04177 - SOCIOLOGIA DELLA LETTERATURA

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Fulvio Pezzarossa
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-FIL-LET/14
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Fulvio Pezzarossa (Modulo 1) Fulvio Pezzarossa (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Lettere (cod. 8850)

    Valido anche per Laurea in Lingue e letterature straniere (cod. 0979)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente possiede conoscenze di base sul funzionamento delle istituzioni letterarie, sui rapporti tra testo e contesto, sulle dinamiche della comunicazione letteraria e dei relativi condizionamenti politici, ideologici, socioeconomici, editoriali. Conosce e sa utilizzare le principali forme di indagine della sociologia della letteratura, con particolare attenzione alle componenti tematiche e sociologiche dei testi letterari.

Contenuti

“NON ME STA BENE CHE NO”. CALPESTARE IL PANE DEI MIGRANTI.

La cronaca recente ha visto violente manifestazioni verso gli stranieri, sino a un gesto simbolico di inaudita violenza come sottrarre e calpestare il pane a loro destinato.

In realtà l'Italia “invasa” dagli stranieri non è più un paese a una sola dimensione, dove confini e identità nazionale coincidono, anche nelle abitudini alimentari segnate da una cucina globale. E pure in campo culturale nuove identità e nuove culture hanno prodotto una letteratura di migrazione, sorprendente per larghezza e qualità.

In quelle pagine l’incontro col nuovo paese, la nostalgia dei luoghi lasciati, accentuano il valore simbolico e culturale del cibo, tra sapori inaspettati e desiderio dei vecchi aromi. La stessa incertezza tra novità e nostalgia dei cibi tradizionali, hanno affrontato milioni di italiani emigrati, che hanno reagito allo spaesamento creando una mitica cucina nazionale.

Il corso affronta i testi in lingua italiana dei vecchi e dei nuovi emigranti, che raccontano un métissage culinario dove gli alimenti e i piatti, soglia tra mondi all’apparenza lontani, possono diventare territorio per convivenze ospitali, come il gusto globalizzato della pizza e del couscous, degli spaghetti e del kebab. La cucina, e la letteratura che la racconta, si dimostrano un efficace strumento per superare pregiudizi, conoscere l'altro e condividere le diversità.

Testi/Bibliografia

Gli studenti leggeranno:

F. PEZZAROSSA, Pizza e couscous. Il cibo del migrante (nei Materiali on line).

I) un volume a scelta fra:

Banchetti letterari. Cibi, pietanze, ricette nella letteratura italiana da Dante a Camilleri, a cura di G.M. Anselmi e G. Ruozzi, Roma, Carocci, 2011.

E. SCARPELLINI, A tavola! Gli italiani in 7 pranzi, Roma-Bari, Laterza, 2012.

L. CARRARA, Intorno alla tavola. Cibo da leggere, cibo da mangiare, Torino, Codice, 2013.

C. ROMEO, Narrative tra due sponde. Memoir di italiane d’America, Roma, Carocci-Università “La Sapienza”, 2005.

 

II) un volume a scelta fra:

M. COLUCCI, Storia dell’immigrazione straniera in Italia. Dal 1945 ai nostri giorni, Roma, Carocci, 2018.

R. STAGLIANO', Grazie. Ecco perché senza gli immigrati saremmo perduti, Milano, Chiarelettere, 2010.

Y. SAGNET-L. PALMISANO, Ghetto Italia. I braccianti stranieri tra caporalato e sfruttamento, Roma, Fandango, 2015.

A. STAID, Le nostre braccia. Meticciato e antropologia delle nuove schiavitù, Milano, Milieue, 2018.

 

III) due volumi a scelta fra:

a) Chef KUMALE', Il mondo a tavola. Precetti, riti e tabù, Torino, Einaudi, 2007.

Cibo, cultura, identità, a cura di F. Neresini e V. Rettore, Roma, Carocci, 2008.

L. MEGLIO, Sociologia del cibo e dell’alimentazione. Un’introduzione, Milano, F. Angeli, 2017.

V. TETI, Il colore del cibo. Geografia, mito e realtà dell’alimentazione mediterranea, Milano, Meltemi, 2019.

b) L. ZAOUALI, Islam a tavola. Dal Medioevo ad oggi, Roma-Bari, Laterza, 2004.

Il mondo in cucina. Storia, identità, scambi, a cura di M. Montanari, Roma-Bari, Laterza, 2006.

A. PERIN, Ricette scorrette. Racconti e piatti di cucina meticcia, Milano, Elèuthera, 2009.

S. ORFALIAN, La cucina d’Armenia. Viaggio nella cultura culinaria di un popolo, Milano, Ponte alle Grazie, 2009.

M. CAMERINI, Ricette e precetti, Firenze, Giuntina, 2019.

M. NIOLA, Homo dieteticus. Viaggio nelle tribù alimentari, Bologna, il Mulino, 2015.

V. TETI, Fine pasto. Il cibo che verrà, Torino, Einaudi, 2015.

F. LA CECLA, Babel Food. Contro il cibo kultura, Bologna, il Mulino, 2016.

 

IV) due volumi a scelta fra:

a) L. DESALVO, Vertigo, Roma, Nutrimenti, 2006.

T. DE ROSA, Pesci di carta, Roma, Nutrimenti, 2007.

K. RAGUSA, La pelle che ci separa, Roma, Nutrimenti, 2008.

J. FANTE, Dago Red. Racconti, Torino, Einaudi, 2006.

H. BAROLINI, Umbertina, Cava de’ Tirreni, Avagliano, 2001.

M.G. MAZZUCCO, Vita, Milano, Rizzoli, 2003.

V. SCHIAVELLI, Bruculinu America, Palermo, Sellerio, 2003.

M. PENDOLA, La riva lontana, Palermo, Sellerio, 2000.

M. TOFFOLETTO, Il pescivendolo italiano in Norvegia, Asolo, Aurelia Ed., 2014.

A. PRUNETTI, 108 metri. The new working class hero, Roma-Bari, Laterza, 2018.

b) Pecore nere. Racconti, a cura di F. Capitani e E. Coen, Roma-Bari, Laterza, 2005.

Amori bicolori. Racconti, a cura di F. Capitani e E. Coen, Roma-Bari, Laterza, 2008.

Mondopentola, a cura di L. Wadia, Isernia, C. Iannone, 2007.

Matriciana/Cuscus. Storie di integrazione, a cura di G. Mozzi, M. Bastianello, Padova, Il Poligrafo, 2002.

S. METHNANI-M. FORTUNATO, Immigrato, Milano, Bompiani, 2006.

V. CHANDRA, Media chiara e noccioline, Roma, DeriveApprodi, 2001.

G. KURUVILLA, Milano, fin qui tutto bene, Roma-Bari, Laterza, 2012.

A. LAKHOUS, Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio, Roma, e/o, 2006.

L. WADIA, Il burattinaio e altre storie extra-italiane, Isernia, C. Iannone, 2004.

L. WADIA, Amiche per la pelle, Roma, Edizioni e/o, 2007.

W. TAMIMI, Il caffè delle donne, Milano, Mondadori, 2012.

H. KOSTIOUKOVITCH, Perché agli italiani piace parlare di cibo. Un itinerario tra storia, cultura e costume, Bologna, Odoya, 2015.

SHI YANG SHI, Cuore di seta. La mia storia italiana, Milano, Mondadori, 2017.

Il cibo in Valigia. Storie di migrazione e di vita, Torino, Centro Interculturale, 2015 (on line: http://www.interculturatorino.it/events/appuntamenti-al-centro-interculturale-2/).

H. JANECZECK, Cibo, Milano, Guanda, 2019.

 

 

Metodi didattici

Il corso di 60 ore si svolge nel I Semestre a partire dal 1 Ottobre 2019 nelle Aule di Via Zamboni 38:

Martedì       17-19 aula Tibiletti

Mercoledì    17-19 aula II

Venerdì       15-17 aula II

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Gli studenti dovranno sostenere un esame orale.

L'accertamento delle conoscenze e abilità acquisite consiste in un colloquio che ha lo scopo di valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con i testi in programma. Lo studente dovrà dimostrare una appropriata conoscenza della bibliografia indicata nel programma.

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.

La conoscenza per lo più mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non approfondite e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete.

Conoscenza approssimativa, comprensione superficiale, scarsa capacità di analisi ed espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni fra la sufficienza e poco più.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti nel programma non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore, lavagna luminosa, filmati, risorse web.

Incontri con scrittori e intellettuali con vissuto di migrazione.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Fulvio Pezzarossa