04358 - PALEOGRAFIA LATINA E DIPLOMATICA

Anno Accademico 2023/2024

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze del libro e del documento (cod. 9077)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso ha come obiettivo la conoscenza della scrittura libraria e documentaria in alfabeto latino e delle tipologie documentali tra medioevo e prima età moderna. Al termine del corso lo studente sa orientarsi nella datazione e nella valutazione degli ambiti di produzione dei manoscritti in lingua latina e in volgare, sa leggere e riconoscere le principali scritture librarie e documentarie, distingue le tipologie documentali e conosce i metodi di edizione propri della diplomatica. Sa orientarsi negli strumenti bibliografici e i metodi della ricerca

Contenuti

Il corso intende fornire una conoscenza approfondita dei contenuti e degli strumenti metodologici sia della Paleografia latina sia della Diplomatica. Il nesso genetico tra le due discipline, principali vie d’accesso alla storia della cultura scritta, verrà valorizzato indagando il tema degli usi qualificati della scrittura come dispositivi di autenticazione, di validazione e di roborazione: ciò vale sia per i testi letterari (ma anche sub- e para-letterari) in rapporto ai segni che li collegano ai propri autori, sia per i documenti la cui capacità di istituire, trasformare o cassare diritti reali per persone e istituzioni è determinata dal rispetto normativo e formulare di segni e scritture qualificate.

Il corso si struttura in due parti:

1. Paleografia latina: Il programma dell'insegnamento prevede la presentazione e la trattazione del tema dell'autografia, nelle sue diverse forme, nell'Occidente di lingua e scrittura latine dal medioevo alla prima età moderna.

In particolare si illustreranno tutti (o almeno alcuni) dei seguenti nuclei tematici e casi di studio:

– teoria e pratiche di autografia: alla ricerca di una definizione attraverso alcuni esempi di sottoscrizioni nella tarda antichità;

– l’autografia degli autori cristiani: i casi di Cassiodoro e Gregorio Magno;

– l'autografia nell'alto medioevo: Liutprando di Cremona e Raterio di Verona nella phrenesis del X secolo;

– Pier Damiani, Guiberto di Nogent e il mondo monastico: autografia e no tra XI e XII secolo

– Francesco d'Assisi: un santo illitteratus che scrive;

– Tommaso d'Aquino e Matteo d'Acquasparta: l'autografia dei nuovi intellettuali tra XIII e XIV secolo;

– Scrivere per salvarsi: l'autografia estrema della strega Bellezze Ursini e dell'eretico Domenico Scandella, detto Menocchio;

– Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio: lo scrivere da sé dei colti;

– Salutati, Bracciolini e Niccoli: lo scrivere come gli antichi degli umanisti;

– Leonardo Da Vinci e Michelangelo Buonarroti: la scrittura di status degli artisti

2. Diplomatica: la diplomatica mette a disposizione il più affinato repertorio di strumenti metodologici per accertare la genuinità del documento attraverso lo studio delle forme di esso, ovvero delle sue caratteristiche estrinseche e intrinseche; questo tipo di indagine, pertanto, ha come compito principale quello di collegare tali forme e segni (sia fisici sia grafici sia testuali) al processo genetico di ogni e qualsiasi documento, ripercorrendone le fasi di elaborazione. In questo modo non solo la diplomatica si fa diretta ricerca storica, ma ricostruisce altresì la storia specifica delle convenzioni sociali che, nel secoli, hanno consolidato il rapporto tra alcuni segni e il riconoscimento di autenticità e genuinità che essi erano in grado di assicurare alle scritture cui erano affidati i diritti reali di persone e istituzioni. A questo fine, le lezioni si concentreranno su almeno alcuni dei seguenti argomenti:

– Jean Mabillon e la nascita della diplomatica

– Per una definizione di documento, tra genesi e funzione

– Il documento come incontro di giuridicità e scrittura

– Diritto, prassi giuridica e storia

– Il documento come fonte del diritto nel mondo romano (dalle leggi delle 12 tavole alle codificazioni tardoantiche)

– Funzione dispositiva e funzione probatoria nel documento romano e medievale

– Azione e documentazione nel medioevo: documento pubblico e documento privato

– gli “autori” della documentazione medievale: cancellerie, tabelliones, giudici e notai

– Le fasi di elaborazione del documento pubblico e di quello privato

– i caratteri estrinseci del documento pubblico: materia scrittoria, scrittura, segni speciali, sigilli, note di cancelleria

– i caratteri intrinseci del documento pubblico: fratture e continuità nel riflesso del documento imperiale (sec. IV-X) e di quello pontificio (sec. X-XIV)

– il tempo e il suo calcolo nel documento medievale

– dai formulari dell’alto medioevo alle artes notariae del tardo medioevo italiano

– i documenti nei libri, tra funzione e autenticità: un excursus

– l’edizione critica del documento secondo le correnti norme scientifiche

Testi/Bibliografia

1. Paleografia latina:

– A. Bartoli Langeli, Tra Alcuino e Gigliola Cinquetti. Discorsi di Paleografia, Padova: libreriauniversitaria.it Edizioni, 2020 (Storia e linguaggi, 36)

– A. Bartoli Langeli, Gli scritti da Francesco. L’autografia di un illitteratus, in Frate Francesco d’Assisi. Atti del XXI Convegno della Società Internazionale di Studi Francescani (Assisi, 14-16 ottobre 1993), Spoleto: Fondazione CISAM, 1994 (Atti dei Convegni della SISF, 21. N.S. 4), pp. 101-159

– A. Bartoli Langeli, Gli autografi nel basso medioevo. Con un approfondimento sull’autografo petrarchesco del Canzoniere, in «Scriptoria» e biblioteche nel basso medioevo (secoli XII-XV). Atti del LI Convegno storico internazionale (Todi, 12-15 ottobre 2014), Spoleto: Fondazione CISAM, 2015 (Centro italiano di studi sul basso medioevo. Atti dei convegni, N.S., 28), pp. 49-70

– A. Petrucci, Letteratura italiana. Una storia attraverso la scrittura, Roma: Carocci Editore, 2017 (Frecce, 242), capp. II, III, IV, VI, XI, XIII, XIV, XV

– G. Cavallo, Scrivere e leggere nella città antica, Roma: Carocci Editore, 2019 (Frecce, 285), capp. 3, 4

– O. Pecere, Il testo dopo il testo. Leggere, emendare e sottoscrivere il libro latino antico. Premessa di R. Gamberini, F. Santi, A. Stramaglia, Firenze: SISMEL - Edizioni del Galluzzo, 2023 [mediEVI, 36], capp. II (La tradizione dei testi latini tra IV e V secolo attraverso i libri sottoscritti), IV (Cassiodoro e la protostoria di un corpus di scritti di Boezio)

** I non frequentanti aggiungeranno un testo a scelta tra i seguenti:

– A. Petrucci, Scrivere lettere. Una storia plurimillenaria, Roma-Bari: Editori Laterza, 2008 (Storia e società)

– M. Long, Autografia ed epistolografia tra XI e XIII secolo. Per un’analisi delle testimonianze sulla “scrittura di propria mano”, Milano: Ledizioni, 2014 (Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino, 7)

– M. Cursi, Lo specchio di Leonardo. Scritture e libri del genio universale, Bologna: Il Mulino, 2020

– M. C. Rossi, Gli autografi di Tommaso d’Aquino, Turhout: Brepols Publishers, 2021 (Corpus Christianorum. Autographa Medii Aevi, 8)

2. Diplomatica:

– A. Pratesi, Genesi e forme del documento medievale, Roma: Jouvence, 1999 (Guide, 3)

– G. Nicolaj, Lineamenti di diplomatica generale, in «Scrineum — Rivista», 1 (2003), pp. 5-112

** I non frequentanti aggiungeranno un testo a scelta tra i seguenti:

– A. Petrucci, C. Romeo, Scriptores in urbibus. Alfabetismo e cultura scritta nell’Italia medievale, Bologna: Il Mulino, 1992 (Il Mulino Ricerca)

– M. Amelotti, G. Costamagna, Alle origini del notariato italiano, Milano: Giuffrè Editore, 1995 [prima edizione: Milano, 1975]

– A. Bartoli Langeli, Notai. Scrivere documenti nell’Italia medievale, Roma: Viella Libreria Editrice, 2006 (I libri di Viella, 56)

– P. Cammarosano, Italia medievale. Struttura e geografia delle fonti scritte, Torino: La Nuova Italia Scientifica, 1995 [settima e ultima ristampa: Roma, Carocci Editore, 2016 (Aulamagna)]

– A. Petrucci, Scrittura, documentazione, memoria. Dieci scritti e un inedito (1963-2009). Con una premessa di A. Bartoli Langeli, Roma, 2019

È suggerita, come preparazione preliminare sui temi dell’antropologia e della sociologia della scrittura, la lettura di un testo a scelta tra i seguenti:

– G. R. Cardona, Antropologia della scrittura, Torino: Loerscher editore, 1981 (Loescher Università. Monografie)

– A. Petrucci, La scrittura: ideologia e rappresentazione, Torino: Giulio Einaudi Editore, 1986 () [ristampa con introduzione di N. Barker, Roma, LUISS University Press, 2021 (Kairós)]

– H. J. Martin, Storia e potere della scrittura, Roma-Bari: Editori Laterza, 1990 (Storia e società)

– J. Assmann, Scrittura, ricordo e identità politica nelle grandi civiltà, Torino: Giulio Einaudi Editore, 1992 (Biblioteca Einaudi, 2)

– A. Petrucci, Le scritture ultime. Ideologia della morte e strategie dello scrivere nella tradizione occidentale, Torino: Giulio Einaudi Editore, 1995 (Saggi, 798)

– M. Bettini, Roma, città della parola. Oralità Memoria Diritto Religione Poesia, Torino: Giulio Einaudi Editore, 2022 (Saggi, 1025)

Metodi didattici

Lezioni frontali; esercitazioni in aula di esame, lettura e interpretazione di varie tipologie di fonti manoscritte per i secoli (IV-XV d.C.).

Il docente renderà disponibile il materiale per studio e approfondimento nella pagina del corso in Virtuale (il docente fornisce a richiesta la password necessaria per l’accesso).

** Per i frequentanti: Potrà essere assegnato dal docente un lavoro che costituirà il primo argomento trattato in sede di esame.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La frequenza delle lezioni è raccomandabile per il conseguimento di un buon profitto valutativo. Tutti coloro che, per comprovate ragioni lavorative, non potranno frequentare il corso sono tenuti a concordare in anticipo con il docente, durante il ricevimento, il loro programma d'esame.

L'esame consiste in un colloquio orale a partire dall'esposizione di un argomento a scelta dello studente o di una ricerca assegnata in aula.

Si valuteranno: la conoscenza e la padronanza degli argomenti discussi durante le lezioni e della bibliografia di riferimento indicata, la capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con il linguaggio specialistico della disciplina, la capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti, e infine le capacità critiche, metodologiche e interpretative maturate dallo studente

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento tra i materiali offerti durante il corso saranno oggetto di valutazione negativa.

Strumenti a supporto della didattica

Attività tecniche:

- Proiezione commentata di varie tipologie di fonti manoscritte per i secoli (IV-XV d.C.)

- Proiezione commentata di codici tardo-antichi e altomedievali relativi agli specifici casi di studio di autografia;

- Proiezione commentata di documenti tardo-antichi o medievali (documenti pubblici e privati, placiti e sentenze, documenti fiscali e giudiziari) legati agli specifici casi di studio presentati;

Nella sezione 'Risorse didattiche virtuali' - a cui si accede con password che la docente comunicherà all'inizio delle lezioni - sarà disponibile fin dall'inizio del corso il materiale didattico di base (power Point esemplificativi e di approfondimento, link a video e dispense fornite dal docente).

Si segnala che iniziative (visite didattiche, seminari, convegni, presentazioni di libri) indicate e/o organizzate dal docente sono da considerarsi integrative dell'insegnamento e avranno riconoscimento in sede di esame.

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Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.


https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Massimiliano Bassetti