novecento  con particolare riguardo al Centro internazionale di fisica teorica; il Laboratorio interdisciplinare della Scuola internazionale superiore di studi avanzati; Il Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologie,   la Fondazione internazionale Trieste per il progresso e la libertà delle scienze; la Third World Academy of Science, L'immaginario scientifico (mostra/museo per la divulgazione scientifica).  

 

Testi/Bibliografia

Per le conoscenze di base si consiglia la lettura di M. Beretta, Storia materiale della scienza, Carocci 2017, capitolo 10° "Scienza e politica" (non è obbligatorio)

Programma per frequentanti.

 Oltre agli appunti delle lezioni sono da studiare i seguenti testi:

R. Lalli, Global perspectives on Science Diplomacy, in "Centaurus", vol. 63, 11, February 2021, pp.  1-16

L. Clavarino, Scienza e politica nell'era nucleare. La scelta pacifista di Edoardo Amaldi, Carocci, 2014.

P. Greco, Buongiorno prof. Budinich. La storia eccezionale di un fisico italiano, Bompiani, 2007, pp. 11-51; 71-224.

 

Letture. Saranno lette e commentate durante le lezioni i seguenti articoli:

A. Salam, Ideali e realtà; La cecità de terzo mondo; Gli international Commons: condivisione delle risorse internazionali, in Abdus Salam, Ideali e realtà. Saggi scelti, Edizioni Lint Trieste, 1984, pp. 51-77,129-138, 181-193. 

 

Programma per non frequentanti.

Ai testi di cui sopra gli studenti che non possono frequentare le lezioni dovranno aggiungere D. Ludovisi, F. Sgorbissa, Trieste e la scienza. Storia e personaggi, Mgs Press, 2018, una selezione di schede biografiche per le quali gli studenti devono contattare le docente.

 

Metodi didattici

Lezioni frontali.

Saranno favoriti e incoraggiati la formulazione di quesiti, la discussione di gruppo dei problemi oggetto di approfondimento e l'indagine in prima persona. Per questa ragione le lezioni frontali si alterneranno a letture e approfondimenti seminariali; si guarderanno e commenteranno filmati.

Alla fine di ogni lezione saranno dedicati 15 minuti a domande, richieste di chiarimenti ecc.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale, della durata di 30 minuti circa, prevede una verifica:

- delle conoscenze di base relative al programma: la verifica è effettuata sulla base dei testi indicati in bibliografia
- della capacità di comprendere i problemi affrontati durante le lezioni
- della conoscenza della disciplina nel suo sviluppo storico
- della capacità di inquadrare nel loro contesto gli oggetti/i problemi studiati, e di discuterli in maniera critica
- della qualità dell’espressione orale e della capacità di costruire un discorso di tipo logico- argomentativo

L'esame sarà strutturato in due parti: 1) alcune brevi domande di tipo nozionistico per valutare l'attenta lettura dei testi d'esame; Due/tre domande aperte di taglio più generale-interpretativo (lo studente ha la possibilità di redigere un breve tesina scritta di 5 cartelle circa da consegnare alcuni giorni prima dell'esame e che sarà oggetto di discussione) .

Nella valutazione della prova si terrà conto della capacità dello studente di sapersi orientare all’interno delle fonti e del materiale bibliografico d’esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.

Nello specifico:

Il raggiungimento di una visione organica e articolata, la conoscenza approfondita dei testi di riferimento, la capacità di utilizzare criticamente le argomentazioni considerate, la padronanza espressiva e un uso appropriato del linguaggio specifico verranno valutati con voti di eccellenza (28-30). L'acquisizione di conoscenze corrette, ma non criticamente elaborate, e l'uso di un linguaggio corretto, ma non sempre preciso porteranno a valutazioni buone (25-27). La conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, capacità di sintesi e/o di analisi non articolate, un linguaggio corretto, ma non specifico porteranno a valutazioni discrete (22-24). Conoscenze solo minimali dei contenuti del corso, e/o linguaggio inappropriato condurranno a votazioni basse (18-21). Serie lacune formative, linguaggio gravemente inappropriato e mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici discussi durante il corso saranno valutati negativamente e porteranno al mancato superamento della prova d'esame.

Durante lo svolgimento della prova non è ammesso l'utilizzo di alcun supporto, cartaceo (libri, appunti, …) o elettronico.

Strumenti a supporto della didattica

Durante la lezione la docente si avvale di slide PowerPoint che saranno distribuite sulla piattaforma Virtuale. Filmati, siti web.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Sandra Linguerri

SDGs

Istruzione di qualità Partnership per gli obiettivi

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.